Alcuni ristoranti hanno deciso
di ritirare gli smartphone ai clienti sostituendoli con dei libri. I più
apprezzati sono quelli di Pablo Neruda, Charles Baudelaire, Eugenio Montale,
Alda Merini ed Emily Dickinson. Insomma quasi un compendio, perché dopo ne ho
letti molti di più, di quanto ho letto io all’epoca dei miei studi classici,
tranne la Merini che fu consacrata post mortem. Lodevole iniziative dunque,
quella di Rachelle Guenot, di Casa Coppelle, un ristorante di Roma, come scrive
il Corriere della Sera. Ma io obietterei che sugli smartphone di oggi si trova
di tutto, anche le poesie.
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