mercoledì 30 novembre 2022

Con il superecobonus, boom del fotovoltaico

Dalle villette ai condomini si moltiplicano, con il supercobonus, cioè la possibilità di cedere il credito di imposta alla banca, i moduli in grado di trattenere la luce solare e trasformarla in energia. Come spiega la newsletter settimanale del Corriere della Sera, la conferma del boom del fotovoltaico arriva dai numeri delle installazioni. Si pensi solo che in Italia a fine 2021 è stato superato il milione di impianti e nei primi sei mesi del 2022 ne sono stati installati quasi 72mila, un aumento del 149% rispetto al primo semestre del 2021. Un boom trainato dai lavori di piccola taglia (meno di 20 kilowatt) favoriti da Superbonus e dalla corsa all’autoconsumo per far fronte alle bollette alle stelle. Niente di tutto questo sarebbe però possibile senza la filiera italiana del fotovoltaico, che sta vivendo una vera e propria rivoluzione. Parliamo di un settore chiamato a una corsa contro il tempo: secondo le analisi del Piano nazionale integrato per l’energia e il clima (Pniec), il fotovoltaico sarà una delle colonne del sistema elettrico nazionale nell’ottica della decarbonizzazione, al punto che si prevede un target di 52 gigawatt di capacità fotovoltaica entro il 2030. Per centrare l’obiettivo servono quindi attori diversi: si va dalle imprese che producono le componenti, agli assemblatori, fino agli operai specializzati e tecnici per l’installazione sul campo. Serve una filiera matura che nel nostro Paese ancora manca.

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