Slow Food, oggi,
il 3 maggio, giorno in cui si è chiusa la consultazione pubblica per la
modernizzazione e semplificazione della Politica Agricola Comune (PAC), avviata
dalla Commissione Europea lo scorso 2 febbraio, Slow Food chiede il passaggio da una Politica
Agricola Comune a una Politica Alimentare Comune, che prenda in considerazione
il sistema nella sua totalità, includendo i sistemi di distribuzione e lo
spreco alimentare. Nell’Unione Europea 88 milioni di tonnellate di cibo
vengono sprecate ogni anno (il 20% della produzione totale), mentre un’azienda agricola su 4 ha chiuso i battenti nel
periodo tra il 2003-2013. Sotto il punto di vista ambientale, la situazione
non migliora: il 10% delle emissioni di gas a effetto serra nella UE è causato
dal settore agricolo. Slow Food chiede il riconoscimento della sovranità
alimentare, intesa come “il diritto dei popoli ad alimenti nutritivi e
culturalmente adeguati”. Il sostegno concreto ai piccoli produttori
agroecologici e alle produzioni locali. La promozione di pratiche
agroecologiche, che si basino su un uso efficiente delle risorse, con un utilizzo
minimo se non nullo di prodotti chimici e sulla sinergia esistente tra le
diverse specie.
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