venerdì 24 settembre 2021

L'agricoltura biodinamica

Il 7% della popolazione italiana è vegetariana o vegana e la superficie coltivata a biologico rappresenta il 4% delle intere coltivazioni. Ma esistono anche prodotti biodinamici di cui si parla poco. In particolare un'azienda dell'Appennino centrale con 170 ettari di terreno coltivato lo fa con questa tecnica che, abbandonato il naturale ciclo azoto, fosforo, potassio più una piccola parte di rame, si affida, secondo gli insegnamenti di Rudolf Steiner, a pratiche esoteriche come rifarsi ai cicli lunari per il sovescio, a riempire, per concimare, un corno di vacca che ha già partorito del suo letame (il corno letame) e il corno silice (costituito da polvere di quarzo lasciata sottoterra e poi diluita in acqua e irrorata sul terreno). La maggior parte del terreno è coltivata a vite ma poi tutto intorno vi devono essere tutte le altre attività agricole, pastorizia, orto, alveari. I prodotti sono certificati Demeter, che hanno un bel daffare a competere con Syngenta e Bayern, e vengono venduti per l'80% in Usa e in Giappone (e meno male, perché di prodotti così in Italia non abbiamo proprio bisogno). 

venerdì 17 settembre 2021

Il latte di patata

All' Università di Lund, in Svezia, hanno provato un nuovo e molto originale prodotto: il latte di patata: alto il suo valore nutritivo e densa la sua consistenza. 

Spunta un aceto balsamico sloveno

Il Consorzio di Tutela dell'Aceto Balsamico di Modena fa sapere che la Slovenia si prepara a perpetrare un nuovo scippo di una nostra denominazione di origine protetta, quella dell'aceto balsamico per l'appunto. Ma, come scrive La Stampa, la Ue si sta interessando ai casi sia del Prosek sia del balsamico facendo sapere dal suo segretario all'agricoltura che ci si muoverà a tutela dell'origine "originale". 

La COP26 per uno sviluppo sostenibile

Ognuna delle Conferenze delle parti dell'Onu coinvolte nella Convenzione sul cambiamento climatico del 30 settembre-2 ottobre prossimi a Milano, chiamato PreCop ha lo scopo di individuare un selezionato gruppo di Paesi riuniti in una discussione informale per scambi di vista su alcuni aspetti politici delle negoziazioni e offerte di governance politica per i susseguenti accordi. La Conferenza coinvolge dai 35 ai 40 Paesi del segretariato UNFCCC,  e un numero di stakeholders che giocano un ruolo chiave nella lotta al cambiamento climatico e una transizione ad uno sviluppo sostenibile. Gli agricoltori vi giocano un ruolo di prim' ordine. E, come ha detto Carlo Petrini di Slow Food al quotidiano Avvenire, "Si devono aiutare i piccoli produttori a rimanere in montagna, i negozi di vicinato ad ampliare la propria offerta e le famiglia e a organizzare i servizi di cui hanno bisogno. 

giovedì 16 settembre 2021

I giovani a difesa della Terra

Abbiamo perso 4 volte la nostra terra coltivata, denunciano i giovani di Coldiretti riuniti a Firenze in attesa del G20. E buona parte delle nostre denominazioni protette sono oggetto di contraffazioni. Le nuove generazioni sono le più colpite dai danni arrecati alla nostra agricoltura. Compreso il landgrabbing, cioè l'accaparramento di terre e produzioni agricole da parte dei Paesi più ricchi. Una situazione insostenibile di cui vi abbiamo già più volte parlato da queste pagine. Questo è l'anno di molte manifestazioni biennali sul cibo come Cheese, la filiera dei prodotti caseari e la Wine Week . Sapremo tra poco quali sono i formaggi e i vini più amati dagli italiani. 

mercoledì 15 settembre 2021

Prosecco o Prosek?

La questione del prosecco  e del Prosek che ha impegnato in questi giorni vari giornalisti, che si occupano di agricoltura e no, secondo me andrebbe ulteriormente approfondita. Intanto che di prosecco, vino bianco spumantizzato secondo metodo champenois, se ne vendano 500 milioni di bottiglie -d'accordo, in tutto il mondo - è un dato che andrebbe verificato attentamente. Essendo poi un vino bianco è meno pregiato dei vini rossi, tipo l'Amarone. E secondo me è poco possibile. Poi, per quanto riguarda il Prosek, questo è un vino dolce croato tipo malvasia, che non ha nulla a che fare con lo spumante. Che ci sia una questione di attribuzione della Doc è indubbio, ma è successo ai tempi anche con il Tocai, vino bianco che venne attribuito agli Ungheresi e il nostro Tocai dovette chiamarsi Friulano. Ma nessuno se ne ricorda più.  

lunedì 6 settembre 2021

Bene il rientro con il green pass e i vaccini

Siamo ormai tornati tutti dalle vacanze e sappiamo che sono state prese d'assalto, dopo il lockdown, le località di mare. Meno piene, invece, le città d'arte, anche se restano le mete preferite dagli stranieri, cinesi in primis. Si conferma inoltre un dato ultra conosciuto: gli stranieri ci amano per il nostro cibo. Dop e Igp in primis: prosciutto crudo di Parma e San Daniele, parmigiano reggiano, grana padano non sono stati a fare la muffa nelle cantine. Sono al primo posto delle pietanze consumate dai turisti, insieme alla nostra frutta e verdura, ai funghi (visto che siamo adesso in pieno periodo della loro raccolta) al tartufo (anch'esso si raccoglie ora) e all'uva che oltre ad essere pronta per la vendemmia è  ottima anche da tavola. Adesso che ci si può sedere ai tavoli senza più regole e all'interno con il green pass i locali sono presi d'assalto. Non potranno più piangere sui mancati introiti. Anche se già da prima della pandemia avevano messo molto fieno in cascina. Anche il positivo andamento delle vaccinazioni ha fatto la sua parte. Pochi gli italiani che vi si sono sottratti.