Confermate in questi ultimi
giorni le ultime stime produttive in calo di pesche e nettarine in Europa. In
particolare la diminuzione, a livello complessivo, è del -8% sul 2017 per un
totale di 3mln670mila tons. Escludendo le percoche, destinate ad usi industriali,
il calo arriva al -11%. Solo la Grecia è in crescita (+20%) ma incapace di
influenzare l’andamento a livello europeo in quanto composta prevalentemente di
percoche. La diminuzione è invece evidente in Spagna che con poco più di
1.500.000 tons segna un -11% ed è più rilevante nelle zone medio tardive di
Catalogna e Aragona dove le pesche sono previste inferiori del -15% e le
nettarine del -18%. Pesche al -7% e nettarine al -13% in Murcia, Estremadura e
Andalusia. In base alle stime Cso Italy anche l’offerta italiana è del – 16%
sul 2017, con le aree più precoci del Sud che scendono oltre il 20% e il Nord
al -13%. Infine la Francia, con circa 200mila tons, dovrebbe flettere del 10%
sul 2017. Quindi sui banchi avremo meno frutta estiva a prezzi più elevati.
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