martedì 23 settembre 2014


 
Se non c’è il vino, che risotto è? Sono stati nove gli chef veneti, di Brescia e di Trento, chiamati a Isola della Scala (Vi) a misurarsi in una gara che ha decretato come vincitore “Il risotto del sommelier”. Quarta edizione di una manifestazione che si tiene al Palarisitaly della Fiera del Riso, ha visto sul podio Dimitri Mattiello del Dimitri restaurant cafè di Altavilla Vicentina, incoronato da una giuria di alti esperti. Il suo “Risotto al tartufo nero dei Berici, funghi finferli e ragù di anitra, maialino da latte e vitello tagliato al coltello e cotto in terracotta” è sicuramente una specialità. Creativo quanto basta, ma con profonde radici in una cucina del territorio tutt’altro che sperimentale, quanto tradizionale e gustosa.

Lo chef ha battuto i colleghi provenienti dalle province di Trento, Brescia, Verona, Rovigo, Padova, Belluno, Treviso e Venezia. L’evento, organizzato da Ente Fiera, AIS Veneto e Consorzio per la Tutela della IGP Riso Nano Vialone Veronese, ha visto in gara risotti preparati con prodotti tipici delle province di provenienza dei vari chef abbinati dai diversi delegati dell’Ais a vini dei medesimi territori. Una collaborazione, quella tra AIS Veneto e Fiera del Riso, che nasce per offrire una visione complessiva della gastronomia italiana, proponendo il piatto abbinato al giusto calice. Perché un buon vino aiuta a ricordare un’ottima ricetta, e un’ottima ricetta aiuta ad apprezzare un buon vino. Il Miglior Abbinamento Risotto/Vino è andato al Risotto al formaggio Gerla e petto di quaglia fondente con battuto di aglio orsino preparato dallo chef Diego Ferigo del ristorante DajDam di Belluno. Il piatto è stato abbinato dal delegato AIS Belluno Nicoletta Ranzato al vino Jenia – Vigneti delle Dolomiti Bianco, Azienda Agricola De Bacco Pietro.

Il premio unico miglior risotto/miglior abbinamento assegnato dalla Giuria Popolare è andato al Risotto con verza moretta di Veronella, lumache della Pellegrina e granella di pane al profumo di aglio preparato da Rudy Casalini della Locanda le 4 Ciacole di Roverchiara. Ad accompagnarlo uno Zamuner Riserva Villa Mattarana millesimo 1989, scelto dal delegato AIS Verona Paolo Bortolazzi.