martedì 25 ottobre 2022

Oggi, giornata della pasta

Oggi è la Giornata Mondiale della Pasta, e chiamiamola così, anziché World Pasta Day, che poi le nostre casalinghe si confondono. Eppoi la nostra lingua non è apprezzata nell’universo mondo con studenti a tutte le latitudini che la studiano e leggono Dante? Eppoi non abbiamo adesso, con il governo Meloni, un ministero che si occupa di Agricoltura e Sovranità alimentare? Cosa c’è di più “sovrano” della pasta? Simbolo della nostra cucina, ne siamo il maggior consumatore con 23,5 chilogrammi a testa all’anno contro i 17 della Tunisia, che si piazza seconda, seguita da Venezuela (15 kg), Grecia (12 Kg), Cile (9,4 kg), Usa (8,8) kg), Argentina e Turchia a pari merito (8,7 kg). Record quest’anno qui da noi con un aumento del consumo del +33%. E certo: siamo in stafglazione, inflazione più crisi (energetica soprattutto) e i consumatori cercano di risparmiare. Con un pacco di pasta, 500 grammi, si sfama a pranzo una famiglia di 4-5 persone. Ecco perché ce n’è sempre di più nel carrello della spesa. Senza contare che in Italia abbiamo, oltre questo record, il record delle varietà tra spaghetti, spaghettini, linguine, ditali, ditalini, fusilli, farfalle, penne, filini, pennette, penne rigate etc. etc. etc. Il claim di una famosa marca (che poi claim sarebbe la colonna sonora di uno spot), recita: “E’ quasi mezzogiorno, facciamoci una pasta …” L’avrete sicuramente sentito alla televisione. Ma avete indovinato della cover (che poi sarebbe rifacimento) di quale canzone si tratta? E’ “L’uomo in frac” di Domenico Modugno. Cose ormai dell’altro mondo per i giovani d’oggi. Difatti se la usano in pubblicità i suoi diritti d’autore devono essere scaduti, e già da un bel po’.

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