giovedì 29 novembre 2018

Carciofo superalimento


I carciofi sono ottimi anche tagliati a metà, impanati con farina, uovo e pangrattato e fritti nell’olio di semi di arachide. Oppure alla romana, le mammole, quelle grandi e tonde, da mettere a testa in giù nel tegame con olio, aglio e prezzemolo. O anche in pinzimonio, da tuffare da crudi tagliati a listarelle, in una tazzina contenente aglio tritato, prezzemolo, e acciughe sott’olio sfilettate. In ogni preparazione, secondo i nutrizionisti, i carciofi sono l’unico ortaggio invernale capace di mantenere inalterate le proprietà nutritive depuratrici del fegato e immuno depressive di colesterolo e diabete, anche da cotti. Mentre per le altre verdure, le brassicacee in particolare (cavoli, cavolfiori, broccoli, radicchio rosso, cavolo nero, cicorie) meglio una bollitura breve e consumarle appena  scottate per non interferire con la loro caratteristica di superalimenti. Infine, una scoperta per me è stata sapere che la frutta e la verdura in scatola, la cosiddetta appertizzazione frutto alla fine del Settecento dell'invenzione del francese Appert, mantengono le stesse capacità nutrizionali di quelle fresche. Lo pensavo solo per i surgelati, invece vale anche per le lattine tanto è vero che in Germania tanti anni fa ci fu un tentativo di vendere Prosecco in questo modo.   

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