lunedì 31 ottobre 2022

Una app a difesa del made in Italy

Una app a difesa del made in Italy. Sempre secondo il Club Papillon è’ quella progettata da Fabrizio Capaccioli, imprenditore milanese che contro l’Italia sounding ha ideato il bollino di qualità “Ita 0039 Italian Taste”, che attesta l’originalità dei ristoranti italiani in giro per il mondo, oltre che in Italia.

Sovranità alimentare: è sovranismo?

Di sovranità alimentare, leggo sempre sulla newsletter del Club Papillon si torna a parlare sul Corriere della Sera, dove interviene il vicedirettore Fao ed ex ministro del Pd Maurizio Martina, che spiega: “La sovranità alimentare non è sovranismo”. A fargli da eco anche il neo ministro all’Agricoltura Francesco Lollobrigida, che sulle stesse pagine aggiunge: “L’Italia ha bisogno di difendere la propria cultura, i propri prodotti e la sovranità alimentare è contraria all’autarchia”.

Il blocco del grano ucraino fa male alle stalle italiane

Secondo dati raccolti questa mattina dai giornali in edicola dalla rassegna stampa del Club Papillon, il blocco del grano ucraino fa male alle stalle italiane. Lo fa sapere Coldiretti, secondo cui dall’Ucraina prima della guerra arrivavano in Italia 1,2 miliardi di chili tra grano, olio di girasole e mais per l’alimentazione animale. Una situazione che mai come ora secondo il presidente di Coldiretti Ettore Prandini impone di “Investire per aumentare la produzione nazionale”.

Troppo caldo, le foglie non cadono più e abbiamo meno zucche

Complice un caldo fuori stagione, le foglie non cadono più dagli alberi, favorendo la moltiplicazione degli insetti, come le zanzare. E questo clima impazzito fa diminuire del 15% anche la raccolta delle zucche, che secondo Coldiretti, hanno perciò prezzi in crescita con una media che va da 1,5 a 2 euro al chilo.

venerdì 28 ottobre 2022

Dop e Igp italiane nel mirino della Ue

L’Unione europea dichiara guerra alle Dop e Igp italiane. Oggi a Bruxelles, riporta il notiziario del Club Papillon, si discute il “programma di lavoro” per la promozione dei prodotti agroalimentari nel 2023. La commissaria tedesca Ursula Von der Leyen propone, in accordo con il suo piano sanitario, di escludere da qualsiasi contributo carne, salumi, formaggi e vino. Come dire, tutto ciò che di buono abbiamo noi.Che comunque dobbiamo andare sempre dietro a ciò che ci impone la Germania. Un film già visto cent'anni fa che adesso si ripropone con la Meloni, che non oserà certo opporsi a cotanta forza.

L' Italia è più povera

Nel 2021, nell’era immediatamente post covid l’Italia si è risvegliata povera. Ben il 10% degli italiani era sotto la soglia di povertà e adesso con l’inflazione galoppante e il caro bollette la situazione è peggiorata. Il dato emerge dal bilancio del Banco Alimentare, che ha tracciato una panoramica della sua attività a favore di chi non ha cibo a sufficienza.

Tra misure anti spreco ed eccellenze alimentari

A Milano apre una bottega anti-spreco: si chiama Dispensa Re-store e metterà gratuitamente a disposizione le eccedenze alimentari. Sarà aperta al pubblico dal prossimo 7 novembre in via Ettore Mozzi. Come si legge sulla newsletter del Club Papillon, il quale riporta anche che proprio nello stesso momento l’Esselunga apre in pieno centro uno store di eccellenze alimentari, da consumare sul posto e da asporto. Come dire c’è sempre chi può e chi non può.

Langhe: tecnologia in 3D per il Moscato d'Asti

Dopo l’assalto dei turisti nelle Langhe, che ha fatto decidere al Consorzio dell’Asti spumante di procedere al numero chiuso, come a Venezia, nelle terre del moscato arriva una tecnologia in grado di contare i grappoli e scovare le malattie. Come si legge nella newsletter del Club Papillon, a guidare l’esperimento pilota il Consorzio, che utilizzerà una macchina a quattro ruote dotata di fotocamere e un laser a 3D realizzato in Australia.

mercoledì 26 ottobre 2022

Uno zafferano (veramente) di Milano

Lo zafferano si raccoglie a Figino, quartiere di Milano. QN, come riportato dal Club Papillon, racconta la storia di Ilaria Viganò e Marco Pellegrini che coltivano un campo di 500 mq con un raccolto di 100 gr l’anno. Ricordiamo che lo zafferano è una polvere finissima che si ricava dagli stami dei fiori e che per un risotto (questa volta veramente a km 0) ne basta una bustina di pochissimi milligrammi.

La siccità e la crisi dei raccolti

Il riscaldamento climatico, con la conseguenza della siccità, mette in grave crisi i raccolti. Secondo una stima di Coldiretti quello del grano è diminuito del 5%, nonostante l’aumento della superficie coltivabile. Questi e altri dati si trovano sulla Newsletter del Club Papillon che segnala anche come sia il settore ortofrutticolo più in difficoltà. Con perdite che vanno dal 10 al 70% secondo la varietà di ortaggi, pere, mele, mandarini, pompelmi, cachi, fichi, castagne e altre prelibatezze di stagione. Vi sarete accorti anche voi come al mercato, dove adesso perlopiù si fa la spesa di frutta e verdura, per la crisi che ha toccato anche il portafoglio dei consumatori, non si trovino più le offerte di un tempo. A perdere anche la produzione di cozze e vongole (-20%) e di latte (- 20%).

martedì 25 ottobre 2022

Oggi, giornata della pasta

Oggi è la Giornata Mondiale della Pasta, e chiamiamola così, anziché World Pasta Day, che poi le nostre casalinghe si confondono. Eppoi la nostra lingua non è apprezzata nell’universo mondo con studenti a tutte le latitudini che la studiano e leggono Dante? Eppoi non abbiamo adesso, con il governo Meloni, un ministero che si occupa di Agricoltura e Sovranità alimentare? Cosa c’è di più “sovrano” della pasta? Simbolo della nostra cucina, ne siamo il maggior consumatore con 23,5 chilogrammi a testa all’anno contro i 17 della Tunisia, che si piazza seconda, seguita da Venezuela (15 kg), Grecia (12 Kg), Cile (9,4 kg), Usa (8,8) kg), Argentina e Turchia a pari merito (8,7 kg). Record quest’anno qui da noi con un aumento del consumo del +33%. E certo: siamo in stafglazione, inflazione più crisi (energetica soprattutto) e i consumatori cercano di risparmiare. Con un pacco di pasta, 500 grammi, si sfama a pranzo una famiglia di 4-5 persone. Ecco perché ce n’è sempre di più nel carrello della spesa. Senza contare che in Italia abbiamo, oltre questo record, il record delle varietà tra spaghetti, spaghettini, linguine, ditali, ditalini, fusilli, farfalle, penne, filini, pennette, penne rigate etc. etc. etc. Il claim di una famosa marca (che poi claim sarebbe la colonna sonora di uno spot), recita: “E’ quasi mezzogiorno, facciamoci una pasta …” L’avrete sicuramente sentito alla televisione. Ma avete indovinato della cover (che poi sarebbe rifacimento) di quale canzone si tratta? E’ “L’uomo in frac” di Domenico Modugno. Cose ormai dell’altro mondo per i giovani d’oggi. Difatti se la usano in pubblicità i suoi diritti d’autore devono essere scaduti, e già da un bel po’.

lunedì 24 ottobre 2022

Nuovo governo: sovranità alimentare e merito scolastico

Niente da dire sulla sovranità alimentare, in capo, nel nuovo governo, al cognato della premier Francesco Lollobrigida, marito di sua sorella, nuovo ministro dell’agricoltura. Una scelta, si affrettano a chiarire i commentatori, volta a dare nuovo slancio all’identità nazionale di cui si parla su tutti i quotidiani, con le dichiarazioni del neo ministro che dice: “La sovranità alimentare non è un concetto di destra, ma un principio che governi socialisti hanno addirittura inserito in Costituzione”. Ma il “merito” con il ministero dell’Istruzione, quello proprio no. E’ già un merito quello di chi, come i genitori meno abbienti, sopporta l’onere di mandare a scuola i figli. Ma che questi debbano poi dimostrare l’onere di meritarsela, l’istruzione, quello davvero no. Chi studia, se rimane indietro, ha il diritto di essere riscattato e aiutato, senza distinzioni sociali odiose.

Mense aziendali in crisi

Non so se vi siete accordi, ma credo proprio di sì, negli ultimi trent’anni di un completo rovesciamento nelle abitudini alimentari del fuori casa. Il crollo delle mense aziendali, e il contemporaneo crescere della cucina d’autore: i premiati dalla Guida Michelin, per dire. Oggi su vari quotidiani, riportati dalla Newsletter del Club Papillon, l’Osservatorio Ristorazione Collettiva e Nutrizione affida al governo l’appello proprio per salvare le mense, aziende del settore che oramai lavorano in perdita. L’Osservatorio chiede pertanto di non inserire più prodotti biologici nelle mense di scuole e ospedali e di sostenere un settore che di fronte ad un aumento dei costi dell’energia del 15% è costretto a rimetterci.

giovedì 20 ottobre 2022

Nuove regole per un'Europa più green

Leggo oggi su La Verità e qui riporto che l'Unione Europea è impegnata in un Green Deal sull'agricoltura. Questi i punti salienti: welfare animale e regole su come mangiare. Noi ce le abbiamo già queste regole e ho più volte parlato dalle mie pagine sull'impegno di CIWF sulla salute degli animali in gabbia e delle regole della piramide alimentare inventata da Guido Barilla alla cui base ci stannno frutta e verdura per poi salire con pesce e formaggi, pane e biscotti, carne di pollo o tacchino e solo in alto alla punta carne rossa. Ma tant'è, Bruxelles vuole regolamentare come se non lo facesse già abbastanza.Cibo, piante, animali e suolo saranno i temi del 2023 con una iniziativa che verte sul mercato elettrico interno. E si sa, di questi tempi, con i vertiginosi aumenti delle bollette di luce e gas, quanto questo possa interessare. Anche se l'Italia è ancora al mare complice un'ottobrata che non si vedeva da tempo ma è figlia dell'inquinamento atmosferico.Dunque ci sarà anche una banca europea dell'idrogeno con cui si muovono le macchine ibride ed elettriche.Misure per la riduzione di spreco di cibo ma anche vestiario (e dire che io vent'anni fa avevo messo su internet scarpe e vestiti che non indossavo più per rivenderli).Non mancheranno leggi per nuove tecniche genetiche applicate ai vegetali; iniziative di welfare animale; sistema per un cibo sostenibile; protezione e sostenibilità dei suoli; rendere verde il trasporto merci e passeggeri. Le altre ambizioni, conclude La Verità, riguardano digitale, regole economiche interne,un’Europa più forte nel mondo, la promozione dello stile di vita europeo e, infine, una nuova spinta per la democrazia europea.E pensare che io credevo di vivere già in un mondo così. Mi devo essere persa qualcosa ...

Non mettere insieme un pranzo con una cena

E a questo punto, se è vero che i poveri in Italia sono saliti in questi ultimi tempi da 5,5 a 7,4 milioni, devo correggere il dato sui poveri nel mondo: 33 miliardi e non milioni.Una nota particolarmente dolente riguarda gli adolescenti che non riescono a mettere insieme un pranzo con una cena. Ma possibile che tutti gli Elon Musk del mondo non pensino che agli affari propri e non riescano a decidersi a debellare la piaga in questo universo invece di fantasticare su metaversi? Certo che se poi noi qui abbiamo un di nuovo per l'ennesima volta eletto Silvio Berlusconi che flirta con Putin a suon di Lambrusco e vodka ... Speriamo che la Meloni sappia il fatto suo e lo metta in riga. Intanto si sussegue il toto ministri sul dicastero dell'Agricoltura dato in quota Lega ora veneta, ora piemontese, ma senza saltare l'inarrivabile lombarda Letizia Moratti, che dopo aver distrutto la sanità pubblica, potrebbe farcela anche a far danni sulla terra, da cui dipende la nostra sacrosanta alimentazione.

martedì 18 ottobre 2022

Qualche suggerimento per non sprecare il cibo

Certo che se e esiste un paradosso in questi tempi difficili è quello del cibo. Più se ne parla, su tutti i media, più se ne spreca.E intanto 33 milioni di persone in tutto il mondo muoiono di fame. E pensare che buona parte di quello che si butta nella spazzatura potrebbe avere una seconda vita. La data di scadenza di molti prodotti, per esempio, è un'indicazione di massima. Il loro consumo potrebbe andare oltre di qualche giorno. Per esempio sto mangiando un'insalata che scadeva il 15 ottobre e oggi è ancora buonissima (e io non sto male). Piuttosto poco si fa quando emergono scandali alimentari come quello della listeria imputabile ad una cattiva conservazione nella sua filiera alimentare di formaggi come quelli molli. Ma anche lì, stiamo consumando in casa del gorgonzola dolce e non ci è successo niente.Ci sono molti modi di non buttare il cibo, tipo ripassare la verdura bollita il giorno prima con burro e formaggio il giorno dopo (ottimi in questo senso sono cavoli e finocchi). Oppure ripassare la cicoria consumata con olio e sale il giorno prima con aglio, olio e fagioli borlotti il giorno dopo.Anche le patate bollite hanno una seconda vita. Se ne può fare una tortina con olio e cipolle tagliate fini oppure tagliarle a dadini e arrostirle con del rosmarino (per la gioia dei bambini). I piselli poi, che sono ottimi quelli surgelati, vanno benissimo cotti con olio e pezzetti di prosciutto cotto. Il giorno dopo, quelli avanzati e preparati così, saranno un'ottima base per un risotto.Di sugo di pomodoro per la pasta, fatene un po' di più. Il giorno dopo, conservato in frigorifero, sarà buonissimo per cuocervi un risotto rosso.

giovedì 13 ottobre 2022

La resistenza ucraina come il Risorgimento italiano

E difatti ci avevo pensato anch'io quando ieri ho scritto della cucina in casa Verdi: la resistenza ucraina assomiglia molto al Risorgimento italiano. L'ha detto oggi Pierluigi Battista sull'Huffington Post e potevo dirlo io ieri battendo tutti sul tempo, ma non l'ho fatto e me ne pento (quando si dice non aver fiducia in se stessi). Gli italiani, o meglio il Lombardo Veneto, occupato dall'invasore austriaco, andavano all'opera e gridavano viva Verdi (viva Vittorio Emanuele Re d'Italia). Lo scrivevano anche sui muri e non fumavano sigari del suo monopolio in dispregio all'invasore. L'Ucraina si fa trovare pronta al confine con la Russia e ad ogni bombardamento sui civili rialza la testa facendosi trovare in piazza. Kiev infatti anche sotto le bombe non ci sta a farsi trovare sempre nei rifugi sotterranei e ci tiene a ridare vita alla città con i suoi abitanti per le strade.

mercoledì 12 ottobre 2022

La cucina in casa Verdi

Il buon Giampietro Comolli ricorda oggi sul suo Sapori e eccellenze della cucina, le predilezioni gastronomiche del maestro Giuseppe Verdi: "mai contento delle cucina di casa - ci informa -, preferiva quella delle rasdore piacentine, amava la spalla cotta due volte, la mostarda di Villanova (dove aveva un frutteto), ordinava la giardiniera della signora Luisa, beveva Asti spumante, Champagne, Chianti e vini borgognoni, tutte le sue mucche vivevano in stalle 'comode' e producevano latte per il formaggio grana e i caci".

Autunno, tempo di radicchi

Le Donne dell'Ortofrutta, con le quali in passato ho collaborato per il foglio per il quale scrivevo, ricordano che l'autunnno è il tempo del radicchio di Chioggia, che è rosso, tondo e con striature bianche. Si coltiva appunto nel luogo da cui prende il nome ed è ottimo non solo come insalata ma anche per diverse preparazioni culinarie, tra cui il risotto. Lo si taglia a listerelle sottili, le si lavano, si toglie il torsolo e si mette a tostare in una padella con l'olio in cui si sarà fatta imbiondire precedentemente la cipolla. Quando sarà tostato vi si aggiunge il riso arborio o carnaroli mescolando. A questo punto si prosegue come un normale risotto, sfumando con vino bianco, e aggiungendovi il brodo fino a cottura ultimata. Facoltativo l'uso di burro e parmigiano a fine cottura. Altre ricette con lo stesso ortaggio le trovate più indietro qui sul mio blog. Ma oltre a quello di Chioggia esiste un altro radicchio rosso, anch'esso con il torsolo in fondo ma di forma allungata anziché tonda: è il radicchio trevigiano. Oltre che ottimo per i risotti, si può gustarlo anche tagliato a listarelle da grigliare in una padella apppena spennellata di olio.

martedì 11 ottobre 2022

Ancora un allarme listeria

Nuovo allarme listeria, leggo sulla newsletter del Club Papillon e qui riporto. Dopo il caso dei würstel, seguiti dai tramezzini al salmone, un sos per “possibile presenza di listeria monocytogenes” ha toccato i pancakes al cioccolato con marchio francese Bernard Jarnoux Crepier. L’azienda - fa sapere il Ministero della Salute - ha disposto il richiamo dal mercato di alcuni lotti con la raccomandazione di “Non consumare il prodotto e riconsegnarlo al punto vendita”. Tra i prodotti più a rischio, secondo l’ISS, ci sono i formaggi molli con muffa, seguiti da paté di carne, latte crudo, salmone affumicato, cibi poco cotti ma anche frutta e verdura.

mercoledì 5 ottobre 2022

Contro le gabbie

Una nuova indagine contro le gabbie in cui sono rinchiusi gli animali da allevamento durante il loro trasporto, condotto da CIWF in collaborazione con EFSA, ha prodotto dei risultati che si possono seguire sul sito di CIWF, contribuendo a sostenere la loro battaglia. Anche se la carne che mangiamo, come ho avuto modo di commentare in un mio post precedente, è più verde di quanto si pensi. Infatti, se è vero che la sua produzione comporta una notevole emissione di gas metano nell’ambiente, le foreste compensano questa emissione permettendo all’ambiente di “respirare”. Certo un’eccessiva produzione di soia come mangime animale può contribuire a squilibrare un equilibrio tanto delicato.

martedì 4 ottobre 2022

I nostri sacrifici in tempi di crisi energetica

Leggo sul Corriere della Sera online e qui riporto. Allora la situazione internazionale richiede misure drastiche, soprattutto in tema di energia. “La volontà – leggo - è di tagliare di 5,3 miliardi di metri cubi la domanda di metano nazionale per via amministrativa, dunque obbligatoria.”Si raccomandano, ma non si impongono, e solo in via cautelativa ulteriori (ulteriori oltre a cosa?, ndr.) comportamenti volontari nella popolazione per far salire i risparmi di altri 2,7 miliardi di metri cubi adottando una serie di ‘semplici’ prescrizioni che “saranno oggetto di una campagna di sensibilizzazione della Presidenza del Consiglio nei prossimi giorni su tutti i canali informativi. I caloriferi saranno ridotti di un grado (un grado! ndr.) — da 20 a 19 gradi — e di un’ora (una sola ora! ndr.) nelle diverse fasce del Paese che presentano temperature ovviamente difformi. “Al tempo stesso si riduce l’accensione dei riscaldamenti per un totale di 15 giorni, posticipando la stagione di avvio di 8 giorni (e non di più ndr.) a novembre e anticipando la chiusura di sette giorni (dicasi 7) a marzo.” Mah… E poi ancora, si rincara: mai si sarebbe detto di dover agire dentro le case dei cittadini. Suggerendo loro di non usare due elettrodomestici contemporaneamente (l’aspirapolvere e il forno, per esempio). Ma non sono misure di buon senso? Certo per chi ha famiglia è difficile, rispetto per esempio ad un pensionato, fare di questi “sacrifici”. Intanto mai e poi mai che si dica di fare pagare alle aziende tasse sugli extraprofitti che hanno fatto sulle spalle dei comuni cittadini. Ripeto: mah …

Carne "verde"

La nostra carne, apprendo dalla newsletter del Club Papillon, è più "verde" di quanto si pensi. Infatti le nostre foreste assorbono più anidride carbonica di quanto ne rilascino nell'aria gli allevamenti.Così come nelle case lasciamo le piante nei soggiorni, affinché non ci "rubino" ossigeno nelle stanze da letto, nell'ambiente esiste un tot di gas metano che fuoriesce dagli allevamenti da carne, ma esistono anche boschi nei pressi delle città pronti a ristabilire l'equilibrio.

Il caffè patrimonio Unesco

Continua la corsa per rendere il caffè espresso italiano dei bar patrimonio dell'Umanità Unesco. Ma intanto il caffè più pubblicizzato e forse anche più bevuto è quello delle macchinette. Bene l'abitudine del caffè sospeso, pago, oltre al mio, un altro che verrà bevuto gratis dalla persona che segue.E come dimenticare il caffè di Eduardo, quello della caffettiera che si rivolta dall'alto verso il basso. "Ah, che bello caffè, pure a Napoli lo sanno fa' con la macchina che a Ciccirieniella, compagno di cella lo ha dato a papà (copyright Fabrizio De André)": ma erano altri tempi, sia quelli di Eduardo, sia di De André, anche se sono rimasti nella memoria di tutti.