L’italiano è una lingua bellissima,
ricca di parole, sinonimi, contrari, verbi, avverbi e aggettivi. Basta guardare
la sera prima di cena i programmi di giochi che si basano alla tv proprio sulla
lingua per accorgersene. Perché allora usare tanti termini inglesi? Se lo
chiede, sulle pagine de La Stampa, oggi l’Accademia della Crusca, per la quale anche
apericena e kebbabaro andrebbero aboliti. Negli ultimi 12 mesi la pagina web
dell’Accademia è stata visitata da 5 mln di utenti per un totale di 12 mln di
visualizzazioni e 6.954 quesiti. Tra le definizioni messe al bando anche “hotspot”, “stepchild
adoption”, “smart city”, “road map”, “deadline” e “abstract”. Ma c’è anche,
chi, tra i ristoranti di pesce vorrebbe cambiare la parola “cozze” (ma non sarà
perché cozza è sinonimo di brutta?). Secondo la Crusca è impossibile perché
nessun sinonimo è accettabile.
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