E’
tempo di rientro dalle vacanze e sarà utile sapere che raddoppia, a tre anni dall’inizio
della sua coltivazione, la superficie (100 ettari) di Nergi. Si apre tra un
mese e mezzo, per durare fino a novembre, la sua stagione. Un frutto che è un concentrato
di energia prêt-à-porter. Naturale al 100%, ricco di
principi nutritivi e facile da consumare (un mini kiwi ideale da tenere in
borsetta). Non un frutto esotico, ma coltivato nel cuneese e più
specificatamente nell’area del saluzzese dove la sua coltivazione è una nuova
attrattiva d’investimento per gli agricoltori. Per ora una sessantina, che
raccolgono i frutti a mano e operano secondo i principi dell’agricoltura
sostenibile. Carica energetica e vitaminica, 52Kcal per 100 gr e colore verde intenso,
lo fanno catalogare tra gli extrafood che, con la Pera Madernassa, anch’essa
prodotto alimentare tipico (Pat, in attesa di Igp) della zona, saranno
protagonisti di show cooking alla Fiera internazionale del tartufo bianco
d’Alba del 30 ottobre. Nergi si mangia con
la buccia quindi può essere una valida alternativa salutistica ad altri
tipi di snack.
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