Caffè Vergnano, che è stata
fondata da una famiglia torinese nel 1882, come scrive oggi Corrirereconomia,
ma anche la ultracentenaria triestina illy, che ha fondato un’Università per
baristi, e si fa la pubblicità in televisione con Andrea Bocelli, e Borbone,
che compare con le sue cialde in parecchi programmi tv, non temono
l’annunciato, ma per ora non arrivato, sbarco di Starbuck’s in Italia e segnatamente
a Milano, nell’ex palazzo delle Poste. Questo perché gli italiani sono
affezionati ai propri bar e ai propri caffè. E dopo aver assaggiato le 50 e più
varianti che offre la catena americana, ritorneranno a bere quello che hanno
sempre bevuto e, anzi, le vendite nella grande distribuzione aumenteranno. Una
ricetta non americana, anche se potrebbe comparire nella lunga lista del
colosso statunitense, è composta da un terzo caffè, un terzo panna e un terzo
Baileys, un liquore simile al whiskey.
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