venerdì 29 dicembre 2023

Clima e meteo

Ovunque voi siate in vacanza in questa fine anno 2023 (terribile per molti aspetti, speriamo che il prossimo sia meglio) potrebbe accadervi di avere molto caldo o di assistere a fenomeni climatici estremi come vortici e tempeste polari oppure temperature da fare il bagno in mare. Molti di voi lo hanno studiato a scuola ma altri forse non sanno al proposito che meteo e clima non sono la stessa cosa. Un breve salto in internet mi ha spiegato perché pur,assistendo all'effetto serra, o riscaldamento globale (l'alzarsi delle temperature di 1 o 2 gradi) possono sempre verificarsi effetti come il vortice polare che soffiò sugli States nel 2019. Questo infatti fu un fenomeno che influiva sul meteo, ossia la condizione temporanea di tempo atmosferico e temperature. Esso può essere causato da molti fattori ma i suoi effetti si esauriscono in un periodo molto breve. Il clima, invece, è l'insieme di tutti i fenomeni metereologici e atmosferici che si verificano in un lasso di tempo molto, molto più lungo.Certo, concludono in internet, era un po' difficile credere che, quando le fontane di Chicago si congelavano, in Antartide i ghiacciai si stavano sciogliendo, ma è così. Lo stesso ex presidente USA Donald Trump, scettico sull'argomento "tweettò" facendosi beffe del global warming. Purtroppo anche lui era uno dei tanti a confondere il clima con il meteo. E con questo vi auguro una Fine dell'Anno con temperature miti, in modo da poter sfruttare al meglio le vostre vacanze, e un Principio di Anno Nuovo ancora migliore.

venerdì 15 dicembre 2023

Una tavola natalizia tra forchiaio e mortadella

E sulle nostre tavole natalizie potremo mettere un bel forchiaio. Ossia una posata con un incavo come il cucchiaio, due rebbi come la forchetta e il lato opposto tagliente come un coltello. Frutto della trovata di un designer di cui adesso mi sfugge il nome, ma prima o poi lo troverò (o potete trovarlo anche voi cercando in internet), è un'intelligente nonché anche esteticamente bella alternativa alle nostre tre tradizionali posate. Passando ai cibi da mettere in tavola non fatevi mancare la mortadella, un salume dolce e goloso da presentare anche a cubetti e da spiluzzicare tra una portata e l'altra. Ricordatevi però che una nuova variante di virus covid è in agguato, quindi non fatevi trovare impreparati (lavatevi sempre le mani e non siate in troppi a tavola). Tra l'altro i ristoranti sono già da un po'prenotati ma con l'acconto. Cioè un tot da pagare prima per evitare eventuali disdette. E con questo vi auguro Buone Feste.

martedì 5 dicembre 2023

La fame nel mondo

753 milioni di persone in oltre 43 Paesi soffre la fame. E molti di questi sono italiani. Ma il nuovo Governo italiano boccia la carne sintetica che in parte potrebbe risolvere il problema e il vino dealcolato, in nome dell'unicità dei nostri prodotti. Intanto arriva un allarme sui taralli, che sono stati ritirati dal mercato.

Slavoj Zizek: cosa pensa di Israele - Hamas

E ho fatto bene ieri a ricordarmi di Slavoj Zizek e a riproporvi il sunto di un suo libro. Perché in questi giorni con la sua stessa verve polemica si è espresso alla Fiera del Libro di Francoforte sul tema Israele- Hamas. Questo il nocciolo della sua idea in proposito. L’orrore estremo di Auschwitz non lo ha reso il luogo in cui i superstiti si purificavano divenendo soggetti etici e perdendo ogni egoismo. Anzi, l’orrore di Auschwitz stava anche nella deumanizzazione di tante vittime, trasformate in insensibili superstiti, incapaci di produrre giudizi equilibrati o etici. Dunque, nuovamente, la lezione da trarre è molto triste: dobbiamo rinunciare all’idea che le esperienze estreme abbiano un contenuto d’emancipazione, che ci consentano di fare chiarezza e aprire gli occhi alla verità definitiva di una situazione. Per le stesse ragioni, credo anche che tutto il dibattito «Olocausto versus colonialismo», che qualche anno fa ha attecchito in Germania (ovvero: quale dei due è stato peggio?) vada respinto come profondamente osceno. L’olocausto fu un unico e terrificante megacrimine; il colonialismo ha provocato un’impensabile quantità di morti e sofferenze. L’unico modo corretto di vedere questi due errori è considerare la lotta all’antisemitismo e quella al colonialismo come due aspetti di una medesima lotta. Chi archivia il colonialismo come male minore insulta le vittime dell’Olocausto, poiché riduce un orrore senza confronti alla contropartita di qualche manovra geopolitica. Chi relativizza l’unicità dell’Olocausto insulta le vittime del colonialismo. L’Olocausto non è un crimine in una serie ma è unico nel suo genere, proprio come il colonialismo moderno è stato un unico e sconvolgente orrore compiuto con la giustificazione di civilizzare gli altri. Sono imparagonabili mostruosità, che non possono e non debbono ridursi a meri esempi da «mettere a confronto» – in un certo senso, ciascuno di essi è il male assoluto.

Social media e politica

Il problema che assilla da sempre (o dovremmo dire ancora) il filosofo sloveno Slavoj Zizek, uno dei maggiori interpreti di Lacan, è il capovolgimento (o i capovolgimenti) della società. Anche in Come un ladro in pieno giorno, analizza la storia a partire dalla filosofia. Intesa quest’ultima da Platone in poi come un modo per alienare (o straniare) le giovani menti, fino ad arrivare al nichilismo nietzschiano che si portò via (proprio come un ladro in pieno giorno: una volta si sarebbe detto un elefante in una cristalleria) il suo teorico in sella ad un cavallo (sul quale impazzì e morì). Nel corrente risveglio (ossia nel risveglio delle giovani e anche meno giovani menti – si veda il successo dei vari Festival della filosofia e della psicoanalisi - reso possibile dal ladro di giorno il pericolo è, secondo Zizek, che “l’ideologia della libertà personale possa silenziosamente fondersi con la logica della vittima”. “E’ permesso in questa stanza d’albergo fumare? No, è vietato ma nella stanza troverà dei posacenere.” Noi tutti pensiamo e desideriamo una società in cui ci sia pace e sicurezza. Ma anche questa arriverà come un ladro in pieno giorno. Riflettendo sulla psicoanalisi,lo stesso Freud ammise la sua impraticabilità. Un processo che non ha fine perché dopo aver lavorato sul male si lavora sul transfer e sulle varie resistenze che questo implica e non si finisce più. Tornando alla politica le rivoluzioni sono possibili solo a partire dalla loro stessa impraticabilità: “L’ordine capitalista globale esistente può immediatamente respingere tutti i tentativi di sovvertirlo, e la battaglia anticapitalista può riuscire solo se affronta queste contromisure, se trasforma in armi gli strumenti stessi della sua sconfitta.” Può sembrare che siamo in mano alla mercé della manipolazione dei media ma in realtà non è così. Jeremy Corbyn, per esempio, è stato oggetto di una campagna di diffamazione ma è proprio per questo che ha vinto, non per aver dimostrato l’incontrario di ciò che sostenevano i suoi detrattori. Un tratto del carattere – la sua ordinarietà – può essere a suo favore o contro di lui. Ma “quel je ne sai quoi in più che deciderà come andranno le cose è ciò che sfugge anche alla propaganda meglio organizzata. Ed è quello che accade anche in Italia, anche se Zizek non la cita, con quel non si sa che che ha determinato la vittoria dei 5stelle e ancor più quella di Salvini e di Renzi. Indice dell’opera: Come un ladro in pieno giorno. Il potere all’epoca della postumanità (titolo) Capitoli: Introduzione: Prima le brutte notizie, poi quelle belle … che possono essere ancora peggiori Cap. I Lo stato delle cose Il mondo sottosopra del capitalismo globale Il capitalismo virtuale e la fine della natura Di uomini e topi, o verso il capitalismo postumano Cap. II Stravaganze del potere La navigazione di Lenin in territori inesplorati Elezioni, pressione popolare, inerzia Benvenuti nella noia di tempi interessanti! Cap. III Dall’identità all’universalità Ciò che Agatha sapeva Come combattere la malattia di Huntington L’eterno ritorno della solita lotta di classe Cap. IV Ernst Lubitsch, sesso e comunicazione indiretta Dalla comunicazione indiretta a ratatatata Contro il sesso contrattuale Cinismo, umorismo e impegno Un gesto leninista in La La Land e in Black Panter Conclusione. Per quanto ancora potremo agire globalmente e pensare localmente?