Ferrari Pharma di Giorgia Pontetti, in provincia di
Rieti, e Palombarani, in collaborazione con
Acquaguide a Camerano (Ancona), hanno portato
in Italia per prime la coltivazione di 150 specie di ortaggi, tra cui zucchine,
pomodori, meloni, cocomeri e cetrioli, in particolari spugne che non
abbisognano di pesticidi. In Italia il demanio detiene ancora 500mila ha
di terreni incolti che si possono affittare tramite i crediti Ismea.
Ma la popolazione mondiale cresce a ritmi
insostenibili e a breve sarà impossibile, anche mettendo a frutto l’intera
terra disponibile, sfamarla tutta. Con questo nuovo metodo, la resa è doppia
rispetto alla coltivazione sul terreno, senza emissioni di CO2 e senza bisogno
della chimica. Finora in Europa si coltivavano così solo i fiori in Olanda.
Da 30 anni utilizzata, secondo una ricerca della
rivista scientifica Pnas, in Usa, in Australia e nelle aree semidesertiche, per
allevare pesci e crostacei, la sua conoscenza risale a 600 anni fa, ad opera degli
Atzechi.
A Dubai negli Emirati Arabi, terra desertica per
eccellenza, quest’anno si costruirà il più grande impianto idroponico del mondo
con una quantità d’acqua che non si dovrà cambiare per un anno. Con consumi
energetici molto bassi ed energie rinnovabili per una produzione continua tutto
l’anno.
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