Secondo dati Ismea, l’ Istituto
di ricerca per i mercati agricoli, raccolti monitorando la Grande distribuzione
organizzata (iper+ super+ superette) l’andamento degli acquisti alimentari il
terzo trimestre del 2018 è calato, rispetto allo stesso periodo del 2017, allo
0,6%. Diminuiscono soprattutto i prodotti “maturi” (pasta -1,8% e farine -4,7%
a volume) a vantaggio dei fuori pasto (+2,7%) e dei piatti pronti (+2,2%). La
crescita della spesa rallenta nel 2018 rispetto agli incrementi tendenziali del
+3,2% del 2017 sul 2016 e del + 1,4% del primo trimestre 2017 e del +0,9% del
primo trimestre 2018. Con questi dati la tendenza è della chiusura in pareggio
a fine anno. La preoccupazione dei
consumatori di mangiare sano e genuino cede di fronte al poco tempo per
cucinare in casa. Si propende perciò verso piatti iper processati in cui la
lista degli ingredienti comprende anche prodotti dei quali si dice di voler
fare a meno. “ Il salutismo – commenta Ismea – è stato ridotto ad un claim
(dicesi claim frase pubblicitaria con cui si lancia o si riposiziona un
prodotto) che annuncia addizione o assenza di un solo ingrediente.”
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