Arriva
l’ obbligo dell’indicazione di origine in
etichetta per riso e grano utilizzato nella pasta.
La norma è contenuta in un decreto appena varato dal Governo e sarà attiva in
via sperimentale per due anni: sarà applicata sulla pasta prodotta in Italia.
La pasta, tra l’altro, sta raccogliendo consensi anche nella sua versione
integrale che riduce insulina e picchi di glicemia. All’etichetta sono favorevoli
le organizzazioni agricole, ma proteste arrivano dal mondo industriale. Sul
decreto interviene, scrive nella sua newsletter il Club Papillon, anche il
ministro dell’agricoltura Martina che dice: l’Ue ci seguirà. Poi difende
l’accordo Ceta con il Canada: spingerà l’export e favorirà la qualità delle
piccole imprese. E sul discorso della tutela dei prodotti tipici: “i 41
prodotti agroalimentari italiani che hanno ottenuto il riconoscimento dal
Canada (al pari dei marchi privati ndr)
sono un ottimo punto di partenza”.
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