venerdì 24 novembre 2023

Cartellini dei prezzi con frasi pacifiste: in carcere una donna

Pur non essendo una mia materia, l'agroalimentare, ma costituendo anch'io io parte dell'altra metà del cielo, vorrei spendere qualche parola contro gli efferati femminicidi che si stanno consumando in Italia, a quanto pare, più che in altri Paesi europei. E lo faccio girandovi la notizia che ho trovato navigando in internet sulla condanna a sette anni di carcere comminati ad un'attivista russa colpevole di aver sostituito i cartellini dei prezzi di alcuni supermercati con frasi pacifiste. Adesso della guerra un Ucraina non si parla più, ma questo accadeva mentre i Russi bombardavano Mariupol. Non so se ci avete fatto caso, ma ogni volta che si tratta di difendere i diritti dei più deboli, è sempre una donna che ci rimette, letteralmente, le penne.

giovedì 23 novembre 2023

Finger food all' inglese

Ma quanto abbiamo ancora da imparare dai Britannici, che se non c'era Churchill addio liberazione dal fascismo. Prima l'era vittoriana con i suoi costumi supersobri. Poi quella della regina Elisabetta, dalla quale oltre all'etichetta abbiamo imparato il savoir faire e lo humour tipico inglese. Adesso con il re Carlo e la sua consorte Camilla, che a molti, compresa me, non piace (ebbene sì, sono stata una fan della principessa Diana), impariamo un'altra etichetta a tavola. Il finger food, mangiare con le dita per la strada mentre si ammirano opere d'arte, che qui in Italia si faceva già (vedi polpettine, arancine, lampredotto). Pare infatti che i reali mangino panini con le mani prima del tè delle cinque, e dolcetti, sempre con le mani, dopo, poco prima di andare a dormire. Sic transit gloria mundi.

Riso da importazione. E' sano?

L'Ente Nazionale Risi, che fu istituito nel 1931 quindi in pieno regime fascista, per monitorare la bonifica della pianura padana a partire dal Monviso fino ad arrivare al delta del Po, è attivo ancora oggi. E monitora tutti i mercati, con i dati sulle esportazioni ed importazioni, Ue ed extra Ue. La sua ragione d'essere affonda le radici nel vercellese e novarese, aree da sempre vocate al lavoro delle mondine, ossia alle donne che immergevano le gambe nell'acqua fino al ginocchio per raccogliere il frutto delle risaie. Ma perché ve ne parlo ora? La risposta è semplice: il clima torrido dell'estate che abbiamo appena trascorso ha prosciugato le risaie con la conseguenza che sugli scaffali si trova meno riso, il Tondo in particolare, ma anche Carnaroli e Arborio. Perciò costa di più, anche se nel frattempo ne importiamo e per questo non dovremmo trovarcene sprovvisti,ma più colpiti nel portafoglo sì. Senza contare che molto del riso estero proviene dalla Cina dove adesso fanno i conti con un'epidemia di polmonite (similcovid) dovuta alla peste suina. Quindi in guardia, compriamo solo prodotti italiani.

martedì 21 novembre 2023

Quenelle di spinaci

Eccovi un'idea per un primo piatto veloce e dietetico ma anche abbastanza goloso per la cena di magro di Natale (la Vigilia). Sono gnocchi di spinaci. Fate lessare una confezione da 250 gr per 4 persone di spinaci surgelati. In poca acqua bollente salata e per pochi minuti (non più di cinque). Scolateli e strizzateli bene. Sul tavolo di cucina preparate una spianatoia cosparsa di uno strato sottile di farina dove impasterete gli spinaci con 3 tuorli e sale qb. Nell'impastare aggiungete farina quanto l'impasto ve ne prende. Infine mettete ogni gnocchetto su un cucchiaio da minestra e fatene prendere la forma, immergete in acqua bollente salata e scolate quando risalgono in superficie. Condite con burro fuso e parmigiano o grana grattugiati.

Carrello abbassaprezzi, chi l'ha visto?

Trimestre antinflazione. Prodotti contrassegnati dal logo tricolore abbassaprezzi, chi li ha visti? I ribassi promessi dal governo Meloni non ci sono stati, soprattutto per olio di oliva, acqua e frutta e verdure fresche. Che costituiscono la dieta base degli italiani. Questo non me lo sono sognato io, che pure ho visto il carrellino tricolore in un supermercato su un solo prodotto, il latte intero a lunga conservazione che già da mo' costa 90 cent. Ma la situazione emerge da un'indagine di Altroconsumo. Quindi? Molta propaganda e pochi fatti concreti.

Aumentano i furti nei supermercati

C'è crisi, anche nella nostra bella, soleggiata e piena di tesori artistici, Italia. E così aumentano i furti nei supermercati che sono arrivati a 4,6 milioni di euro. Tra i prodotti più saccheggiati, vini e superalcolici di pregio che infatti costano molto e sono ambiti proprio sotto le feste che tra una cosa e l'altra il prossimo mese ci arriviamo. Per chi è costantemente a dieta attenzione agli alimenti che non sono proprio dietetici, come il grasso avocado e anche il pomodoro che contrariamente a quanto si creda non è una verdura ma un frutto, e in quanto tale pieno di zuccheri.

venerdì 17 novembre 2023

Brasile, primo produttore di soia

L'Amazzonia, già, all'Amazzonia come fonte di aumento della CO2 (anidride carbonica) ci abbiamo mai pensato? Eppure tra Brasilia, Rio De Janeiro e Sao Paolo si stanno bruciando ettari ed ettari di foresta, necessaria a far respirare l'ambiente, per far fronte sapete a che cosa? A spianate di coltivazioni di soia, di cui il Paese è diventato in questi ultimi tempi il maggiore produttore. La soia, come molti di voi sapranno già, è un legume, cioè contiene proteine come i fagioli e le lenticchie. E può quindi sostituire carne e pesce nei Paesi in cui la gente è povera e non sa come sfamarsi in modo corretto. La soia si presenta come una fava verde. E in molti Paesi del mondo entra a buon diritto nella dieta vegetariana o anche vegana (cioè di chi non consuma nemmeno uova, latte, formaggi), anche sotto forma di polpette. E il Brasile, che ne è diventato, come dicevamo, il maggior produttore, surclassando nientemeno che gli Usa, fiutato l'affare non si fa scrupolo di far sparire intere distese di foreste che potrebbero invece far respirare un pianeta già affannato dalla crisi climatica (il climate change di cui si parla molto sugli organi di stampa che sarebbe l'aumento delle temperature oltre un limite che finirà per rendere aride e infruttuose molta parte delle terre emerse).

mercoledì 15 novembre 2023

Vino, tra diminuzione dei toscani e aumento dei dealcolati

Sul fronte vino c’è da rimarcare che le famose Doc toscane, che sono valse alla Regione l’appellativo di Chiantishire, campagna del Chianti, hanno diminuito quest’anno le vendite dell’8% rispetto al 2022. E di conseguenza le giacenze in cantina raggiungono i 570 milioni di bottiglie. Aumenta invece il mercato del vino dealcolato. Le sue opportunità gli aprono un mercato in cui il vino tradizionale è in calo del 3%. Colpa del rincaro di vetro e tappi di sughero e anche della materia prima da raccogliere in vigna a mano, un lavoro che in pochi desiderano fare. E l’inflazione influisce sulle scelte delle famiglie. Ma forse c’è anche lo zampino di dietologi e nutrizionisti che sconsigliano di bere vino nell’età dell’adolescenza e della vecchiaia, soprattutto alle donne che hanno meno enzimi digestivi dell’alcol.

Guida Michelin, pioggia di Stelle al Sud

E’ notizia di oggi su tutti i principali quotidiani. Sono state assegnate le stelle Michelin ai ristoranti. Con la sorpresa che vede premiare più il Sud rispetto al Piemonte. Questa è la 69^ edizione della prestigiosa Guida. E le stelle sono state conferite ieri a Brescia che con Bergamo è capitale della cultura 2023. Tredici i ristoranti tristellati, con la riconferma del già pluripremiato Niederkofler e la sorpresa del ristorante Quattro Passi di Nerano (Na), con lo chef Fabrizio Mellino. Che ha candidamente commentato di aver iniziato a cucinare nella semplice pizzeria dei suoi nonni. E pensare che la Michelin era in origine un riconoscimento basato sulle trattorie migliori da incontrare sulla strada. (Michelin è infatti il nome dei famosi pneumatici).

lunedì 13 novembre 2023

Un' idea per la tavola natalizia, marmellata e formaggi

Certo, i formaggi sono pesanti e ad una certa età meglio evitarli. Ma sono anche un'indispensabile apporto di calcio, utile alla forza di ossa e dentina. Per questo Natale, che come detto si preannuncia povero, dato l'alto costo dei panettoni, vi suggeriamo quindi di mettere in tavola marmellate e appunto formaggi, che sono un abbinamento perfetto per chi voglia regalarsi qualcosa di dolce. L'abbinamento con il salato dei caseari è perfetto, provare per credere.

Poca carne e pesce ma i panettoni costano carissimi

La Fao, Food and Agriculture Organisation delle Nazioni Unite, diretta da un cinese, Qu Guenzou, mette in guardia dalle recenti alterazioni del clima. Che potrebbero farci ridurre drasticamente la carne e il pesce da mettere nel piatto. La malnutrizione, troppi grassi, zuccheri, alimenti processati, si accompagna così all'impoverimento del suolo dovuto all'innalzamento delle temperature responsabile della sua aridità. Ne ho già parlato da queste pagine ma meglio mettere in guardia ancora. Intanto questo Natale si prospetta magro per l'aumento del prezzo dei panettoni, che potrebbero costare anche 35-40 euro, mentre Milano è già addobbata a festa e non mancano fischi al sindaco Sala.

mercoledì 8 novembre 2023

Ia tra i banchi di bar e super

Nei supermercati di Trento, le macchine a intelligenza artificiale sostituiscono i commessi. Ma ancor prima aveva fatto Trieste, sostituendo con l'intelligenza artificiale i baristi nei suoi Caffé storici, tipo quello degli Specchi, noto per la sua clientela intellettuale tra cui si annoverava un tempo anche James Joyce. Chiaro che così si sottrae la possibilità di assunzione di forza lavoro desiderosa di impiegarsi anche da semplici cassieri o addetti al banco. Poi ci lamentiamo che i giovani migrano all'estero. Ma chissà quanto costeranno queste macchine e in quanto tempo si ammortizza la spesa. Certo non si pagano i contributi per la pensione. Ma per la rottamazione in discarica? Chiedere a Elon Musk, che di intelligenza artificiale ha fatto la sua battaglia.

martedì 7 novembre 2023

Sul banco della verdura arriva il zucchiolo

Occhio al banco della frutta e verdura. Presto potremmo comprare, se ci va, un ortaggio nuovo. Si chiama zucchiolo, cresce (per ora) nelle serre spagnole e rappresenta il perfetto connubio tra zucchine, zucca e cetriolo.

Guerra in Palestina, disastro per i raccolti

Infine, sempre dal Club Papillon apprendo che la guerra in Palestina è anche un disastro per i raccolti: le aree devastate da Hamas sono fondamentali per la produzione agricola di Israele e ora per salvarle si muovono anche i volontari.

Pasta, rincari sulla semola da importazione

E sempre dalla newsletter del Club Papillon apprendo che da metà novembre ci saranno rincari sul grano che viene importato in Italia destinato alla produzione della pasta. Si parla dunque maggiori controlli sul grano duro, che infatti sulla pasta sono arrivati a costare fino al 25% e fino al 28% in più sul frumento duro. Sul tema però Ettore Prandini, presidente della Coldiretti, obietta che: “gli acquisti di pasta che utilizza solo semola nazionale sono cresciuti in valore del 13% nel primo semestre del 2023”.

Lindt contro il cioccolatino IGP Piemonte

Le multinazionali, leggo sulla newsletter del Club Papillon, quando non si battono per una causa giusta, come quella che le vede impegnate contro il petrolio e il gas per un’aria più pulita che utilizzi mezzi a idrogeno, che ho descritto ieri, possono essere di intralcio alle nostre migliori produzioni tipiche. Così una battaglia legale, che sarà lunga e tediosa, vede la certificazione del gianduiotto Igp, senza latte e con almeno il 30% di Nocciole Igp Piemonte, lottare contro la multinazionale Lindt, che si oppone a queste regole, in quanto proprietaria dell'azienda che inventò il gianduiotto.

Autunno freddo, voglia di zuppe e gnocchi

Dopo la calura e l'afa con temperature sempre sopra i limiti massimi di quest'estate, arriva un autuno che sembra già inverno. Difatti si è dato l'avvio per accendere i riscaldamenti. Con i primi freddi si fa largo la voglia di zuppe calde. Oltre ai sempre risolventi in fretta, per le mamme che lavorano, minestroni di verdura surgelati, tra cui segnaliamo l'ottimo a marca Conad e l'Orogel che si trova all'Esselunga, ci sono ricette della nonna che se avete un pò di tempo in più spero vi farà piacere provare. Due sono toscane, dalla cui Regione, adesso in ginocchio per l'alluvione, come l'Emilia Romagna tempo addietro, arriva tutto quanto abbiamo di nobile nella nostra martoriata Italia. Vessata da terremoti, eruzioni vulcaniche, alluvioni, mafie. Eh, sì perché la Toscana è la patria dell'inventore della nostra lingua, il dolce stil novo, e poi volgare, di Dante Alighieri, oltre che della cupola del Brunelleschi, del David di Donatello, del Ponte Vecchio, del cinghialino in una piazza centrale, e dei dipinti degli Uffizi. Così qui ripeschiamo le ricette della ribollita e della pappa al pomodoro. La ribollita si fa con il cavolo nero, che è tipico toscano ma non si trova in tutti i mercati della Penisola. Cmq se ce lo avete fatelo sobbollire in un'acqua in cui precedentemente avrete fatto soffriggere un battuto di cipolle, carote e sedano nell'olio di oliva extravergine. Il cavolo va precedentemente mondato delle foglie più esterne, poi lavato in acqua e bicarbonato di sodio per renderlo più morbido, e infine tagliato a listarelle. L'acqua va addizionata di dado da brodo, che non solo sala ma è anche un ottimo insaporitore. Per le dosi vado un po' a occhio, come spero saprete fare anche voi in base alla vostra esperienza in cucina.Infine si versa il composto così bollito e addensato su fette di pane senza sale, tipico toscano, lievemente abbrustolite. Altra ricetta tipica toscana è la pappa con il pomodoro che è un'ottima soluzione per ripescare il pane duro, senza buttare via nulla. Il pane che avrete conservato in casa invece di buttarlo, va tagliato a pezzettoni, messo in una ciotola e ammorbidito con l' acqua q.b. riscaldata in un pentolino con un dado da brodo.A parte fate riscaldare il pomodoro delle bottigliette di quello già pronto solo da appunto scaldare con dell'olio e aglio. Infine aggiungetevi il pane e mescolate continuando a cucinare sul fuoco ma per poco tempo. Altra zuppa ma che a dir la verità è una pasta sono le tagliatelle fresche fatte bollire in un brodo con le zucchine. Tagliate le zucchine a pezzettoni e fatele cuocere in acqua e dado. Quando saranno quasi cotte versatevi sopra degli impasti tagliati a listarelle di farina 00 e uova: gli stracciatelli. Che saranno cotti quando risalgono in superficie. Versate nei piatti questo brodo e spolverate di grana o parmigiano. Infine gli gnocchi.Che nei miei ricordi di bambina sono non solo di patate ma addizionati con le prugne. Quindi armatevi di farina 00 e uova oltre naturalmente al sale. E spianate una tavola da cucina versandovi sopra della farina sulla quale monterete la vostra montagnola di farina con un buco in mezzo per le uova, solo i tuorli, e il sale. Impastate veementemente fino ad avere un composto solido ma elastico. Allungatelo in più rotoli, a seconda di quanta farina avrete usato, e tagliatene degli gnocchi che ripasserete sui rebbi della forchetta in modo da formare le righe sopra e un buchetto sotto dove incide il vostro pollice. Ma fateli più grandi del solito perché dovrete inserirvi una prugna denocciolata a testa e chiudervi intorno lo gnocco. Versate nell'acqua bollente e fate cuocere finché non risalgono alla superficie. Scolate e condite con burro fuso e pangrattato dorato nel burro.

lunedì 6 novembre 2023

Oltre 130 aziende mondiali contro i combustibili fossili

Dell’abbandono dei combustibili fossili, gas e petrolio, a favore di un ambiente più pulito e respirabile vi ho già parlato da queste pagine. Adesso apprendo dal Corrire della Sera e qui riporto un' ultima notizia in tema: nei giorni scorsi, molte multinazionali si sono mobilitate con una lettera per scaldare i motori su questo punto: più di 130, che insieme rappresentano quasi un trilione di dollari di fatturato annuo globale, tra cui Ikea, Volvo, eBay, Heineken, AstraZeneca, Nestlé, Unilever, Bayer, Vodafone, hanno esortato i leader mondiali a concordare una tempistica per abbandonare i combustibili fossili al vertice Onu. Mai in passato un gruppo così ampio di aziende aveva rivolto ai governi l’invito ad abbandonare i combustibili fossili. La motivazione è esplicita: anche loro “stanno avvertendo gli effetti e i costi dell’aumento degli eventi meteorologici estremi derivanti dal cambiamento climatico … bisogna gettare le basi per trasformare il sistema energetico globale per dimezzare le emissioni in questo decennio”. Quando cominciano a concentrarsi le forze, e ad andare verso una stessa direzione, la massa d’urto diventa ineludibile. Anche se le resistenze contrarie continueranno a crescere.

venerdì 3 novembre 2023

Crollo offerta prodotti orticoli di stagione

Le tempeste e le mareggiate che si sono abbattute in questi ultimi tempi sulla Penisola hanno comportato, e ve ne sarete accorti anche voi andando a fare la spesa o leggendo su La Repubblica, il calo drastico dell'offerta di prodotti di stagione come le castagne e le zucche. Ma anche di quelli che in genere si trovano sempre come le patate (adesso le coltiviamo anche noi ma una trentina d'anni fa le migliori erano quelle olandesi). Tutta l'agricoltura ne esce danneggiata e anche la pesca, con i pescatori intenti a fare gli "spazzini" dei mari, gettando in acqua tutto quello che non serve al mercato, come le bottiglie e altri oggetti di plastica. Così chi è intento a fare la spesa deve mettere in conto, oltre all'inflazione (aumento dei prezzi) galoppante, anche i rischi del cambiamento climatico. Una volta (signora mia) non c'erano più le mezze stagioni, adesso nemmeno quelle intere.