giovedì 24 gennaio 2019

Cibi: occhio alla lista degli ingredienti

Avrete di sicuro visto in tv la pubblicità di una nota marca di biscotti che invita a sceglierli secondo la lista di ingredienti. La palma va, secondo i consumatori, a quella marca perché contiene la lista di ingredienti meno lunga, e difatti 50 anni fa erano, per non fare nomi , i “biscotti della nonnina, zucchero, latte, fior di farina”. Ma anche se la pubblicità è l’anima del commercio (o non piuttosto il “commercio delle anime” J) è vero che negli alimenti ci sono spesso nutrienti nascosti che fanno sforare le dosi giornaliere raccomandate secondo la piramide alimentare stilata dall’Accademia Barilla, come ha scritto ieri l’inserto Cook del Corriere della Sera. C’è lo zucchero presente con diciture diverse come l’ estratto d’uva, purea di mele, succo di mora persino negli hamburger e nelle insalate  di mare; l’estratto di lievito che in realtà è sale, l’albume d’uovo nel petto di tacchino. Meglio quindi orientarsi sugli alimenti che non hanno una lista di ingredienti molto lunga.   

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