lunedì 21 novembre 2022

Mondiali di calcio in Qatar insanguinati

Ora che alla Cop 27 di Bali non si sia trovato il modo di decidere una linea comune su come ridurre l'inquinamento da carbone e viaggiare verso un nuovo mondo in cui la corrente elettrica non sia dipendente dal petrolio e quest'ultimo dal carbone, non stupisce. Troppo grossi gli interessi in ballo e non sarà certo l'impegno di un governo come quello che abbiamo adesso a far cambiare le cose. Ma la cosa che spiace di più è che i mondiali di calcio si giochino in Qatar, un emirato arabo costruito a suon di soldoni dai più ricchi del mondo, anche con tecnologia italiana, calpestando i diritti dei più poveri che vi sono letteralmente e non figuratamente, morti dalla fatica di tirar su degli stadi avveniristici. Mi consolo pensando che non non siamo della partita.

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