martedì 3 luglio 2018

Il populismo e le 5Stelle


Oggi che abbiamo un governo verde blu, o giallo blu, sovranista o populista, come lo si vuol chiamare, cosa farà per l’agricoltura dove c’è la maggior parte di lavoratori stranieri pagati poco o nulla, senza contratti, ma con i voucher? Il neoministro Calenda sembra andarci cauto e non si sbilancia, ma il job’s act non piace ai “vecchi” sindacati e nemmeno alle nuove generazioni che si affacciano sul mondo del lavoro. Considerato che anche noi col fascismo eravamo una (mini) potenza coloniale, ci tornano indietro coloro che avevamo messo ai margini della società civile. La fuga da centrifuga si fa centripeta e ci tornano tutti qui. Ma siccome oltre che della Lega questo è anche il governo dei 5Stelle (Di Maio), si sono dimenticati cosa significano le 5 Stelle? Acqua potabile per tutti, riciclo e riuso dei rifiuti, soprattutto la plastica che sta distruggendo i nostri mari e anche le spiagge, niente inceneritori, salario minimo garantito, telelavoro da casa. Quanta parte di questo programma sarà attuato se a comandare è Salvini? 

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