La Fao, il Papa, i governi, persino
gli chef, che di cibo a caro prezzo vivono, sono tutti d’accordo oggi che il cibo non va sprecato, come mi affaticavo a dire io da questo blog parecchio tempo fa, e che superato il
termine del 30 giugno siamo in debito con la Terra le cui risorse non sono inesauribili.
Intanto però continuano le trivellazioni in Turchia sottoterra perché il pianeta
vive ancora di petrolio e di carbone e le pale eoliche oltre che essere oggettivamente
non belle in un paesaggio come il nostro non sono sufficienti. Un’altra
alternativa esiste? Si parrebbero essere i pannelli solari, oggi che c’è il
sole praticamente da maggio a ottobre. Ma per molti restano un investimento
ancora costoso. Quindi?
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