Mangiare “con”, mangiare “senza
“ (sale, zucchero, glutine, olio di palma, coloranti, dolcificanti ecc.). Anni
fa ci avevano fatto anche un contest tra chef, impegnati in piatti senza sale e
dolci senza zucchero. Ora ammesso che una persona abbia motivo di stare a dieta
per perdere peso in eccesso, la buona regola è una sola: ridurre le quantità
mangiando un po’ di tutto. Perché “fare a meno di” risulta in ogni caso (tranne
il diabete) pericoloso. Eppure l’industria alimentare, quasi tutta in mano, con
buona pace di Coldiretti, alle multinazionali continua a pigiare sul pedale
delle “fakes news” sul cibo, a tutto suo vantaggio perché allarga così il
ventaglio di scelta tra le sue marche, e se la fedeltà alla marca, come emerge
da tutte le ricerche, è ancora un valore, ecco che il business è fatto. Anzi, pronto in tavola.
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