mercoledì 21 novembre 2018

Una piccola variazione sul tema

Da quando esistono i social, ognuno si sente autorizzato a postare le sue foto private e a scrivere di qualunque cosa, anche se non ne conosce esattamente i termini. Per carità, in giro per l’Italia, la nazione che più ha dato in termini di Umanesimo e Rinascimento, ci sono un sacco di persone colte ma anche semplicemente interessate agli accadimenti quotidiani che seguono attraverso i giornali, la radio e la televisione (do you rembember: The video killed the radio star?). Ecco non è andata esattamente così, ma quasi. Il web ci ha colti di sorpresa e ha rivoltato tutte le carte in tavola. Così abbiamo assistito alla meteora Renzi, all’arrivo dei 5stelle e al nuovo premier che abbiamo adesso. Ce la caveremo? C’è chi ne dubita. Ma in fondo non siamo il popolo di santi, eroi, poeti e navigatori? Ecco, bene, adesso navighiamo in internet ed è facendo questo che dovremmo stare attenti a scansare le fake news. Siamo martellati da una valanga di informazioni, vere e o false che siano, ma ne sappiamo meno di prima. E poi, ci avete fatto caso? Nelle pubblicità televisive compaiono sempre i bambini, anche se l’Italia invecchia velocemente, allevando così i consumatori di domani. Alla faccia  del Moige e del telefono azzurro.

Piccola postilla: se la Ue non accetta la nostra manovra non ci comprano più i bond, lo spread sale, le banche alzano gli interessi e famiglie e imprese non hanno accesso al credito, se non a costi proibitivi.   

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