venerdì 4 novembre 2022

La fine della guerra fredda e l’inizio di una stagione “calda”

Buonasera lettori del blog. Tempo fa avevo detto che mi sarei presa del tempo per definirne una nuova linea, abbandonando l’idea di parlare solo di cibo. Adesso è venuto il tempo di metterla in pratica, perché abbiamo un nuovo governo, di destra, certo, ma pur sempre diretto da una donna, per la prima volta in Italia. Molte le voci che si sollevano “contro”, e anch’io non lo vedo certo bene, essendoci dietro la mano di Salvini, Maroni e Berlusconi. Ma vorrei seguirne i passi per capire come si muove. Intanto si sono trovate bene Meloni e le presidenti, anch’esse donne, di Consiglio e Commissione Europee, Metzola e Von Der Layen. Ora non resta da vedere come sarà il Def, Decreto di economia e finanza, anche se poco margine resta per non farlo che con lo scostamento di bilancio, ossia in deficit, per le nostre scarse risorse. E per il fatto che con ministri come Piantedosi difficile portare a casa i denari del Pnnr, Piano di resistenza e resilienza, che l’Europa dovrebbe finanziarci ormai non più a scatola chiusa, ma con le sale dei busti di Mussolini aperte. Infatti ci siamo fatti trovare con le mani nel sacco, quando abbiamo dichiarato “guerra” alle navi ong, organizzazioni non governative, che navigano a Sud di fronte alla costa libica e che per la legge del mare avremmo il dovere di portare in acque sicure facendone sbarcare i migranti. Da questo orecchio il nuovo governo non ci sente e i barconi sono barconi della morte. Questa l’introduzione al mio nuovo blog: da qui in avanti vi troverete annotazioni di politica, attualità, scienza e cultura. E anche di agricoltura, certo. Mi piacerebbe che da questi nuovi post si sviluppasse un dibattito,con i vostri commenti. Per intanto vi auguro buon weekend.

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