Dopo il suicidio dello chef
statunitense Anthony Bourdain, crolla un altro mio mito e cuoco di riferimento,
l’inglese Jamie Oliver. Voi direte, ma nel Regno Unito si mangia male. Errato. Soprattutto
per quanto riguarda i ristoranti indiani di verdure con spezie, una vera
specialità. E Jamie Oliver si era conquistato le ambite stelle, mentre ora 22
dei 25 locali di sua proprietà, passa in amministrazione controllata.
Resteranno aperti al momento solo i 3 dell’aeroporto di Gatwick per cui si sta
già cercando un compratore, mentre i locali all’estero gestiti da affiliati non
saranno toccati. Lo scrive La Stampa cui Oliver ha rilasciato il seguente
commento: “Sono profondamente dispiaciuto per questo epilogo, per lo staff e i
fornitori che si sono dedicati al nostro business con il cuore e l’anima per
oltre un decennio.”
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