In occasione di Vinitaly, a Verona dal 22 al 25 marzo, riceviamo e volentieri pubblichiamo questo articolo del Consorzio sui Vini del Collio, dando inizio ad una serie di pubblicazioni sui vini e sulla cucina del Friuli Venezia Giulia. Anche perché il Consorzio è tra i più antichi d'Italia ed ha dato vita ad una serie di studi, pubblicazioni e premi molto importanti. Inoltre la zona è una zona dove la la grande tradizione vinicola, il
paesaggio, l’offerta culturale e turistica si integrano perfettamente.
Questo lembo di terra racchiude
scorci di grande bellezza: fiumi, montagne, pascoli, boschi di robinia,
colline, vigneti e frutteti, lagune. Si tratta di un territorio dal patrimonio
storico e culturale enorme, variegato di contrasti ed influenze diverse, che
vede alternarsi castelli, chiese solitarie, borghi, leggende e poesie in lingue
diverse.Il modo migliore per conoscere il
territorio è iniziare a percorrere la “Strada del vino e delle ciliegie”, tra
l’altro la prima fondata in Italia, nel 1963, che da San Floriano, alle porte
di Gorizia, raggiunge Dolegna.E’ possibile visitare i luoghi
dove la Prima guerra mondiale ha lasciato i segni più cruenti, come
testimoniano i diversi itinerari della Grande Guerra ed, in particolare,
l’Ossario di Oslavia, che ospita le spoglie di 60 mila caduti. Sono però anche zone
di castelli, torri e manieri, costruiti dalla nobiltà del passato, come il
castello di San Floriano del Collio, il castello di Spessa, il castello di
Cormons e il castello di Ruttars. Ci sono poi i percorsi proposti dalla Strada
dei Vini e Sapori del Goriziano tra i dolci pendii del Collio, alla scoperta di
aziende agricole, strade di campagna, sentieri, boschi, ciliegi, parchi e
vigneti.
Il Collio è un inno alla natura, dove il turista
può trovare accoglienza e ristoro in agriturismi, locande, cantine, trattorie e
botteghe del vino
I VINI DEL COLLIO:
UN PATRIMONIO UNICO DI VITIGNI AUTOCTONI ED INTERNAZIONALI
Il Collio è una zona viticola
conosciuta in tutto il mondo per la sua varietà di vini bianchi, caratterizzati
da una spiccata mineralità e una grande longevità. Questa zona collinare, collocata fra
le Alpi Giulie ed il Mare Adriatico, crea un microclima assolutamente unico per
ventilazione ed escursione termica, in grado di sposarsi perfettamente con la
“ponca”, il caratteristico terreno del Collio fatto di marne di origine eocenica,
ideali per la coltivazione della vite. Il Collio richiama alla mente uno
stupendo susseguirsi di declivi dove vengono prodotti i migliori vini bianchi
d’Italia da vitigni autoctoni quali Malvasia, Ribolla Gialla e Friulano, accanto
ad un universo di vitigni internazionali.
I vitigni autoctoni del Collio:
Dire autoctono nel Collio,
significa fare riferimento essenzialmente a quattro grandi vitigni:
Malvasia: E’ presente da
molti secoli nel Collio, dove ha trovato il suo habitat ideale. E’ caratterizzato
da un colore paglierino chiaro con riflessi verdi ed un profumo netto che richiama
la frutta esotica ed il pepe bianco. Al palato si presenta asciutto, fresco,
vivace e di buon corpo. E’ ottimo come aperitivo, ma accompagna bene anche minestre,
risotti e pesce.
Ribolla
Gialla: E’ il più antico vitigno autoctono, del quale si trovano ancora i
segni di viti centenarie nella microzona di Oslavia. I primi documenti che ne
testimoniano la presenza risalgono addirittura al 1300. Ha un colore paglierino
vivace e un profumo elegante ed intenso. Se vinificata in legno o macerata, la
Ribolla gialla diventa rotonda, con note più intense. Predilige frutti di mare
e piatti delicati di pesce.
Friulano: E’ uno dei più
famosi e rinomati vini della zona fino al 2007 chiamato Tocai Friulano. Ha un colore
paglierino con caratteristici riflessi verdolini ed un delicato aroma fresco
vegetale e sentore di mandorla. Il sapore è pieno, di corpo, armonico. Nel
Collio viene usato come aperitivo, ma è ideale anche da abbinare a piatti di
pesce e grigliate di carni bianche. E’ particolarmente adatto ad accompagnare
il prosciutto crudo locale.
Picolit: E’ un vino nobile
e rarissimo, dal colore giallo paglierino con riflessi dorati più o meno
intensi, profumo coinvolgente e piacevole, che ricorda i fiori di campo ed il
miele d’acacia. Il sapore è dolce, ampio, vellutato. E’ perfetto come vino da
meditazione.
La vera essenza e anima del
territorio, progetto ambizioso del Consorzio di Tutela, è il Collio Bianco: frutto dell’assemblaggio
di uve diverse, ha in sé tutte le
caratteristiche della sua terra e dei suoi produttori.
Il panorama dei vitigni bianchi internazionali:
Nel Collio trovano perfetta
espressione una grande varietà di vitigni bianchi internazionali. Tra questi
spicca il Pinot grigio, con il suo caratteristico colore paglierino e vaghi
riflessi cinerini, il suo profumo intenso, solida struttura e persistenza. Risalgono
al 1847 le prime analisi del mosto del Pinot grigio o Rűlander. Gli altri vitigni internazionali
della zona sono: Chardonnay, Pinot Bianco, Müller Thurgau, Riesling, Sauvignon,
Traminer Aromatico.
I vini rossi del Collio:
Il vino rosso più caratteristico
è il Collio Rosso, che si ottiene dall’unione dei più pregiati vitigni a bacca
rossa del territorio, ed è riservato esclusivamente alle annate più importanti.
E’ un vino di grande pregio e finezza, di corpo e struttura
,
molto persistente, adatto all'invecchiamento e alle grandi occasioni.
Gli altri vini rossi del
territorio sono: Collio Cabernet, Collio Cabernet Franc, Collio Cabernet
Sauvignon, Collio Merlot.
Info: Consorzio Tutela Vini DOC Collio
34071
Cormòns (GO) via Gramsci 2, telef. 0481-630303; fax. 0481-630660
e-mail
: segreteria@collio.it