Un ortaggio invernale dalle numerose
proprietà salutari, contro i calcoli e per la depurazione del fegato, è il
carciofo. Esiste in diverse varietà: le mammole romane, i carciofi viola con le
spine liguri, per citarne solo due. Ed esistono anche diverse modalità di
consumo, ovvero diverse ricette: alla romana, alla giudea, tagliati sottili senza
cuocerli ma con delle fettine di grana padano o parmigiano reggiano e un filo
di olio di oliva extravergine sopra. Come prima ricetta vi propongo questa:
Ingredienti per 4 persone:
4 carciofi
Una manciata abbondante di
pangrattato
2 spicchi di aglio privati del
loro interno verde
Sale e olio di oliva extravergine
qb.
Preparazione:
Private i carciofi del gambo
(che cucinerete nella stessa pentola ma a parte) e delle foglie esterne più
dure. Tagliate la parte inferiore per renderla capace di stare in piedi. Lavate
i carciofi sotto l’acqua corrente e allargatene la sommità in modo da potervi
farvi entrare il composto di pangrattato, aglio tritato, olio e sale. Premete
questo composto con la parte interna della mano in modo che non fuoriesca troppo dal carciofo. Cuocete
i carciofi per mezz’ora in un tegame largo dove li avrete messi in piedi, insieme
con i gambi (da consumare a parte o tenere via per farne un risotto) e con
acqua fino a metà della loro altezza. A cottura ultimata sistematene uno per
piatto e consumatelo prendendo una foglia alla volta con la forchetta e pulendola
del suo interno con il coltello (naturalmente la polpa della foglia così
ricavata andrà posta sulla forchetta per portarla alla bocca, mai con il
coltello!). Prese quasi tutte le foglie, mangiate il ripieno e infine il cuore
del carciofo.
Nessun commento:
Posta un commento