"diario sul cibo per chi non crede che il cibo sia cultura ma nutrimento e garantirlo a tutti sarebbe già un bel passo avanti...esistono 'il pane e le rose'…assicuriamo il pane a tutti perché tutti possano avere anche le rose…"
mercoledì 12 ottobre 2022
Autunno, tempo di radicchi
Le Donne dell'Ortofrutta, con le quali in passato ho collaborato per il foglio per il quale scrivevo, ricordano che l'autunnno è il tempo del radicchio di Chioggia, che è rosso, tondo e con striature bianche. Si coltiva appunto nel luogo da cui prende il nome ed è ottimo non solo come insalata ma anche per diverse preparazioni culinarie, tra cui il risotto. Lo si taglia a listerelle sottili, le si lavano, si toglie il torsolo e si mette a tostare in una padella con l'olio in cui si sarà fatta imbiondire precedentemente la cipolla. Quando sarà tostato vi si aggiunge il riso arborio o carnaroli mescolando. A questo punto si prosegue come un normale risotto, sfumando con vino bianco, e aggiungendovi il brodo fino a cottura ultimata. Facoltativo l'uso di burro e parmigiano a fine cottura. Altre ricette con lo stesso ortaggio le trovate più indietro qui sul mio blog. Ma oltre a quello di Chioggia esiste un altro radicchio rosso, anch'esso con il torsolo in fondo ma di forma allungata anziché tonda: è il radicchio trevigiano. Oltre che ottimo per i risotti, si può gustarlo anche tagliato a listarelle da grigliare in una padella apppena spennellata di olio.
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