Cos'è la ristorazione oggi? Partendo dall'Osservatorio privilegiato di Milano e hinterland, che ha ospitato l'Expo, la prima e unica Esposizione Universale centrata sul food, ossia l'alimentazione, assistiamo a un coacervo di stili diversi: ristoranti dove i cuochi sono cuochi e non chef pagati a peso d'oro come le star della moda, ristoranti pluristellati, pizzerie normali e altre che somigliano molto a questo mood, osterie, trattorie, birrerie con cucina e non, bar con pasticcerie, pizzerie al taglio, senza contare tutta la ristorazione chiamata dagli addetti ai lavori "commerciale", quella che fa capo a un' insegna specifica e che viene rifornita da un unico grossista. E che di solito viene ospitata all'interno di un ipermercato, di un centro commerciale o di una stazione. I famosi "non luoghi" della sociologia postmoderna che li hanno classificati come l'incontro "liquido" delle persone che non si conoscono, non hanno legami, non fanno incontri o chiacchiere da bar con persone conosciute ma contano solo in quanto consumatori. E neanche più "consumattori" come si diceva una volta perché di fatto, di prodotto da loro non c'è più niente. La Cina è vicina?
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