venerdì 29 dicembre 2023

Clima e meteo

Ovunque voi siate in vacanza in questa fine anno 2023 (terribile per molti aspetti, speriamo che il prossimo sia meglio) potrebbe accadervi di avere molto caldo o di assistere a fenomeni climatici estremi come vortici e tempeste polari oppure temperature da fare il bagno in mare. Molti di voi lo hanno studiato a scuola ma altri forse non sanno al proposito che meteo e clima non sono la stessa cosa. Un breve salto in internet mi ha spiegato perché pur,assistendo all'effetto serra, o riscaldamento globale (l'alzarsi delle temperature di 1 o 2 gradi) possono sempre verificarsi effetti come il vortice polare che soffiò sugli States nel 2019. Questo infatti fu un fenomeno che influiva sul meteo, ossia la condizione temporanea di tempo atmosferico e temperature. Esso può essere causato da molti fattori ma i suoi effetti si esauriscono in un periodo molto breve. Il clima, invece, è l'insieme di tutti i fenomeni metereologici e atmosferici che si verificano in un lasso di tempo molto, molto più lungo.Certo, concludono in internet, era un po' difficile credere che, quando le fontane di Chicago si congelavano, in Antartide i ghiacciai si stavano sciogliendo, ma è così. Lo stesso ex presidente USA Donald Trump, scettico sull'argomento "tweettò" facendosi beffe del global warming. Purtroppo anche lui era uno dei tanti a confondere il clima con il meteo. E con questo vi auguro una Fine dell'Anno con temperature miti, in modo da poter sfruttare al meglio le vostre vacanze, e un Principio di Anno Nuovo ancora migliore.

venerdì 15 dicembre 2023

Una tavola natalizia tra forchiaio e mortadella

E sulle nostre tavole natalizie potremo mettere un bel forchiaio. Ossia una posata con un incavo come il cucchiaio, due rebbi come la forchetta e il lato opposto tagliente come un coltello. Frutto della trovata di un designer di cui adesso mi sfugge il nome, ma prima o poi lo troverò (o potete trovarlo anche voi cercando in internet), è un'intelligente nonché anche esteticamente bella alternativa alle nostre tre tradizionali posate. Passando ai cibi da mettere in tavola non fatevi mancare la mortadella, un salume dolce e goloso da presentare anche a cubetti e da spiluzzicare tra una portata e l'altra. Ricordatevi però che una nuova variante di virus covid è in agguato, quindi non fatevi trovare impreparati (lavatevi sempre le mani e non siate in troppi a tavola). Tra l'altro i ristoranti sono già da un po'prenotati ma con l'acconto. Cioè un tot da pagare prima per evitare eventuali disdette. E con questo vi auguro Buone Feste.

martedì 5 dicembre 2023

La fame nel mondo

753 milioni di persone in oltre 43 Paesi soffre la fame. E molti di questi sono italiani. Ma il nuovo Governo italiano boccia la carne sintetica che in parte potrebbe risolvere il problema e il vino dealcolato, in nome dell'unicità dei nostri prodotti. Intanto arriva un allarme sui taralli, che sono stati ritirati dal mercato.

Slavoj Zizek: cosa pensa di Israele - Hamas

E ho fatto bene ieri a ricordarmi di Slavoj Zizek e a riproporvi il sunto di un suo libro. Perché in questi giorni con la sua stessa verve polemica si è espresso alla Fiera del Libro di Francoforte sul tema Israele- Hamas. Questo il nocciolo della sua idea in proposito. L’orrore estremo di Auschwitz non lo ha reso il luogo in cui i superstiti si purificavano divenendo soggetti etici e perdendo ogni egoismo. Anzi, l’orrore di Auschwitz stava anche nella deumanizzazione di tante vittime, trasformate in insensibili superstiti, incapaci di produrre giudizi equilibrati o etici. Dunque, nuovamente, la lezione da trarre è molto triste: dobbiamo rinunciare all’idea che le esperienze estreme abbiano un contenuto d’emancipazione, che ci consentano di fare chiarezza e aprire gli occhi alla verità definitiva di una situazione. Per le stesse ragioni, credo anche che tutto il dibattito «Olocausto versus colonialismo», che qualche anno fa ha attecchito in Germania (ovvero: quale dei due è stato peggio?) vada respinto come profondamente osceno. L’olocausto fu un unico e terrificante megacrimine; il colonialismo ha provocato un’impensabile quantità di morti e sofferenze. L’unico modo corretto di vedere questi due errori è considerare la lotta all’antisemitismo e quella al colonialismo come due aspetti di una medesima lotta. Chi archivia il colonialismo come male minore insulta le vittime dell’Olocausto, poiché riduce un orrore senza confronti alla contropartita di qualche manovra geopolitica. Chi relativizza l’unicità dell’Olocausto insulta le vittime del colonialismo. L’Olocausto non è un crimine in una serie ma è unico nel suo genere, proprio come il colonialismo moderno è stato un unico e sconvolgente orrore compiuto con la giustificazione di civilizzare gli altri. Sono imparagonabili mostruosità, che non possono e non debbono ridursi a meri esempi da «mettere a confronto» – in un certo senso, ciascuno di essi è il male assoluto.

Social media e politica

Il problema che assilla da sempre (o dovremmo dire ancora) il filosofo sloveno Slavoj Zizek, uno dei maggiori interpreti di Lacan, è il capovolgimento (o i capovolgimenti) della società. Anche in Come un ladro in pieno giorno, analizza la storia a partire dalla filosofia. Intesa quest’ultima da Platone in poi come un modo per alienare (o straniare) le giovani menti, fino ad arrivare al nichilismo nietzschiano che si portò via (proprio come un ladro in pieno giorno: una volta si sarebbe detto un elefante in una cristalleria) il suo teorico in sella ad un cavallo (sul quale impazzì e morì). Nel corrente risveglio (ossia nel risveglio delle giovani e anche meno giovani menti – si veda il successo dei vari Festival della filosofia e della psicoanalisi - reso possibile dal ladro di giorno il pericolo è, secondo Zizek, che “l’ideologia della libertà personale possa silenziosamente fondersi con la logica della vittima”. “E’ permesso in questa stanza d’albergo fumare? No, è vietato ma nella stanza troverà dei posacenere.” Noi tutti pensiamo e desideriamo una società in cui ci sia pace e sicurezza. Ma anche questa arriverà come un ladro in pieno giorno. Riflettendo sulla psicoanalisi,lo stesso Freud ammise la sua impraticabilità. Un processo che non ha fine perché dopo aver lavorato sul male si lavora sul transfer e sulle varie resistenze che questo implica e non si finisce più. Tornando alla politica le rivoluzioni sono possibili solo a partire dalla loro stessa impraticabilità: “L’ordine capitalista globale esistente può immediatamente respingere tutti i tentativi di sovvertirlo, e la battaglia anticapitalista può riuscire solo se affronta queste contromisure, se trasforma in armi gli strumenti stessi della sua sconfitta.” Può sembrare che siamo in mano alla mercé della manipolazione dei media ma in realtà non è così. Jeremy Corbyn, per esempio, è stato oggetto di una campagna di diffamazione ma è proprio per questo che ha vinto, non per aver dimostrato l’incontrario di ciò che sostenevano i suoi detrattori. Un tratto del carattere – la sua ordinarietà – può essere a suo favore o contro di lui. Ma “quel je ne sai quoi in più che deciderà come andranno le cose è ciò che sfugge anche alla propaganda meglio organizzata. Ed è quello che accade anche in Italia, anche se Zizek non la cita, con quel non si sa che che ha determinato la vittoria dei 5stelle e ancor più quella di Salvini e di Renzi. Indice dell’opera: Come un ladro in pieno giorno. Il potere all’epoca della postumanità (titolo) Capitoli: Introduzione: Prima le brutte notizie, poi quelle belle … che possono essere ancora peggiori Cap. I Lo stato delle cose Il mondo sottosopra del capitalismo globale Il capitalismo virtuale e la fine della natura Di uomini e topi, o verso il capitalismo postumano Cap. II Stravaganze del potere La navigazione di Lenin in territori inesplorati Elezioni, pressione popolare, inerzia Benvenuti nella noia di tempi interessanti! Cap. III Dall’identità all’universalità Ciò che Agatha sapeva Come combattere la malattia di Huntington L’eterno ritorno della solita lotta di classe Cap. IV Ernst Lubitsch, sesso e comunicazione indiretta Dalla comunicazione indiretta a ratatatata Contro il sesso contrattuale Cinismo, umorismo e impegno Un gesto leninista in La La Land e in Black Panter Conclusione. Per quanto ancora potremo agire globalmente e pensare localmente?

venerdì 24 novembre 2023

Cartellini dei prezzi con frasi pacifiste: in carcere una donna

Pur non essendo una mia materia, l'agroalimentare, ma costituendo anch'io io parte dell'altra metà del cielo, vorrei spendere qualche parola contro gli efferati femminicidi che si stanno consumando in Italia, a quanto pare, più che in altri Paesi europei. E lo faccio girandovi la notizia che ho trovato navigando in internet sulla condanna a sette anni di carcere comminati ad un'attivista russa colpevole di aver sostituito i cartellini dei prezzi di alcuni supermercati con frasi pacifiste. Adesso della guerra un Ucraina non si parla più, ma questo accadeva mentre i Russi bombardavano Mariupol. Non so se ci avete fatto caso, ma ogni volta che si tratta di difendere i diritti dei più deboli, è sempre una donna che ci rimette, letteralmente, le penne.

giovedì 23 novembre 2023

Finger food all' inglese

Ma quanto abbiamo ancora da imparare dai Britannici, che se non c'era Churchill addio liberazione dal fascismo. Prima l'era vittoriana con i suoi costumi supersobri. Poi quella della regina Elisabetta, dalla quale oltre all'etichetta abbiamo imparato il savoir faire e lo humour tipico inglese. Adesso con il re Carlo e la sua consorte Camilla, che a molti, compresa me, non piace (ebbene sì, sono stata una fan della principessa Diana), impariamo un'altra etichetta a tavola. Il finger food, mangiare con le dita per la strada mentre si ammirano opere d'arte, che qui in Italia si faceva già (vedi polpettine, arancine, lampredotto). Pare infatti che i reali mangino panini con le mani prima del tè delle cinque, e dolcetti, sempre con le mani, dopo, poco prima di andare a dormire. Sic transit gloria mundi.

Riso da importazione. E' sano?

L'Ente Nazionale Risi, che fu istituito nel 1931 quindi in pieno regime fascista, per monitorare la bonifica della pianura padana a partire dal Monviso fino ad arrivare al delta del Po, è attivo ancora oggi. E monitora tutti i mercati, con i dati sulle esportazioni ed importazioni, Ue ed extra Ue. La sua ragione d'essere affonda le radici nel vercellese e novarese, aree da sempre vocate al lavoro delle mondine, ossia alle donne che immergevano le gambe nell'acqua fino al ginocchio per raccogliere il frutto delle risaie. Ma perché ve ne parlo ora? La risposta è semplice: il clima torrido dell'estate che abbiamo appena trascorso ha prosciugato le risaie con la conseguenza che sugli scaffali si trova meno riso, il Tondo in particolare, ma anche Carnaroli e Arborio. Perciò costa di più, anche se nel frattempo ne importiamo e per questo non dovremmo trovarcene sprovvisti,ma più colpiti nel portafoglo sì. Senza contare che molto del riso estero proviene dalla Cina dove adesso fanno i conti con un'epidemia di polmonite (similcovid) dovuta alla peste suina. Quindi in guardia, compriamo solo prodotti italiani.

martedì 21 novembre 2023

Quenelle di spinaci

Eccovi un'idea per un primo piatto veloce e dietetico ma anche abbastanza goloso per la cena di magro di Natale (la Vigilia). Sono gnocchi di spinaci. Fate lessare una confezione da 250 gr per 4 persone di spinaci surgelati. In poca acqua bollente salata e per pochi minuti (non più di cinque). Scolateli e strizzateli bene. Sul tavolo di cucina preparate una spianatoia cosparsa di uno strato sottile di farina dove impasterete gli spinaci con 3 tuorli e sale qb. Nell'impastare aggiungete farina quanto l'impasto ve ne prende. Infine mettete ogni gnocchetto su un cucchiaio da minestra e fatene prendere la forma, immergete in acqua bollente salata e scolate quando risalgono in superficie. Condite con burro fuso e parmigiano o grana grattugiati.

Carrello abbassaprezzi, chi l'ha visto?

Trimestre antinflazione. Prodotti contrassegnati dal logo tricolore abbassaprezzi, chi li ha visti? I ribassi promessi dal governo Meloni non ci sono stati, soprattutto per olio di oliva, acqua e frutta e verdure fresche. Che costituiscono la dieta base degli italiani. Questo non me lo sono sognato io, che pure ho visto il carrellino tricolore in un supermercato su un solo prodotto, il latte intero a lunga conservazione che già da mo' costa 90 cent. Ma la situazione emerge da un'indagine di Altroconsumo. Quindi? Molta propaganda e pochi fatti concreti.

Aumentano i furti nei supermercati

C'è crisi, anche nella nostra bella, soleggiata e piena di tesori artistici, Italia. E così aumentano i furti nei supermercati che sono arrivati a 4,6 milioni di euro. Tra i prodotti più saccheggiati, vini e superalcolici di pregio che infatti costano molto e sono ambiti proprio sotto le feste che tra una cosa e l'altra il prossimo mese ci arriviamo. Per chi è costantemente a dieta attenzione agli alimenti che non sono proprio dietetici, come il grasso avocado e anche il pomodoro che contrariamente a quanto si creda non è una verdura ma un frutto, e in quanto tale pieno di zuccheri.

venerdì 17 novembre 2023

Brasile, primo produttore di soia

L'Amazzonia, già, all'Amazzonia come fonte di aumento della CO2 (anidride carbonica) ci abbiamo mai pensato? Eppure tra Brasilia, Rio De Janeiro e Sao Paolo si stanno bruciando ettari ed ettari di foresta, necessaria a far respirare l'ambiente, per far fronte sapete a che cosa? A spianate di coltivazioni di soia, di cui il Paese è diventato in questi ultimi tempi il maggiore produttore. La soia, come molti di voi sapranno già, è un legume, cioè contiene proteine come i fagioli e le lenticchie. E può quindi sostituire carne e pesce nei Paesi in cui la gente è povera e non sa come sfamarsi in modo corretto. La soia si presenta come una fava verde. E in molti Paesi del mondo entra a buon diritto nella dieta vegetariana o anche vegana (cioè di chi non consuma nemmeno uova, latte, formaggi), anche sotto forma di polpette. E il Brasile, che ne è diventato, come dicevamo, il maggior produttore, surclassando nientemeno che gli Usa, fiutato l'affare non si fa scrupolo di far sparire intere distese di foreste che potrebbero invece far respirare un pianeta già affannato dalla crisi climatica (il climate change di cui si parla molto sugli organi di stampa che sarebbe l'aumento delle temperature oltre un limite che finirà per rendere aride e infruttuose molta parte delle terre emerse).

mercoledì 15 novembre 2023

Vino, tra diminuzione dei toscani e aumento dei dealcolati

Sul fronte vino c’è da rimarcare che le famose Doc toscane, che sono valse alla Regione l’appellativo di Chiantishire, campagna del Chianti, hanno diminuito quest’anno le vendite dell’8% rispetto al 2022. E di conseguenza le giacenze in cantina raggiungono i 570 milioni di bottiglie. Aumenta invece il mercato del vino dealcolato. Le sue opportunità gli aprono un mercato in cui il vino tradizionale è in calo del 3%. Colpa del rincaro di vetro e tappi di sughero e anche della materia prima da raccogliere in vigna a mano, un lavoro che in pochi desiderano fare. E l’inflazione influisce sulle scelte delle famiglie. Ma forse c’è anche lo zampino di dietologi e nutrizionisti che sconsigliano di bere vino nell’età dell’adolescenza e della vecchiaia, soprattutto alle donne che hanno meno enzimi digestivi dell’alcol.

Guida Michelin, pioggia di Stelle al Sud

E’ notizia di oggi su tutti i principali quotidiani. Sono state assegnate le stelle Michelin ai ristoranti. Con la sorpresa che vede premiare più il Sud rispetto al Piemonte. Questa è la 69^ edizione della prestigiosa Guida. E le stelle sono state conferite ieri a Brescia che con Bergamo è capitale della cultura 2023. Tredici i ristoranti tristellati, con la riconferma del già pluripremiato Niederkofler e la sorpresa del ristorante Quattro Passi di Nerano (Na), con lo chef Fabrizio Mellino. Che ha candidamente commentato di aver iniziato a cucinare nella semplice pizzeria dei suoi nonni. E pensare che la Michelin era in origine un riconoscimento basato sulle trattorie migliori da incontrare sulla strada. (Michelin è infatti il nome dei famosi pneumatici).

lunedì 13 novembre 2023

Un' idea per la tavola natalizia, marmellata e formaggi

Certo, i formaggi sono pesanti e ad una certa età meglio evitarli. Ma sono anche un'indispensabile apporto di calcio, utile alla forza di ossa e dentina. Per questo Natale, che come detto si preannuncia povero, dato l'alto costo dei panettoni, vi suggeriamo quindi di mettere in tavola marmellate e appunto formaggi, che sono un abbinamento perfetto per chi voglia regalarsi qualcosa di dolce. L'abbinamento con il salato dei caseari è perfetto, provare per credere.

Poca carne e pesce ma i panettoni costano carissimi

La Fao, Food and Agriculture Organisation delle Nazioni Unite, diretta da un cinese, Qu Guenzou, mette in guardia dalle recenti alterazioni del clima. Che potrebbero farci ridurre drasticamente la carne e il pesce da mettere nel piatto. La malnutrizione, troppi grassi, zuccheri, alimenti processati, si accompagna così all'impoverimento del suolo dovuto all'innalzamento delle temperature responsabile della sua aridità. Ne ho già parlato da queste pagine ma meglio mettere in guardia ancora. Intanto questo Natale si prospetta magro per l'aumento del prezzo dei panettoni, che potrebbero costare anche 35-40 euro, mentre Milano è già addobbata a festa e non mancano fischi al sindaco Sala.

mercoledì 8 novembre 2023

Ia tra i banchi di bar e super

Nei supermercati di Trento, le macchine a intelligenza artificiale sostituiscono i commessi. Ma ancor prima aveva fatto Trieste, sostituendo con l'intelligenza artificiale i baristi nei suoi Caffé storici, tipo quello degli Specchi, noto per la sua clientela intellettuale tra cui si annoverava un tempo anche James Joyce. Chiaro che così si sottrae la possibilità di assunzione di forza lavoro desiderosa di impiegarsi anche da semplici cassieri o addetti al banco. Poi ci lamentiamo che i giovani migrano all'estero. Ma chissà quanto costeranno queste macchine e in quanto tempo si ammortizza la spesa. Certo non si pagano i contributi per la pensione. Ma per la rottamazione in discarica? Chiedere a Elon Musk, che di intelligenza artificiale ha fatto la sua battaglia.

martedì 7 novembre 2023

Sul banco della verdura arriva il zucchiolo

Occhio al banco della frutta e verdura. Presto potremmo comprare, se ci va, un ortaggio nuovo. Si chiama zucchiolo, cresce (per ora) nelle serre spagnole e rappresenta il perfetto connubio tra zucchine, zucca e cetriolo.

Guerra in Palestina, disastro per i raccolti

Infine, sempre dal Club Papillon apprendo che la guerra in Palestina è anche un disastro per i raccolti: le aree devastate da Hamas sono fondamentali per la produzione agricola di Israele e ora per salvarle si muovono anche i volontari.

Pasta, rincari sulla semola da importazione

E sempre dalla newsletter del Club Papillon apprendo che da metà novembre ci saranno rincari sul grano che viene importato in Italia destinato alla produzione della pasta. Si parla dunque maggiori controlli sul grano duro, che infatti sulla pasta sono arrivati a costare fino al 25% e fino al 28% in più sul frumento duro. Sul tema però Ettore Prandini, presidente della Coldiretti, obietta che: “gli acquisti di pasta che utilizza solo semola nazionale sono cresciuti in valore del 13% nel primo semestre del 2023”.

Lindt contro il cioccolatino IGP Piemonte

Le multinazionali, leggo sulla newsletter del Club Papillon, quando non si battono per una causa giusta, come quella che le vede impegnate contro il petrolio e il gas per un’aria più pulita che utilizzi mezzi a idrogeno, che ho descritto ieri, possono essere di intralcio alle nostre migliori produzioni tipiche. Così una battaglia legale, che sarà lunga e tediosa, vede la certificazione del gianduiotto Igp, senza latte e con almeno il 30% di Nocciole Igp Piemonte, lottare contro la multinazionale Lindt, che si oppone a queste regole, in quanto proprietaria dell'azienda che inventò il gianduiotto.

Autunno freddo, voglia di zuppe e gnocchi

Dopo la calura e l'afa con temperature sempre sopra i limiti massimi di quest'estate, arriva un autuno che sembra già inverno. Difatti si è dato l'avvio per accendere i riscaldamenti. Con i primi freddi si fa largo la voglia di zuppe calde. Oltre ai sempre risolventi in fretta, per le mamme che lavorano, minestroni di verdura surgelati, tra cui segnaliamo l'ottimo a marca Conad e l'Orogel che si trova all'Esselunga, ci sono ricette della nonna che se avete un pò di tempo in più spero vi farà piacere provare. Due sono toscane, dalla cui Regione, adesso in ginocchio per l'alluvione, come l'Emilia Romagna tempo addietro, arriva tutto quanto abbiamo di nobile nella nostra martoriata Italia. Vessata da terremoti, eruzioni vulcaniche, alluvioni, mafie. Eh, sì perché la Toscana è la patria dell'inventore della nostra lingua, il dolce stil novo, e poi volgare, di Dante Alighieri, oltre che della cupola del Brunelleschi, del David di Donatello, del Ponte Vecchio, del cinghialino in una piazza centrale, e dei dipinti degli Uffizi. Così qui ripeschiamo le ricette della ribollita e della pappa al pomodoro. La ribollita si fa con il cavolo nero, che è tipico toscano ma non si trova in tutti i mercati della Penisola. Cmq se ce lo avete fatelo sobbollire in un'acqua in cui precedentemente avrete fatto soffriggere un battuto di cipolle, carote e sedano nell'olio di oliva extravergine. Il cavolo va precedentemente mondato delle foglie più esterne, poi lavato in acqua e bicarbonato di sodio per renderlo più morbido, e infine tagliato a listarelle. L'acqua va addizionata di dado da brodo, che non solo sala ma è anche un ottimo insaporitore. Per le dosi vado un po' a occhio, come spero saprete fare anche voi in base alla vostra esperienza in cucina.Infine si versa il composto così bollito e addensato su fette di pane senza sale, tipico toscano, lievemente abbrustolite. Altra ricetta tipica toscana è la pappa con il pomodoro che è un'ottima soluzione per ripescare il pane duro, senza buttare via nulla. Il pane che avrete conservato in casa invece di buttarlo, va tagliato a pezzettoni, messo in una ciotola e ammorbidito con l' acqua q.b. riscaldata in un pentolino con un dado da brodo.A parte fate riscaldare il pomodoro delle bottigliette di quello già pronto solo da appunto scaldare con dell'olio e aglio. Infine aggiungetevi il pane e mescolate continuando a cucinare sul fuoco ma per poco tempo. Altra zuppa ma che a dir la verità è una pasta sono le tagliatelle fresche fatte bollire in un brodo con le zucchine. Tagliate le zucchine a pezzettoni e fatele cuocere in acqua e dado. Quando saranno quasi cotte versatevi sopra degli impasti tagliati a listarelle di farina 00 e uova: gli stracciatelli. Che saranno cotti quando risalgono in superficie. Versate nei piatti questo brodo e spolverate di grana o parmigiano. Infine gli gnocchi.Che nei miei ricordi di bambina sono non solo di patate ma addizionati con le prugne. Quindi armatevi di farina 00 e uova oltre naturalmente al sale. E spianate una tavola da cucina versandovi sopra della farina sulla quale monterete la vostra montagnola di farina con un buco in mezzo per le uova, solo i tuorli, e il sale. Impastate veementemente fino ad avere un composto solido ma elastico. Allungatelo in più rotoli, a seconda di quanta farina avrete usato, e tagliatene degli gnocchi che ripasserete sui rebbi della forchetta in modo da formare le righe sopra e un buchetto sotto dove incide il vostro pollice. Ma fateli più grandi del solito perché dovrete inserirvi una prugna denocciolata a testa e chiudervi intorno lo gnocco. Versate nell'acqua bollente e fate cuocere finché non risalgono alla superficie. Scolate e condite con burro fuso e pangrattato dorato nel burro.

lunedì 6 novembre 2023

Oltre 130 aziende mondiali contro i combustibili fossili

Dell’abbandono dei combustibili fossili, gas e petrolio, a favore di un ambiente più pulito e respirabile vi ho già parlato da queste pagine. Adesso apprendo dal Corrire della Sera e qui riporto un' ultima notizia in tema: nei giorni scorsi, molte multinazionali si sono mobilitate con una lettera per scaldare i motori su questo punto: più di 130, che insieme rappresentano quasi un trilione di dollari di fatturato annuo globale, tra cui Ikea, Volvo, eBay, Heineken, AstraZeneca, Nestlé, Unilever, Bayer, Vodafone, hanno esortato i leader mondiali a concordare una tempistica per abbandonare i combustibili fossili al vertice Onu. Mai in passato un gruppo così ampio di aziende aveva rivolto ai governi l’invito ad abbandonare i combustibili fossili. La motivazione è esplicita: anche loro “stanno avvertendo gli effetti e i costi dell’aumento degli eventi meteorologici estremi derivanti dal cambiamento climatico … bisogna gettare le basi per trasformare il sistema energetico globale per dimezzare le emissioni in questo decennio”. Quando cominciano a concentrarsi le forze, e ad andare verso una stessa direzione, la massa d’urto diventa ineludibile. Anche se le resistenze contrarie continueranno a crescere.

venerdì 3 novembre 2023

Crollo offerta prodotti orticoli di stagione

Le tempeste e le mareggiate che si sono abbattute in questi ultimi tempi sulla Penisola hanno comportato, e ve ne sarete accorti anche voi andando a fare la spesa o leggendo su La Repubblica, il calo drastico dell'offerta di prodotti di stagione come le castagne e le zucche. Ma anche di quelli che in genere si trovano sempre come le patate (adesso le coltiviamo anche noi ma una trentina d'anni fa le migliori erano quelle olandesi). Tutta l'agricoltura ne esce danneggiata e anche la pesca, con i pescatori intenti a fare gli "spazzini" dei mari, gettando in acqua tutto quello che non serve al mercato, come le bottiglie e altri oggetti di plastica. Così chi è intento a fare la spesa deve mettere in conto, oltre all'inflazione (aumento dei prezzi) galoppante, anche i rischi del cambiamento climatico. Una volta (signora mia) non c'erano più le mezze stagioni, adesso nemmeno quelle intere.

mercoledì 25 ottobre 2023

La lotta al granchio blu e il riscaldamento dei mari

Questa notizia ve la dò come me l'hanno passata i miei contatti. Senza aver potuto fare un fact cheking (controllo delle fonti) perché non sono ancora riuscita a verificare meglio. Comunque sembra che la lotta contro il granchio blu stia continuando perché è un vorace "cannibale" di cozze e vongole. E dai pescatori fino all'ultimo anello della filiera della pesca, i negozi che la distribuiscono, sono preoccupati del depauperamento dei mari. Cosa che tocca soprattutto noi italiani che, come si sa, siamo una penisola, una quasi isola se non ci fossero el Alpi. In più a noi tocca anche fare i conti con l'aumento del riscaldamento climatico che porta ampie porzioni di mari ed oceani a rientrare nelle terre emerse con danno evidente alle colture e all'agricoltura nel suo complesso. Un danno irreparabile cui pochi sembrano volere farci i conti.

martedì 17 ottobre 2023

Fine degli animali in gabbia, per la Ue potrebbe essere tardi

La Commissione Europea promette ma non attua. E così la fine delle gabbie negli allevamenti intensivi degli animali da macello all'interno della Ue viene ancora una volta rimandata. Ecco i soli tre obiettivi raggiunti da Compassion in World Farming nella lotta contro questa barbarie: Limite di 8 settimane al periodo di confinamento in gabbia per i vitelli ottenuto nel 1990 nel Regno Unito e nella UE nel 2007 Divieto di utilizzo delle gabbie di batteria per le galline ovaiole ottenuto nel 2012 Divieto di gabbie di gestazione per le scrofe nel Regno Unito ottenuto nel 1999 e divieto parziale nella UE a partire dal 2013 "Ora - dice Annamaria Pisapia di CIWF - è tempo di fare di nuovo la storia, vietando tutte le gabbie per tutti gli animali in tutta l'Unione europea e ponendo fine all'allevamento intensivo in tutto il mondo. La Presidente Ursula von der Leyen non ha ancora presentato la proposta di divieto delle gabbie entro la fine di ottobre. Se ci saranno ulteriori ritardi, potrebbe non esserci più tempo per approvare questa proposta prima della fine del suo mandato, e ci potremmo ritrovare al punto di partenza." Per salvare milioni di animali condannati a una vita miserabile e fatta solo di sofferenza, si può fare una donazione sul sito di CIWF o nella dichiarazione dei redditi (il 5 permille). Lo so cosa penserete miei lettori: che gli animali vanno comunque macellati per l' assunzione di proteine nobili nella nostra dieta, di cui non si può fare a meno nell'età dello sviluppo umano (mentre una popolazione anziana come è ormai la nostra in Italia può benissimo fare a meno della carne rossa che produce il colesterolo cattivo, quello che si attacca alle arterie). Sì perché c'è anche un colesterolo buono ma io di più non so dirvi, dovete rivolgervi al medico perché vi indichi una dieta sana. A proposito di dieta comunque, quella che tutti i nutrizionisti consigliano è quella mediterranea: verdura, frutta, cereali, pesce, olio extravergine, pane, formaggi, carne bianca. E poi un'altra obiezione che farei anch'io a CIWF è che la protezione e tutela degli animali era una battaglia che stava a cuore ai nazisti. Ma come per tutte le cose in media stat virtus, come dicevano i nostri ascendenti latini: la virtù sta nel mezzo. O anche: operare cum granum salis (fare le cose con un minimo di buon senso, che non è il senso comune di cui si riempiono la bocca tanti fanfaroni e fancazzisti). Che gli animali, anche quelli da allevamento e non soltanto da compagnia, siano esseri senzienti è però fuor di dubbio. Quindi continuerò a sostenere le battaglie di CIWF.

martedì 10 ottobre 2023

Tutti contro tutti

Non abbiamo più il Diritto di andars(ce)ene come recita il titolo di un libro di Giovanni Fornero, con prefazione di Marco Cappato. Il quale ai tempi si era battuto per la dolce morte (eutanasia), acompagnando in Svizzera, dove è autorizzata, un uomo la cui vita era attaccata alle macchine. E che adesso si candida alle prossime elezioni nel seggio lasciato libero dalla morte di Silvio Berlusconi, per imprimere una svolta ai diritti civili. Diritti che con i social si sono resi sempre più pressanti da difendere. Con i social tutti sanno tutto di tutti, sparlano e attentano alla vita degli altri, senza un minimo di rispetto. E tutti abbiamo un doppio. Del quale ha scritto nel suo ultimo libro Naomi Klein, famosa per il suo No Logo degli anni Ottanta, la battaglia contro i marchi. Tutti hanno torto, canta nel suo ultimo singolo Vinicio Capossela. Tutti siamo tutti contro tutti. E tutti dalla parte sbagliata. E' bastato vedere, tra un colpo di sonno e l'altro, il servizio su RaiTre di Report sulle fortune e gli inciuci per arrivare al potere della famiglia La Russa, padre, fratello e figlio. Anch'io, dopo il sonno della ragione indotto dalla pandemia avrei voluto dedicarmi ad un libro sul tema del sosia e non è detto che non lo faccia. Se ne sarò capace, ne pubblicherò degli estratti qui.

martedì 3 ottobre 2023

Made in Italy è superfluo

E va beh, chiamamolo ministero dell'Agricoltura delle Foreste e del made in Italy. Ma non venite a dire che la nostra agricoltura non sia già abbastanza avanzata e che non abbia i suoi bei prodotti di origine certificata. Certo che se poi alla sua filiera distributiva mancano alcuni anelli essenziali e la Meloni si è messa a ripercorrere all'indietro la via della seta, non possiamo stupirci che la Cina ci depredi e che la Russia minacci la bomba H. E' un mondo che va all'indietro e con il nostro debito pubblico (quantità di spese e di investimenti per assicurare i servizi essenziali: sanità, pensioni, istruzione) di qualche miliardi di euro e il nostro deficit (quantità di spese sulle entrate) anch'esso da cifre stellari, difficile centrare gli obiettivi del Pnnr (Piano nazionale di ripresa e resilienza). Giorgetti (Lega) lo sta già dicendo alla Meloni: potremmo andare tutti a casa.

Migranti: che fare?

Dovrei fare un fast checking (controllo delle notizie) più accurato, perché finora non ho trovato nulla. Ma pare che la giornalista Milena Gabanelli abbia avanzato una proposta sui migranti. E cioè fare dell'Italia (che è una penisola e conta più di ottomila comuni sul mare) un grande hub che li accolga tutti, senza vederli perdersi tra le onde, come ha lasciato fare il capo del governo Meloni. Occupare i nostri giovani senza lavoro, che saranno o sono già migranti essi stessi, come lo furono i nostri bisnonni, nell'attività di prima accoglienza, prime cure, istruzione primaria e secondaria, pagandoli come gli insegnanti. E poi lasciare che continuino la loro migrazione nei Paesi di propria scelta, visto che sembra appurato che in Italia non ci vogliano stare. Parrebbe sensato: una mano lava l'altra e tutte e due lavano il viso. Ma il buon senso, che non è il senso comune, in Italia latita, a tutti i livelli: governo, parlamento, magistratura, enti locali ...

venerdì 29 settembre 2023

Poesia di Rainer Maria Rilke su cui riflettere

Sopporta tutto ciò che nel tuo cuore è irrisolto E sforzati di amare le domande stesse. Non andare in cerca di risposte che non potrai ottenere Perché non saresti capace di viverle E l’essenziale è vivere ogni cosa Vivere oggi le domande Forse a poco a poco senza che tu te ne accorga Un giorno lontano vivrai nelle risposte.

giovedì 28 settembre 2023

Economia all'idrogeno

C’era una volta nel 2015, che visto dall’anno in corso sembra il Giurassico, un ricercatore americano, Jeremy Rifkin, un ricercatore scientifico molto quotato all’epoca insieme ad un’altra interprete dei tempi come Naomi Klein (che dopo aver scritto No Logo, la Bibbia antiglobalizzazione del Novecento, si confronta oggi con il tema del “doppio”), che ci vedeva lontano. Aveva infatti scritto un volume molto interessante, Economia all’idrogeno, che analizza i temi con cui ci confrontiamo oggi. Il surriscaldamento globale, la fine dell’era dei combustibili fossili, l’avvento di nuove macchine capaci di muoversi con una nuovissima forza motrice: l’idrogeno, appunto. Già, ma cos’è l’idrogeno? Da dove lo ricaviamo? Come lo immagazziniamo? Dove lo stoccheremo? Quanto costerà: al consumatore finale, agli intermediari, all’ingrosso? L’idrogeno è un derivato dell’acqua che non si ricava per elettrolisi come facevano i primi sperimentatori con le rane, ma si ottiene con le celle a combustibile, come quelle che vediamo sui tetti delle nostre città adesso che ci hanno fatto rifare gli impianti delle nostre case con il superbonus. Ed è una fonte rinnovabile. L’aspetto principale del suo ricorso, scrive Rifkin è che solare, eolica, idroelettrica o geotermica è che è immagazzinabile e può essere usata quando e dove necessario senza alcuna emissione di CO2, che come si sa inquina l’aria. Il processo di rigassificazione delle biomasse genera infatti C02 riassorbibile dalla crescita di nuove piante. Ma con l’immagazzinamento dell’energia che comporta l’uso di idrogeno, questo problema non si pone. Così dopo il traino di buoi e cavalli, dopo le più o meno moderne macchine a benzina (un derivato del petrolio che oggi è arrivato a prezzi stellari) si inizia a pensare in modo nuovo.

Capua puntualizza: niente spillover

Dopo un doveroso fact checking, controllo della notizia, ho appreso quanto segue. Alla dottoressa Ilaria Capua, una veterinaria più che una virologa, fu chiesto ai tempi caldi della pandemia se il virus potesse contagiare i nostri amici animali da compagnia. La risposta fu un diniego quasi secco, se non fosse per l’eventualità, certo non remota, che i cani potessero mangiare qualcosa di infetto per la strada e, senza prendere il virus, diventassero inconsapevoli vettori del contagio. Adesso la stagione della pandemia si è conclusa con qualche inevitabile strascico e ci si chiede piuttosto se una calamità di proporzioni simili non sia stata causata da quello che alcuni si affrettarono a chiamare spillover, ossia salto dall’animale all’uomo. Richiesta per l’ennesima volta di un parere alla televisione ha precisato che no, questo non è possibile, anche se alcuni vedono una linea diritta tracciata da allevamenti suini, cinghiali e orsi, come quello che fece la sua comparsa in Italia recentemente e fu abbattuto senza pietà, un continuum che provoca il contagio. No, non è così, ha ripetuto in televisione la Capua, pensiamo piuttosto a vaccinarci, magari in concomitanza con il vaccino antinfluenzale e mettiamo la mascherina FFP2 nei luoghi affollati. Ci sono sempre gli anziani e i fragili da proteggere.

giovedì 21 settembre 2023

Covid, la peste suina non c'entra nulla

Non che mi voglia contraddire ancora, ma mi corre l'obbligo di rettificare un errore, certo grave, in cui sono incorsa nel dare le notizie sul Covid. E l'errore consiste in questo: non esiste nessuno spillover, cioè salto dell'infezione dall'animale all'uomo. Nemmeno per la già citata e soppravalutata peste suina. Come ha ben spiegato oggi in televisione la dottoressa che se ne occupò ai tempi, e che non entrò poi in politica come fecero invece alcuni suoi illustri colleghi, si possono consumare in tutta tranquilità i nostri insuperabili derivati da questi animali, cioè i salumi. Piuttosto corre ancora una volta l'obbligo di assicurarsi che le condizioni in cui i suini sono allevati siano naturalmente sane. E ritornare all'uso delle mascherine in luoghi affollati e al vaccino per gli over 60 e i fragili quando sarà disponibile.

sabato 9 settembre 2023

Cinghiali, peste suina e Covid: ci risiamo

Non che intenda contraddirmi dopo aver tanto sostenuto le campagne di CIWF sulla difesa del benessere animale nella fase del suo allevamento e trasporto. Ma in Lombardia (per chi non lo sapesse la regione più agricola di Italia) si stanno già verificando nuovi focolai di peste suina, causa la sua vicinanza con i cinghiali, con conseguenze anche per il Covid che Meloni dichiarava debellato per sempre. Over 60 e fragili devono fare quindi attenzione e vaccinarsi, magari sfruttando il richiamo dell'antinfluenzale che si fa in ottobre. Ma non è tutto qui, la sporcizia la fa da padrona un po' in tutte le regioni della nostra certo bellissima e ricca di tesori artistici e naturalistici italiani, che tanto sono piaciuti proprio quest'estate ai visitatori stranieri. Ma il nuovo commissario agli affari delle discariche, abusive e non, non risulta prevenuto ...

venerdì 8 settembre 2023

Ortofrutta, in plastica o sfusa?

Anche qui devo meglio controllare, ma sembrerebbe che gli italiani, grandi consumatori di frutta e verdura, ne comprerebbero in quantità inusitate nelle vaschette di plastica, pare addirittura 2,4 miliardi all'anno. Per una questione di igiene, si capisce, e di mantenimento della catena del freddo in condizioni ottimali. Ma interrogati sulle loro preferenze, ad avere saputo che la plastica si troverebbe anche nelle regioni più lontane da noi, adesso ammettono che che sarebbe meglio comprarle sfuse. Intanto mi permetto di aggiungere dal mio piccolo osservatorio, si dovrebbe perlopiù acquistare frutta e verdura di stagione, per favorire l'intera filiera e i suoi costi, anche in termini ecologici. Oggi la chiamano responsabilità di impresa. Ma tant'è ad ogni generazione la sua parte.

lunedì 28 agosto 2023

Granchio blu, una manna per i ristoratori

In arrivo dai Tropici, una nuova specie di mollusco, il granchio blu, si sta riproducendo a grande velocità nel nostro mare, il Mediterraneo. E nella sua immensa voracità attacca cozze, vongole e ostriche. Non essendo però nocivo per l'uomo non ci sarebbe motivo di temerlo. Ma come sia arrivato da noi, partendo da così lontano, è cosa da far pensare. C'entrano i cambiamenti climatici e gli spostamenti delle grandi navi da crociera e da commercio intercontinentale. Stamattina sentivo a Radio 3 parlare di un articolo di giornale, mi pare Il Messaggero o il Domani, che analizzava il fenomeno dei Brics (Brasile, India, Cina, Sudafrica) che si affacciano sul Vecchio Mondo con "istinti predatori". Cioè l'Asia e l'Estremo Oriente che vengono in rotta di collisione con il nostro vecchio caro Occidente. Inoltre aggiungiamoci il carico della guerra Russia- Ucraina, che dura da un anno e mezzo e il 24 settembre gli ucraini festeggiano il giorno della loro celebrazione nazionale. Saranno anche i Brics, come il granchio blu, estremamente voraci e onnivori? Intanto si viene a sapere, leggendo su internet,che questo mollusco è eccellente e nella ristorazione viene pagato anche 150 euro al chilo. Risollevando, se mai ce ne fosse bisogno, il settore dell'horeca (hotel, restaurant, catering), che già pratica prezzi fuori dall'ordinario nelle spiagge e nelle città d'arte, prese d'assalto, nonostante ciò, da orde di tutisti soprattutto stranieri. Mentre la nostra "meglio gioventù" deve migrare all'estero per non sottostare a paghe da fame. Su Repubblica di domenica si leggeva che d'accordo non parliamo bene l'inglese come il resto d'Europa, ma c'è anche un problema di salari. Secondo l'Istat nella fascia 25-34 anni tra il 2012 e il 2021 sono espatriati 337mila cittadini che cercavano un lavoro meglio pagato. I nostri salari, rispetto a Usa Canada e Uk sono inferiori tra il 16 e il 32%. La nostra specialità è la preparazione del cibo, molto apprezzata negli States e in Regno Unito. Se nel frattempo avremmo imparato a cucinare bene anche il granchio blu...

venerdì 25 agosto 2023

Il settore avicolo in Veneto

A proposito di pollame e Regione Veneto, se andate sul sito di quest'ultima leggerete che le sue principali produzioni agricole sono vino, formaggio e per l'appunto polli. E ci sono anche dei link che rimandano a situazioni critiche di questi ultimi in più di un allevamento. Segno che la Regione ne è consapevole e interviene nei casi in cui si evidenziano allarmi. Come dire: l'allevamento industriale avicolo può essere, ed in molti casi è, foriero di malattie.

martedì 22 agosto 2023

CIWF, la nuova pandemia (attesa in autunno) viene anche mangiando

CIWF,Compassion in Wordl Farming è un ente no profit che io seguo da tempo nella sua lotta contro l’allevamento intensivo e il trasporto su gomma in condizioni pessime degli animali da macello. Nessuno contrasta che questa sia la loro fine dato che li dobbiamo mangiare, a meno di non essere vegani o vegetariani, ma almeno assicuriamo loro delle condizioni di vita decenti. La maggior parte della carne e dei latticini/formaggi proviene da questi allevamenti, senza che ciò sia indicato in etichetta perché non conviene agli stessi. Ma l’aumento della produzione di alimenti provenienti da questo tipo di allevamenti ha portato a conseguenze sempre più evidenti. Le condizioni stressanti e anguste a cuisi sottopongono gli animali creano un terreno fertile per virus e malattie, gettando le basi per l’insorgere della prossima pandemia globale. In un nuovo report appena pubblicato, CIWF spiega come l'influenza aviaria sia uno di questi virus, in grado di passare dagli allevamenti intensivi alla natura, annientando milioni di animali allevati e selvatici. Tuttavia, le ripercussioni vanno oltre il crudele abbattimento degli animali negli allevamenti e la diffusa morte degli uccelli selvatici. I virus continuano a evolversi, diffondendosi anche tra i mammiferi (come è accaduto anche da noi in Italia!), rappresentando una minaccia globale sempre più preoccupante. Senza un'azione urgente, nuove varianti potrebbero colpire anche qui. Di solito si dà la colpa agli uccelli selvatici quando gli allevamenti avicoli intensivi, spesso densamente concentrati sul territorio, svolgono un ruolo cruciale nella diffusione del virus. Come rileva un recente report dell’EFSA, l’Autorità europea per la sicurezza alimentare, nel 2021 in Italia, uno dei Paesi più colpiti, più della metà dei focolai di influenza aviaria sono stati identificati “nell'Italia settentrionale in stabilimenti avicoli commerciali in aree ad alta densità di pollame nella Regione Veneto” (EFSA, 2022). In un prossimo post darò la parola al Cnel, con sede a Venezia, per sentire la loro posizione su questo argomento.

martedì 25 luglio 2023

Cartoguida delle vie Romee e Francigena

Pronta da tempo e ora disponibile e scaricabile, opportunamente aggiornata, quella che Giampietro Comolli, che l’ha stilata chiama “cartoguida”. Una mappa con segnalazioni, assistenza e consigli di pernottamenti, ospitalità, refettori, chiostri delle vie Romee e Francigena Italia, che attraversano la provincia di Piacenza e la Diocesi di Piacenza e Bobbio. Uno strumento semplice agile tascabile comodo per tutti gli escursionisti, pellegrini, camminatori, famiglie e appassionati di storia antica , cultura del paesaggio, passione per l’arte culinaria. Piacenza è da 2250 anni almeno ( 218 a.C. ad oggi) capitale della conservazione del cibo, della ospitalità aperta a tutti i viandanti, crocevia di incontro di tutte le principali arterie stradali da nord a sud Europa, da Santiago del Compostela a Gerusalemme, via terra e via mare. Cartoguida non esaustiva ma molto utile con tutte le “varianti” dal guado del fiume Po fino ai diversi “passi” appenninici verso Genova, Tigullio, Lunigiana, Garfagnana e valle del Magra. Piacenza è città nota per le 100 chiese di diversi ordini monastici europei costruite intorno all’anno 1000, molte oggi ancora esistenti e visitabili e per i 100 castelli-casetorre che costellano tutte le valli di attraversamento sui crinali raggiungibili a piedi, in ciclo, in due ruote assistite ed elettriche. Leonardo Da Vinci definiva Piacenza” città di passo” quando questo voleva dire la principale ricchezza per commercio, mercati, costruzioni, vendite di materiali di qualunque territorio: avere un fiume per navigare e le principali strade “romane” quasi dentro il famoso “quadrilatero” delle mura romaniche e poi rinascimentali della città, tutt’ora ancora visibili.

mercoledì 21 giugno 2023

La Meloni, davvero non è ricattabile?

Come è che parlavo di incontro della nostra presidente del Consiglio con il francese Macron all'Eliseo già molto prima che la notizia uscisse oggi sui giornali (vedi post meno recenti)? No, non è come credete, non ho poteri magici ma solo un fiuto per cosa comportano gli sbagli che ho fatto io nella vita, compreso ritornare sui miei passi esattamente dove non avrei assolutamente dovuto passare. E adesso ne sopporto le conseguenze e non è una cosa facile, credetemi. Comunque alla signora Meloni ha i suoi belli scheletri negli armadi, compreso un marito che lavora per i canali Mediaset proprio nel momento in cui diceva di non essere ricattabile. Tutti lo siamo o lo siamo stati, cara signora Meloni e al giudizio della vita non si sfugge.

martedì 6 giugno 2023

La raccolta differenziata

Noi italiani, Italians, direbbe il giornalista Beppe Severgnini, siamo un popolo originale. E non solo perché racchiudiamo nel nostro piccolo Stivale la più grande quantità di opere d'arte e dell'ingegno al mondo. Ma perché sappiamo anche fare le cose bene quando serve.Un esempio, calzante in questo periodo di spreco e di sporcizia gneralizzata (vedi i cinghiali ale porte di Roma), è la raccolta differenziata dei rifiuti. Quanto alla carta ne sappiamo raccogliere tanto basta e anche di più a costruire i carri allegorici del Carnevale di Viareggio. Lattine e plastica finiscono nell'isola ecologica ( ma esiste anche una querelle sull'inceneritore: andava fatto o non piuttosto continuare a mandare i nostri rifiuti in Germania?). Per il vetro esiste adesso una campagna pubblcitaria martellante in tv che insegna a riciclarlo correttamente. Ultimo capitolo: olio esausto. Molti lo scaricano nel lavandino, cosa che non si fa perché così entra nel ciclo dell'acqua e va a finire nei fiumi e nel mare. Per gli oli esausti esiste un apposito contenitore di plastica dove raccoglierlo per poi lasciarlo all'isola ecologica. Molti italiani lo hanno capito e adesso la quantità dgli oli così trattati aumenta costantemente.

martedì 30 maggio 2023

Alain Bourdain, un cuoco fuori dal comune

Nato a New York nel 1956 e cresciuto a Londra, Anthony Michael Bourdain, è scomparso a Kaysersberg-Vignoble l'otto 8 giugno 2018. Cuoco, gastronomo e scrittore statunitense, diventato famoso per la prima volta per il suo libro bestseller Kitchen Confidential: Adventures in the Culinary Underbelly (2000). Dal quale, devo dire, ho imparato molto. Soprattutto a non disprezzare, anzi a cercare di conoscere e amare anche le cucine diverse dalla nostra, che secondo noi italiani è la migliore del mondo. E non sappiamo cosa ci perdiamo.Segnalo questo libro anche perché oltre a mangiare insegna cosa vuol dire cucinare professionalmente. Per tutti i nostri figli e nipoti che vogliano intraprendere questo mestiere, è una lettura affascinante. Fatta anche di alti e bassi, certo. Ma incuriosisce.E non avvilitevi se finisce male.

Il vino fa male?

Una questione molto dibattuta in questi giorni è la decisione dell'Irlanda di inserire nelle etichette dei vini la dicitura nocivo alla salute. Stride a questo proposito il silenzio della Ue (Unione Europea, prontissima a decidere la circonferenza delle zucchine e altre amenità di questo tipo, ma dalla quale non si è fatto sentire nessuno in difesa del nostro prodotto di maggior prestigio e conoscenza in tutto il mondo). Di certo noi che di vino viviamo, e moltissimo, oltre al consumo interno, per l'esportazione, non ne siamo felici. In compenso in quel Paese del Nord Europa scorrono fiumi di birra, anch'essa alcolica, nei pub, come del resto nella vicina Inghilterra, e nessuno se ne fa un problema. Questione vino: i ragazzi fino ai 16 anni e le donne hanno meno enzimi degli uomini capaci di neutralizzarne gli effetti negativi. Gli esperti, i medici e gli scienzati, concordano nel suggerire un bicchiere di vino a pasto. Per le donne solo uno al giorno da decidere se a pranzo (che sarebbe meglio dato che in questo pasto si dovrebbe mangiare da re, a colazione da imperatore, e la sera da principe) o a cena. Meglio il bianco o il rosso? E si possono alternare nello stesso pasto? Il bianco spesso, contrariamente a quanto si creda, seppur con meno tannini (che si trovano nel rosso), ha una gradazione alcolica più alta. L'alternanza va decisa insieme alla portata. Se si prevede un antipasto di pesce e poi il secondo di carne, la scelta è ovvvia. Capitolo solfiti: sono spesso presenti e per eliminarli del tutto andrebbe convertita la produzione della vite al biologico.Molti passi avanti in questo senso è stato fatto in Italia con campi a vite biologica molto estesi, soprattutto in Lombardia, che chi lo direbbe, è la regione, alle porte delle città, più agricola d'Italia, insieme con il tavoliere delle Puglie dove però si coltiva soprattutto il grano duro per la pasta, la regina,insieme alla pizza delle nostre tavole.

lunedì 29 maggio 2023

Comprare meno ma comprare meglio

E adesso chi ci ha insegnato a mangiare, con il successo strepitoso di Eataly, Oscar Farinetti ha sentenziato stamattina alla televisione che si debba comprare meno ma comprare meglio. E ci crediamo, con l'impero alimentare che ha messo su ... Certamente è un'opzione interessante, quella di acquistare la migliore qualità a prezzi anche più elevati: si alimenta così una filiera virtuosa, intesa come passaggi dall'agricoltura, all'industria di trasformazione, alla catena del freddo, ai vini, alle mele, ai formaggi in cantina. Le persone comuni credono tuttavia che a fare la spesa si debba soprattutto pensare al risparmio.Ma spesso le carte fedeltà delle grandi e medie superfici di vendita sono uno spechietto per le allodole per attrarre più clienti senza offrire davvero né qualità né. risparmio E comunque tutta la gente che lavora in nero in Italia, non ha certo di questi problemi.Spendono e basta.

La Meloni e il caso Cutro

Chiuso un processo, quello contro i due presunti responsabili, Speranza e Conte, della cattiva gestione dell'emergenza pandemia, speriamo se ne apra un'altra contro il ministro Piantedosi e il suo sodale La Russa che vogliono ricacciare a forza gli abitanti del Sud del mondo nelle loro rispettive nazioni, incuranti delle profonde ferite loro inferte da cui difficilmente se ne riprenderanno. Certo, molti di voi penseranno sia giusto adesso che abbiamo una presidente del Consiglio che si dichiara non ricattabile. Purtroppo però, come insegna il caso Cutro, crediamo non sia così. Ai posti dicomando la Meloni ha messo non solo suoi sodali ma suoi stretti parenti ...

domenica 28 maggio 2023

A proposito di resistenza e resilienza

Certo che se i soldi del Pnnr (Piano nazionale di resistenza e resilienza) non saranno spesi bene, con l'insistenza di taluni di adoperarli per il ponte sullo stretto di Messina, gli italiani avranno poche chance di resistere davvero. E a proposito di resistenza, leggo oggi un articolo sul Corriere della Sera online, che la più preoccupante resistenza è quella agli antibiotici. Nel tempo si sono, come scrive Stefano Cagliano in Dieci farmaci che sconvolsero il mondo, scoperti e isolati migliaia di antibiotici diversi (il primo quello contro la tubercolosi), anche se quelli usati correntemente per la cura delle malattie infettive dell'uomo e degli animali non sono più di una quarantina. Settantanni di ricerche hanno insegnato molto, ma non a usare gli antibiotici con giudizio: i primi usi non corretti sono stati quelli di prenderli contro la febbre (che non si fa) o per le faringiti o laringiti (altro uso sconsigliato dalla comunità scientifica). L'uso sconsiderato, scrive Cagliano,ha fatto aumentare drammaticamente il numero di batteri resistenti. Così anche oggi siamo di fronte ad un uso sconsiderato dell'antivirus per la pandemia. In soggetti fragili e troppo anziani l'antivirus può avere effetti avversi. Negli ospedali può avvenire che il personale ospiti e quindi possa trasmettere ceppi di stafilococchi resitenti. Che sono tra i più pericolosi potendo causare setticemie e altri polmoniti come quella appena passata della pandemia. Quindi vale per tutti, ma soprattutto per i più fragili, e per sempre l'avvertenza di usare mascherine quanso vanno negli ospedali e lavarsi sempre le mani come profilassi. Quanto al ponte sullo Stretto, abbiamo di fronte il crollo del ponte Morandi, la cui manutenzione, affidata ai Benetton ha causato la morte di tanti innocenti. E a proposito di usi sconsiderati, cosa ci fa l'Aeroplano voluto da Renzi in un parcheggio di Fiumicino?

venerdì 26 maggio 2023

Cinema e guerre: il fiuto anticipatore di Moretti

E come Nanni Moretti che presentava, e presenta ancora, i suoi film al Festival di Cannes, in Francia, per la Palma d’Oro, e non a Los Angeles, per l’Oscar, attribuendo al cinema francese quel qualcosa in più, quel certo “non so che”, anch’io sono sempre stata una fautrice del cinema in oggetto … senza considerare poi la capacità di Moretti anticipare i tempi, con i soggetti e le sceneggiature sempre e comunque un passo avanti. Per questo, andando a rileggere quanto scritto gli ultimi tempi sul mio blog, vedo che avevo anch’io in qualche modo anticipato quanto accaduto dopo: l’alluvione in Romagna e la perdita della biodiversità, scrivendo, come mi avvertivano Ispra e CIWF, che mancano solo 60 raccolti di cibo e allevamenti di animali, e poi sarà la fine dell’umanità come l’abbiamo sempre conosciuta. A meno che qualche fuori di testa come Elon Musk non ci voglia portare su Marte, mentre la Terra gira vorticosamente su se stessa ad una velocità che porta il Sud del mondo a scavalcare il Nord del mondo. Oppure il Nord a scavalcare il Sud. Il che è poi un po’ lo stesso. Se non fosse che i troppi melting pot (mescolanza di razze) taluni li fanno forieri di nuove e più qualificanti realtà, altri di sciagure tipo la guerra della Russia contro l’Ucraina. Come scriveva Manzoni nell’Adelchi, tanto per rifarmi anch’io ad uno scrittore molto amato dal nuovo ministro alla cultura e al merito: “Ai posteri l’ardua sentenza”.

mercoledì 17 maggio 2023

Cresce il Pil, cala la soddisfazione degli studenti

Nonostante il Covid e tutte le altre calamità che si sono abbattute sul nostro fragile Paese negli ultimi tempi, adesso assistiamo ad un aumento del Pil (Prodotto interno lordo). Segno che le nostre industrie producono e soprattutto esportano perché è da lì che proviene il massimo del nostro fatturato. Tra l'altro anche la pasta ora costa un po' meno e per le famiglie torna ad essere un po' più semplice fare la spesa.Ma come diceva Jfk, il presidente democratico degli Stati Uniti ucciso negli anni Sessanta, il Prodotto Interno lordo dovrebbe contenere anche una voce non direttamente calcolabile ma di inestimabile valore: la felicità dei suoi cittadini. Ma come ci dimostrano le proteste di piazze con le tende degli studenti contro il caro affitti, questo in Italia è poco valutato.

martedì 16 maggio 2023

Earth Overshoot Day: ci restano solo 60 raccolti

Fine settimana e inizio settimana prossima si celebrano due date importanti per chi si occupa di ambiente ed ecologia. La Giornata mondiale delle Api e la Giornata internazionale della Biodiversità. Peccato che ce le siamo giocate entrambe perché l’altro ieri abbiamo superato la soglia oltre la quale la terra non produce abbastanza per tutti coloro che la abitano. Giovedì scorso infati è già stato raggiunto il giorno in cui finiscono le risorse naturali per l’anno corrente. Earth Overshoot Day, come si chiama con un inglesismo di cui faremmo volentieri a meno. Ecco dunque affacciarsi un mondo in cui le api hanno perso la loro via verso l’alveare più vicino e sono in drastico ridimensionamento. Gli allevatori prima si curavano delle loro bestie che davano un latte buonissimo, poi sono diventati pastori che gettavano il latte per le strade per averlo visto remunerare troppo poco. E adesso sono custodi di abetaie, faggeti, platani (con i formaggi ben custoditi in cantina perché sono preziosissimi), e fuggono dalle città ripopolando i borghi. Come dice la barzelletta, prima la mia giacca era nuova, poi fuori moda e adesso vintage. Fuor di umorismo “già dal 2022 le città, come avverte l’Ispra, sono in corsa verso la sostenibilità. Si ‘fa strada’ la mobilità dolce e aumentano gli orti urbani, ma le perdite idriche, l’uso del suolo e la fragilità del territorio rimangono ancora un problema.” E qui interviene l‘appello di CIWF a nutrirsi in modo più corretto per evitare non solo la distruzione della biodiversità, ma anche le sofferenze inflitte agli animali da un sistema industriale di zootecnia. “La nostra generazione – dicono - ha assistito al cambiamento profondo del nostro sistema alimentare globale: il numero di animali negli allevamenti intensivi non è mai stato così alto. Un’agricoltura rigenerativa e rispettosa della natura è la soluzione migliore che possiamo adottare. Un mondo dove, non solo gli animali da allevamento ma anche la fauna selvatica, i corsi d’acqua, l’aria e il suolo siano tutelati. In modo da produrre il cibo migliore e più nutriente. Che sia frutta,verdura,cereali o carne e latte, circa il 95 per cento del nostro cibo dipende dal terreno. Il suolo è l’ultima frontiera della Terra, dipendiamo da esso quasi per tutto il nostro cibo e per la stabilità del clima, ma, a causa di agricoltura e allevamento industriali, si sta deteriorando a una velocità allarmante: ci restano solo 60 raccolti.”

giovedì 11 maggio 2023

Plastica, siccità, surriscaldamento globale

Il surriscaldamento globale, con il buco nell'ozono e la tropicalizzazione del clima a tutte le latitudini, ha effetti nefasti per l'aria che respiriamo e le specie viventi. Ma soprattutto sulle nostre principali fonti di sostentamento: la terra, sempre meno fertile causa eventi siccitosi e l'acqua, sempre più inquinata. Ultimamente è stato calcolato che le "cose", gli oggetti di cui ci serviamo nella nostra vita hanno superato il numero degli esseri viventi: la plastica e i mozziconi di sigarette sulle spiagge sono dappertutto e le terre sempre più aride e inquinate. Con il corredo di cicloni e tsunami in terre dove non si erano mai visti (vedi per fare l'esempio italiano la catastrofe che si abbattuta sull'Emilia Romagna pochi giorni fa). Perché l'Italia è altamente antropizzata, e i disastri sono dovuti alle trope costruzioni. E le acque, quando non scendono dal cielo, vengono pompate dal sottosuolo per l'agricoltura ancor prima che i contadini abbiano potuto stipulare le loro assicurazioni. E così si arriva al limite della sopportazione di uno sviluppo che non si dimostra tropppo intelligente come si vorrebbe far credere. Ora la decarbonizzazione dell'energia, conditio sine qua non la terra non produrrà più nulla, ha spostato la sua aticella più avanti. Così la terza rivoluzione industriale è stata affidata prima al New Green Deal e poi al Next Generation Eu. Per non parlare del Pnrr. Soldi che arrivano dalla Ue in parte a fondo perduto e in parte da restituire. Il compito del governo sarebbe quello di integrarli con le risorse per il Welfare.Ce la farà il nuovo governo targato destra? E' una questione di non poco conto, dato che a pagarne le spese sarà la prossima generazione (quella che protesta con le tende perché non ha i denari per pagarsi gli affitti delle case nelle città metropolitane universitarie): una cosuccia tipo 140 mld di euro.

Ue: Bollino blu per prodotti artigianali doc

Sempre in merito alla valorizzazione del nostro territorio, che abbonda di prodotti dell'orto e della vigna e di bellezze storiche architettoniche e pittoriche, apprendiamo da Italia Oggi che l’Unione Europea sta pensando di istituire un Bollino Blu per contrassegnare l’originalità anche nei prodotti locali artigianali frutto della tradizione.

Pasta sempre più cara

Sul Venerdì di Repubblica, per chi se lo fosse perso, si dibatte ancora sul prezzo della pasta. Che è sempre più alto (+17%), mentre quello del grano scende. A fronte della diminuzione dei costi delle materie prime e di energia elettrica, continua Repubblica, la situazione mostra una anomalia (vogliamo chiamarla speculazione? ndr).Sull'argomento si tenterà di fare chiarezza oggi,11 maggio, a palazzo Piacentini, durante la prima riunione del nuovo organismo della Commissione di Allerta rapida sui prezzi, nata lo scorzo marzo.

Numa, il distillato premiato al mondo di Valle del Marta

La distilleria NUMA di Mario Pusceddu, non nuovo a valorizzare il territorio italiano delle produzioni tipiche e dei borghi, ha la caratteristica della bellezza, ma è anche fruibile dal largo pubblico. Nascendo con il concetto più ampio di made in Italy, quello che oltre alla realizzazione di prodotti di straordinaria qualità ne include il racconto, una narrazione formativa adatta a tutti, esperti, appassionati, ma anche per studenti di ogni età e turisti. Un viaggio nel tempo, quello da fare al Valle del Marta, che parte dalle radici di una famiglia contadina fino ai giorni di oggi, dove alcuni dei prodotti realizzati, come il Brandy NUMA e gli amari alle erbe sono tra i più premiati al mondo.

martedì 9 maggio 2023

La siccità e le nutrie (o non piuttosto le dighe?)

La pianura padana e altre zone del Paese, tranne l'Emilia Romagna che è stata inondata da violenti scrosci di temporali che si sono portati via case e automobili e hanno fatto anche dei morti, soffre di una siccità senza precedenti negli ultimi cent'anni. Cioè da quando si sono cominciati a rilevare scientificamente i fenomeni atmosferici. Una siccità dovuta all' antropizzazione, cioè agli insediamenti umani e alle loro dighe e invasi per trattenere le acque che scendono a valle. La contraddizione consiste nel voler accusare della mancanza d'acqua, che si fa sempre più preoccupante, le nutrie. Piccoli e simpatici animaletti che scavano sì le loro gallerie ma non ne possono essere la causa. Pensiamo piuttosto a quanto abbiamo costruito nel Nord Italia. E a quanta plastica esce ora dagli invasi ostruendo il normale decorso delle acque.

sabato 6 maggio 2023

Michelle Obama inaugura PleZi Nutrition

Argomentando sulla salutare dieta mediterranea, apprendiamo dai giornali che Michelle Obama, da sempre sua sostenitrice, sta inaugurando in questi giorni la sua nuova azienda PleZi Nutrition, produttrice di cibi e bevande con pochi zuccheri e grassi proprio i per bambini.

mercoledì 26 aprile 2023

Carciofi e termine rewilding

L’Italia è il maggior produttore di carciofi al mondo con circa 370 mila tonnellate, ma i consumi sono in calo. E con questo concludo la carrellata di oggi delle notizie sul cibo per aggiungere che oltre a sostenibilità si sta diffondendo il termine di rewilding ovvero il desiderio di ridare alla natura ciò che è suo. Come fare poi, è un altro discorso. Il mondo va avanti, sulla terra siamo 8 miliardi di persone. Incombono le guerre, siamo ad un passo da una nuova atomica etc. etc. etc.

Germania e Cina, il lusso del gelato

In Germania il gelato è un lusso: un cono con solo due gusti costa ben 4 euro. Ma adesso, ci informa Marco Forcellini di Ieg, la Fiera internazionele del gelato, lo esportiamo anche in Cina. Noi che ne siamo i maggiori produttori da quando nel Cinquecento un tale Buontalenti sbagliò una ricetta e si trovò fra le mani questa leccornia (o forse aveva inventato il panettone, mah, non ricordo più bene, se volete controllate su Wikipedia, ma quasi tutte le nostre invenzioni gastronomiche arrivano dallla corte di Caterina de' Medici) Ai cinesi piacerà? Certo la nostra è la cucina, con buona pace dei Francesi, migliore dl mondo. E i Cinesi, che ormai da noi sono gli immigrati di più recente ondata, ma sono sempre di più,lo avranno ben assaggiato e approvato in tanti. Ma con i costi di spedizione in un Paese così lontano la vedo difficile (ricordate, negli anni Settanta, i comunisti dicevano "La Cina è vicina" e per nostra fortuna per tanto tempo non lo fu). Ma adesso noi esportiamo in tutti i Paesi del cosidetto Bric (per l'appunto Brasile,India e Cina). Che sarebbe il nostro est. O per meglio dire la Via della Seta.Quanto costerà un cono due gusti da loro?

Bambini obesi

Non è una novità, in Europa il 29% dei bambini tra i 7 e i 9 anni risulta in sovrappeso. Ma anche nel nostro Paese lo sono 4 bambini su 10. Vogliamo dire la verità: gli abbiamo cresciuti a merendine e succhi di frutta, invece di una sano panino con la frittata come usava ai miei tempi. E questo è il risultato.

Pasta sempre più cara

Ormai è ufficiale, basta andare a fare la spesa e il conto è preso fatto: la pasta, alimento principe per sfamare una famiglia, è sempre più cara: un chilo costa 2,13 euro, il 25% in più rispetto a un anno fa quando il costo medio era invece di 1,70€.

La siccità e il crollo del mercato del riso

E alla fine doveva succedere: dopo intere stagioni di fiumi in secca, il riso raddoppia i costi di produzione ed è in deficit per 9 milioni di euro. E pensare che negli States inseminano le nuovole perché poducano più pioggia.

lunedì 24 aprile 2023

Prosecco o Prosek?

Il caso del Prosek croato, risale perlomeno ad una quindicina di anni fa. Adesso il governo Meloni, in nome dell'italianità delle nostre produzioni, lo ripropone. In effetti era sorta una questione su chi dovesse poter parlare di un vino chiamato genericamente Friulano e chi invece si potesse fregiare del nome di Prosecco.Venezia insorse e si portò a casa la denominazione.Adesso, ma tutto torna, si ripropone la questione, secondo Meloni in nome dell'italianità delle nostre produzioni.Prosit

mercoledì 19 aprile 2023

Miele che delizia: in Italia lo portò Ambrosoli

Miele, che delizia, a chi piace il cibo dolce. In Italia lo fece conoscere Giovanni Battista Ambrosoli che fondò la sua azienda proprio nel 1923 a Ronago, in provincia di Como, e quest’anno festeggia quindi il suo centesimo anno di attività come ha scritto anche La Repubblica. Con il crescere della sua attività arrivò a esportarlo nel mondo. Anche se a dir la verità il suo miele era sudamericano. Un suo fratello si fece invece padre comboniano andando a far del bene in Africa. Ma gira il mondo gira e adesso, vedi il caso di Mielizia, da vent’anni la concorrenza italiana si è fatta sentire. Chi ha un pezzo di terreno spesso non lo coltiva ma ci porta le arnie cercando i posti dove ci sono fiori di più qualità cui far suggere il nettare dalle api. Ma Ambrosoli voleva dire anche caramelle al miele. Un mercato, quello delle caramelle, che ultimamente aveva subito una stasi, e che adesso torna invece a salire dell’8,8%, come si legge nella newsletter del Club Papillon.

venerdì 14 aprile 2023

Vinitaly, un successo

Vinitaly: un successo. Sulle pagine del Gusto, Paolo Massobrio parla del ruolo che hanno le associazioni di giovani produttori nel rinnovamento del settore. Ma si legge anche un'intervista al ministro Lollobrigida e una interessante analisi sui vini dealcolati.

Pollo crudo nelle mense

Come ho già avuto modo di scrivere, Milano Ristorazione è di nuovo nel mirino: si è trovato pollo crudo nelle mense. E trattandosi di scuole e ospedali, la cosa è piuttosto grave.

Popolazione italiana in povertà

La Fondazione Cariplo ha pubblicato il primo rapporto sulle diseguaglianze in Italia. La popolazione in povertà è quasi il triplo dal 2005. Si prospetta così elevato il rischio di usura per 31 mila piccole aziende.

Stop alla carne cell based

Il governo di destra italiano chiede che da noi non si possa né mangiare, né importare, né commercializzare carne sintetica. I giornali di questi giorni scrivono che il disegno di legge nega la produzione e immissione sul mercato di questo tipo di cibo e prevede multe fino a 60 mila euro. Un duro colpo per la giovane industria della cell-based.

mercoledì 12 aprile 2023

Cracco batte in ritirata

Dopo il "caso" Alessandro Borghese, un altro grande chef della ristorazione italiana batte in ritirata. E' la volta di Carlo Cracco, sull'orlo della crisi. Troppe spese nella sua collocazione in centro a Milano e troppo turismo mordi e fuggi.

Mangeremo carne sintetica?

L'ultima polemica sollevata dal governo Meloni è quella sulla liceità o mmeno di mangiare carne sintetica, cioè ricavata dalle cellule staminali di organismi non animali. E devo dire che questa è l'unica cosa che mi piace della sua attività. Carne non animale non la mangrerei mai e poi mai.Intanto però scoppia di nuovo il caso Milano Ristorazione, blatte e altre schifezze trovate dai Nas, i nuclei antisofisticazioni, nelle cucine delle scuole.

venerdì 24 febbraio 2023

Le Langhe non sono in vendita

Le langhe, come che sia sono da sempre contese. Prima era la volta di Alessandro Borghese che si aveva fatto la sede del suo programma televisivo (e si sa di questi tempi la cucina fa più introiti in tv che a sedere). Adesso è la volta dell' acquisizione nelle Langhe da parte di Renzo Rosso, patron del marchio di abbigliamento Diesel (jeans e i bomber) che ha comprato la storica casa vinicola Josetta Saffirio, celebre per la produzione di Barolo. Sull’acquisizione interviene però anche il presidente del Consorzio del Barolo, Matteo Ascheri, in prima linea contro i nuovi investitori: “Le Langhe non sono in vendita, sia ben chiaro a tutti. (…) Lasciateci in pace”.

Il Carnevale di Ivrea è ambientalista

E' tornato alla ribalta il Carnevale di Ivrea, questa volta in termini di spreco alimentare generato dalla celebre battaglia delle arance. Uno spreco che in realtà spreco non è, spiegano Gatti e Massobrio, in quanto i 10 mila quintali di agrumi utilizzati sarebbero utilizzati per produrre fertilizzante destinato all’agricoltura, ma anche energie rinnovabili e biometano.

La crisi dei ristoranti stellati

Leggo sulla pur sempre aggiornata rassegna stampa del Club Papillon di Paolo Massobrio e Carlo Gatti che si prospettano chiusure interessanti nella ristorazione. "Chiude il St. Hubertus di San Cassiano: il ristorante di Norbert Niederkofler si fermerà il prossimo 24 marzo per le vacanze primaverili, ma questa volta senza ritorno, almeno per lo chef."Intanto, anche Filippo La Mantia ha annunciato una sospensione temporanea (?) del servizio al Mercato Centrale di Milano."E' un brutto momento, aggiungo io, questo per la ristorazione: costo di gas ed elettricità ai massimi e personale scarsamente motivato (d'altronde lo pagano pochissimo e chiedono orari impossibili...).

martedì 21 febbraio 2023

Putin Zelenski, una pace che andrebbe trattata

Stamattina alla radio su Rai3 nel programma della lettura dei giornali cui rispondeva questa settimana un giornalista de L'Espresso, un ascoltatore ha fatto un'interessante domanda. E cioè: "Se lei potesse intervistare Volodomyr Zelenski alla vigilia del paventato attacco del 24 settembre da parte di Putin, data della ricorrenza dell'entrata in guerra esattamente un anno fa, cosa gli chiederebbe?". E il giornalista ha dato una risposta che a me è parsa condivisibile e intelligente: "Gli chiederei a che cosa è disposto a rinunciare pur di addivenire ad un trattato di pace che metta fine alla guerra." Non perché io stia dalla parte di Putin, ma perché i trattati di pace si fanno in due. Al netto dei pianti (finti) della Meloni sulla scala che porta i nomi dei caduti. Perché noi le armi le abbiamo e le mandiamo anche su quel fronte.

venerdì 17 febbraio 2023

Germania: frugare nei bidoni non sarà reato

E' già da tanto che lo si dice: le date di scadenza per taluni alimenti, quali il latte a lunga conservazione e lo yogurt, possono essere consumati anche qualche gionro dopo la data di scadenza. Ma noi, Occidente opulento e menefreghista di quel che succede a due passi da casa nostra dove la gente muore di fame, buttiamo via un sacco di cibo.E così in Germania con la crisi che morde ha indotto i politici a una decisione storica: frugare nei bidoni non sarà più un reato ma un modo per recuperare tonnellate di alimenti da distribuire a chi ha di meno.

A scuola per diventare pastori

E' una tendenza che si sta facendo largo lungo tutta la penisola da qualche tempo: lasciare il lavoro di ufficio con tutto il suo carico di frustrazioni e frequentare Una scuola per diventare pastori. Sull'Appennino Tosco-Emiliano la Sheperd School insegnerà ai nuovi pastori le tecniche tradizionali tra i greggi. E' già boom di iscrizioni e mi sa che non lo faccia anch'io che ho un gregge proprio dietro casa...

Nutella triplica i ricavi

E dai, e dai e dai la Nutella ce l'ha fatta. Superando tutte le altre creme di nocciole, pur di alta qualità, la Ferrero ha presentato i conti 2021-2022, con ricavi quasi triplicati in 10 anni.Potenza della pubblicità.

Birra, che passione

“Tutto può succedere” è una serie della Rai che io non conoscevo. Ma si sa, come diceva Eduardo alla tv preferisco guardare il cestello della lavatrice ... Pare però che sia sorto un caso da tribunale. Un dialogo di una puntata in cui una birra artigianale viene definita “Uno schifo” ha irritato l’Associazione Unionbirrai, che ha fatto causa alla Tv di Stato. Ma i giudici hanno dato ragione alla Rai. Ci sarà lo zampino del nuovo governo di destra? Non è dato sapere, anche perché il signor presidente del consiglio Giiorgia Meloni per ora si è dato alla maccchia, con la scusa prima di un semplice raffreddore poi di un'influenza. A quando il Covid? E in Irlanda, patria di questa bevanda con cui si celebra la Festa di San Patrizio, il caro-pinta manda in crisi la tradizionale bevuta di birra: un suo classico boccale arriva a sfiorare i 10 euro, cifra ritenuta “da pazzi” per molti appassionati. Protagonista in questi giorni alla fiera di Rimini con Beer & Food Attraction, evento dedicato al settore si accendono così in tutti i modi i riflettori sulla bevanda ormai diventata prima nei consumi alcolici fuori casa, superando anche il vino.  

giovedì 16 febbraio 2023

Candele al profumo di cibo

Visto che si parla sempre e comunque e dappertutto, anche sui quotidiani generalisti, di cibo ecco un'ultima notizia, che in verità notizia non è. Infatti si procde con il dire che il cibo stuzzica tutti i sensi, anche l’olfatto. E sai che novità ... Ma adesso pare che i profumi della cucina diventino appannaggio delle aziende del lusso, che stanno tentando la strada alla vendita di candele di fascia alta con fragranze che vanno dagli hamburger all'acqua di cottura; dal pomodoro maturo al croissant. E io che ero rimasta all'acqua di Colonia...

Cambia nome la robiola

Il formaggio Roccaverano Dop cambia nome e disciplinare: da quest’anno nel logo sarà eliminata la dicitura “robiola”, mentre la Dop (denominazione di origine protetta) dovrà essere prodotta esclusivamente con il latte di capra.

Farina di insetti ancora protagonista

Si parla ancora sui giornali dei prodotti alimentari a base di insetti. Dopo il primo hamburger con farina di grillo venduto da ieri dalla catena Pane & Trita di Milano. “Alla vista - si legge - sembra un panino qualsiasi, ma dopo il primo morso il sapore è forte, simile alla polvere della bottarga”.

mercoledì 15 febbraio 2023

Studio e lavoro, la migliore formazione

“Chi non capisce l’importanza del lavoro nella formazione non ama i giovani”. Così il ministro dell’Istruzione, Giuseppe Valditara, in visita ieri mattina a Torino, alla Piazza dei Mestieri. Certo, ministro come non darle ragione. "Val più la pratica della grammatica" si diceva una volta, non ha scoperto niente di nuovo. Ma quella frase sull'umiliazione dei giovani meno dotati proprio no. Quella poprio se la doveva risparmiare.

Mangiare gli insetti ora si può

L'Unione Europea ha dato il via libera alla vendita di prodotti alimentari ricavati da alcuni insetti. E la catena Pane &Trita che ha un locale in una zona storica della città di Milano, nei pressi dell'Arco della Pace, servirà il Grillo Cheeseburger a base di farina di grillo.

Sanremo 2023: il Festival delle brutture

Su Avvenire di oggi, mercoledì 15 febbraio 2023, Paolo Massobrio del Club Papillon, riflette sul Festival di Sanremo, dove nei giorni scorsi le canzoni si sono fatte specchio di una ferita esistenziale “che non è possibile ignorare” e dove, nel nome del diritto alla satira, anche la comicità è andata fuori luogo. Una parola la vorrei dire anch'io: non è stato il Festival della canzone italiana ma della parte più becera della nostra società. D'altra parte arriva oggi la notizia della assoluzione di Silvio Berlusconi per il caso Ruby Ter. Ecco, al Festival ho visto tante Ruby, e tanti Ruby, o mezzo e mezzo, senza arte né parte.

La siccità preoccupa Veneto e Piemonte

Servono almneo 900 mln di euro per ovviare alla calamità di fiumi e laghi a secco in Veneto Il pacchetto di interventi dovrà servire anche il Piemonte dove la siccità preoccupa i produttori di vino, per i quali: “Se continua così il prossimo autunno avremo davvero ben poco da vendemmiare”.

Formaggi italiani, che passione

Francesi, rassegnatevi, i formaggi migliori sono quelli italiani. La graduatoria è firmata da TasteAtlas, un portale su cui gli utenti hanno votato stilando la propria classiflica. E nelle prime dieci posizioni a livello globale ne ha inseriti ben 8. In cima alla classifica Parmigiano Reggiano e Gorgonzola piccante. Poi burrata, grana padano, mozzarella di bufala campana, tre pecorini, sardo, toscano e romano, stracchino. mozzarella di bufala campana, taleggio, provola, stracciatella, fiore sardo, mozzarella gorgonzola dolce, caciocavallo silano e il provolone del Monaco.

lunedì 13 febbraio 2023

Ristoranti stellati e pizzerie, qual è il polso della situazione?

E tra uno smart working e la schiscetta da consumare sul luogo di lavoro, c'è crisi tra i ristoranti, i bar e le tavole calde. Ma l'agroalimentare italiano vale ben 1/4 del Pil nazionale. Anche se non occorresse istituire un Ministero della sovranità alimentare. I nostri prodotti sono ben protetti dalle denominazioni di origine (doc, dop e igp) e altro non serve. Piuttosto ho seguito con interesse una puntata di Report, la trasmissione televisiva una volta condotta da Milena Gabanelli e adesso da Sigfrido Ranucci, che metteva in luce come la gran parte del fatturato dei ristoranti blasonati, quelli delle stelle Michelin o delle forchette del Gambero Rosso e dei riconoscimenti del Club Papillon per intenderci, derivino gran parte dei loro utili dalla televisione. Consulenze, le chiamano loro, e con questo si chiamano fuori da ogni fraintendimento sulle tasse che dovrebbero pagare. Infine, la questione pizza: patrimonio dell'Umanità istitutito dall'Unesco concorrebbe in maniera non sottovalutabile alla creazione di CO2, anidride carbonica nell'aria. E non solo per il calore emanato dai forni, a gas o elettrici. Ma anche per gli ingredienti: una marinara, senza mozzarella, è meno inquinante della sorella. La mozzarella infatti sfrigola di più ed emette più aria calda.

venerdì 27 gennaio 2023

Che fine fanno le api?

Che fine hanno fatto le api? Sono sempre meno gli alveari. E dire che questi piccoli insetti gialli e neri (i più piccini ricorderanno l'Ape Maia) sono i responsabili dell'impollinazione delle piante e cioè della loro vita. Ma, colpite dall'uso massiccio di insetticidi, di cui i maggiori produttori, oltre alla Bayern, sono ora i Cinesi di Chemchina, stanno scomparendo con grave danno all'ecosistema. La vita vegetale sul nostro pianeta è estremamente fragile. E basta poco a sconvolgerla. A mantenerla sana ci stanno provando i produttori biologici, ma anche di questi non si sa quanto siano affidabili. Cosa portiamo nel piatto così non possiamo saperlo, tranne quando entrano in campo i Nas, nuclei antisofisticazioni, tra chimica, additivi, coloranti, antibiotici (bìos in greco significa vita).

Giornata della Memoria e Giornata del Ricordo

In questi giorni si parla della Giornata della Memoria istituita in memoria dei deportati nei campi di sterminio tedeschi. Della loro testimonianza, per quelli che sono sopravvissuti, e di che cosa erano da parte degli storici. Un pensiero vorrei lasciarlo anch’io. Tutto il mio dolore che ho raccontato in un romanzetto e anche in altre pagine in sua appendice non vale nulla di fronte a quello che è successo in quei campi. Mi vergogno persino di essermi tanto lamentata delle mie disgrazie. Sono le disgrazie di tutti i giorni, di quello che è fatta la vita un po’ per tutti, ma per niente e per nessuna ragione al mondo è permesso lontanamente paragonarle alla Shoà. Cosa che io non ho mai fatto, ma sento dentro di dover dire che i piccoli inciampi di tutti i giorni sono sopportabilissimi di fronte al dolore di chi è tornato come Liliana Segre, Edith Brucke e Primo Levi e soprattutto di chi vi è morto. Mai e poi mai più mi lamenterò delle mie vicissitudini quotidiane e “affronterò la vita a viso aperto con un occhio al passato e un altro teso avanti nel futuro” (copyright Pietrangelo Bertoli). Certo io ho avuto una vita difficile ma niente di comparabile alle vittime di quell’immane massacro. Come niente di paragonabile non sono nemmeno le vittime delle Foibe del Carso triestino, gole profonde in cui il dittatore comunista jugoslavo Tito gettava i dissidenti che si proclamavano a favore dell’italianità della città sul confine. Anche per loro è stato istituito una giornata di memoria, il Giorno del Ricordo che cade in febbraio.

martedì 24 gennaio 2023

TAV Torino Lione: che fine ha fatto

A meno che non se ne parli su La Stampa di Torino (controllerò), non si sa più che fine abbia fatto la TAV Treno ad alta velocità Torino Lione. Che dal 2006 aveva fatto infuriare le proteste dei Comuni interessati della Regione Piemonte. Ma erano i tempi in cui era dato per sicuro alla sua presidenza un esponente Pd, Piero Fassino, in lizza anche per la candidatura del Pd stesso. Ma chi se lo ricorda più … Finita in tempi brevi la parte interessata della Francia, noi ci siamo fatti trovare impreparati, come sempre. Tra un crollo del ponte Morandi a Genova e un addio alle infrastrutture, come è per l’appunto una ferrovia, da parte dei successivi ministri del governo Conte II, Toninelli, che adesso fa l’assicuratore e Di Maio, disoccupato, tutti gli enti della Valsusa: comuni, provincie, compresi Ascom e Cna, hanno avuto la loro bella fetta di interessi da intascare. Intanto i lavori sono proceduti a rilento e le compensazioni del rilascio della CO2 da parte del traffico da far passare da strada (gomma) ad appunto la ferrovia, che è uno dei principali asset della sostenibilità ambientale, oggi a quanto pare vanto di tutte le aziende, sono rimandate a data da destinarsi.

mercoledì 11 gennaio 2023

Gli italiani e il carovita

Un'inflazione (carovita) così non la si vedeva da mai (dal 1986 per essere precisi) e il carrello della spesa piange. Gli italiani si arrangiano tra offerte speciali, mercati, discount (che poi sarebbero i supermercati che vendono generi alimentari e non di prodotti senza marca). Governo, se ci sei batti un colpo. Abbiamo già fatto una fine dell'anno in austerità. Abbiamo già sofferto per il virus. Adesso ci meritiamo anche un governo con un fascista al Senato?

Meloni: mai detto di tagliare le tasse sulla benzina, ma FdI la smentisce

Ed eccoci tornati a casa dopo le vacanze di Natale e Capodanno durante le quali l'Italia è stata una delle mete più vistate al mondo, anche e soprattutto dai Cinesi. E il virus? Scomparso dai radar. Adesso, con il governo Meloni, due giorni di quarantena e via a rituffarci nel traffico senza nemmeno fare il tampone di avvenuta guarigione. Meloni ha espressamente detto che la salute non vale nulla senza la libertà. Ma io mi chiedo: cosa me ne faccio della libertà se non ho la salute? Questione di punti di vista, ma a governare è lei. D'altra parte ha anche detto di non aver mai promesso di tagliare le accise sulla benzina, ma il programma di FdI la smentisce. Che poi queste accise, cosa sarebbero? Tasse su tasse su tasse che risalgono a tempo immemore, senza che nessuno dei 58 (vado a memoria) governi della Repubblica Italiana dal dopoguerra ad oggi abbiano diminuito, ma sempre semmai alzato. Cascami di un altro mondo, quando le si imponevano per dragare fino in fondo il portafoglio degli italiani che andavano in vacanza in macchina, lungo i nostri 8.000 chilometri di coste sul mare. Poi sono venuti i voli low cost e la questione è rimasta in sospeso. Adesso ci risiamo. Mancano i soldi, la legge di bilancio è largamente in deficit, un debito che dovranno ripagare i nostri nipoti, e via, ancora tasse sul bene più prezioso per gli italiani, l'automobile.

Polli, conigli e quaglie: basta con le gabbie

E adesso tocca anche a conigli e quaglie ad essere liberati dalle gabbie. L'ultima battaglia di CIWF che sta per essere portata a termine. Molto dipende dalle decisioni di Bruxelles ma l'azione di lobbyes per liberare gli animali dalle costrizioni nelle quali sono trasportati stanno per arrivare in porto. E' proprio il caso di dirlo perché sono i porti italiani con i loro cargo ad essere i terminali del trasporto sui camion di esseri senzienti e sofferenti che dovrebbero vivere e morire all'aperto in grandi spiazzi opportunamente adibiti alla loro crescita e maturazione per arrivare poi solo alla fine al macello che è la naturale fine di animali che sono allevati per l'alimentazione umana. Oltre a firmare in internet gli appelli di CIFW, cosa che potete fare anche voi miei lettori,non fidatevi nemmeno del pollo biologico. Perché, come è stato smascherato da un'inchiesta di Report, anche quest'ultimo è ammassato in stie asfissianti, ingrassato ad antibiotici, poi gli si tira il collo e via, alto giro, altra corsa.

Ricetta della torta con lo yogurt

Ci sono molti modi di preparare una torta senza dover ricorrere alla farina che, come è noto, fa parte dei carboidrati non adatti ad una dieta dimagrante. Uno di questi, ma ne avrete già sentito parlare perché sono molte le youtuber che ne fanno una questione di likes. Io mi limito a suggerire di usare lo yogurt al posto delle creme e della succitata farina. Così per una torta golosa si possono mescolare quattro vasetti di yogurt bianco con due uova, un cucchiaio da minestra di zucchero e una bustina di lievito vanigliato. Mescolare fino a che il composto non diventa soffice e infornare a 180 gradi centigradi per 40 minuti. Togliere dal forno, spolverare di zucchero a velo e consumare tiepida.