martedì 5 settembre 2017

Coltiviamo in proprio contro lo spreco



20-20-20. Venti  per riduzione di riduzione dei consumi per il 20% del materiale da riciclare tra 20 anni. Questo il proposito del Governo europeo vent’anni fa. Secondo stime della Fao, l’Onu dell’agricoltura, se ognuno di noi del mondo occidentale riducesse in modo consistente gli sprechi si potrebbero sfamare 850 mln di persone nel cosiddetto Terzo Mondo. Il presidente Obama ci provò con un progetto di orti da coltivare in casa nel proprio  giardino ma anche proprio in casa sui balconi. Facciamo un esempio con un frutto molto amato. Secondo l’ultima indagine Coldiretti-Censis sono i giovani tra i 18 e i 34 anni i più appassionati coltivatori di orti urbani domestici. La metà del totale di chi si occupa di questo mestiere. Per non dire appunto di chi si fa l’orto nel proprio terrazzo o giardino. Coldiretti insegna che l’inizio dell’estate è il momento migliore ad esempio per trapiantare il melone, pianta molto esigente in termini di calore. I 30 gradi giornalieri sono la temperatura migliore. E in termini di acqua con la necessità di una costante e abbondante innaffiatura. Il terreno deve essere ricco di sali e in particolare potassio, calcio e magnesio, oltre naturalmente all’azoto e al fosforo. Si procede con una buona sarchiatura, rimescolamento dello strato superficiale del terreno e pacciamatura con materiali organici. La semina in semenzaio avviene tra aprile e giugno e il trapianto all’inizio dell’estate. Per evitare che le lumache aggrediscano la piantina si può ricorrere alla cenere da cospargere attorno al fusto, soprattutto dopo i temporali. Quando i frutti stanno per maturare, si può “stressare” dal punto di vista idrico la pianta, riducendo l’apporto d’acqua, in modo da ottenere frutti più zuccherini. Una volta maturati basterà recidere il peduncolo a tre centimetri dal suo innesto sulla pianta. I nemici del melone sono gli afidi, i grillotalpa e il ragnetto rosso. Tra le crittogame (funghi) segnaliamo la peronospora, l’oidio e l’antracnosi.

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