lunedì 29 ottobre 2018

I drink dei mesi freddi


Con i primi freddi, arriva la stagione dei cocktail corroboranti, con sostanze caloriche, o anche caldi, come punch e grog, a base di alcol messo a scaldare con spezie, zucchero e limone. E la montagna è il luogo ideale dove degustarli.

Composti in genere da un liquore e un’altra sostanza, alcolica o analcolica, che ne trasforma colore e sapore, i cocktail classici si dividono in pre e after dinner, cioè aperitivi e digestivi, in quelli che vanno bene a qualsiasi ora della giornata - cioè sono slegati dal momento del pasto - e infine in dissetanti e in corroboranti.

I cocktail dei mesi freddi sono principalmente anche se non esclusivamente, miscelati corroboranti, ossia sufficientemente calorici - con l’aggiunta di panna, creme, tuorlo d’uovo oppure vini dolci scaldati con zucchero e spezie - da apportare un supplemento di energia. La loro gradazione alcolica non è troppo elevata, ma il sapore è forte e caratteristico dell’ingrediente usato insieme al liquore principale. Esempi noti di questa categoria di drink sono il Brandy Egg Nog (whisky con uova), il Bullshot (con brodo), l’Irish Coffee (con caffè e panna).

I grog e punch sono a base di rum, o di vino, e vengono serviti caldi, in bicchieri di vetro resistente e con manico e struttura metallici, per consentire un’impugnatura sicura anche in presenza di liquidi bollenti. In alternativa si può utilizzare anche il bicchiere per Irish Coffee, che è un calice leggermente bombato, della capacità di circa 180 ml e il cui gambo consente una presa ottimale senza scottarsi.

Il punch (una parola che nell’inglese di tre o quattro secoli fa vuol dire cinque, come il numero dei suoi ingredienti: erbe aromatiche, frutta, zucchero, alcol e fetta di limone) è un digestivo caldo. ll punch di frutta è una bevanda classica dei Paesi delle zone, come quelle di montagna, dai climi freddi che unisce il vino alla frutta secca e ad alcune spezie come la cannella e i chiodi di garofano.


Nessun commento:

Posta un commento