E' stata inventata un'etichetta a cristalli fotonici (digeribili) per rilevare i batteri nei prodotti alimentari. Il Lit, l'Istituto italiano di Tecnologia sta lavorando per sviluppare microsensori da "spalmare" sulla pellicola a diretto contatto con gli alimenti in grado di comunicare se sono ancora sani. Così ha spiegato l'invenzione il responsabile del progetto Giuseppe Paternò: "L'obiettivo è quello di fornire all'industria alimentare delle pellicole in grado di cambiare colore al primo attacco batterico con la conseguenza di rimuovere tempestivamente la porzione di cibo mentre sta andando a male, scongiurando l' ampliamento della contaminazione, favorendo lo smaltimento precoce del cibo non più mangiabile."
"diario sul cibo per chi non crede che il cibo sia cultura ma nutrimento e garantirlo a tutti sarebbe già un bel passo avanti...esistono 'il pane e le rose'…assicuriamo il pane a tutti perché tutti possano avere anche le rose…"
venerdì 31 maggio 2019
mercoledì 29 maggio 2019
Prodotti nuovi visti a Tuttofood, Rho Fiera Milano per visitatori professionisti
Felicia, che fibra di pasta!
Il fortunato brand di paste “alternative” creato da Andriani lancia
alla kermesse milanese la nuova linea all’avena, cereale dalle
molteplici proprietà: è ricca di betaglucano, fibra efficace contro il
colesterolo, oltre che di vitamine del gruppo B, acido pantotenico,
enzimi, minerali (calcio e fosforo) e oligoelementi.
Uno “shottino” che fa bene alla salute
Non pensate al classico bicchierino alcolico: lo shot diventa salutista con
MelaMadreShot di Gruppo De Nigris, bevanda a base di aceto di
mele bio arricchita e resa gustosa da combinazioni superfood come miele
e zenzero, miele e mirtilli rossi, miele e curcuma. Per un ricarica sempre
pronta, si porta in giro in una comoda confezione “spremibile” da 30 ml.
Mi fa un caffè alla spina, per favore?
Questa estate il caffè freddo si berrà alla spina con Cold Brew Coffee
di Gruppo Gimoka: estratto a freddo fino a 7 ore, permette di
ottenere una bevanda molto aromatizzata con sentori di cioccolato fondente,
frutta secca e tostato. Anche in versione Cold Moka con note spiccate di
caramello, vaniglia e frutta candita e Nitro Coffee, spumoso come una
birra.
Preferiti dai panda di tutto il mondo
Oltre il superfood c’è una pianta tradizionalissima in Oriente come il
bambù. Nata da un’idea della chef Marianna Ziliati, Biobù di
Bambubio è la linea biologica che ne declina le proprietà – tra le altre
cose è ricco di silicio, minerale quasi assente negli altri cibi – in
svariati prodotti dalla birra, ai freschi, alle tisane fino alla pasta e i
sottolio.
Passami la canapa, fratello!
E ancora in tema di vegetali “originali”, dal Sud Tirolo ecco i cibi a base
di canapa bio di Ecopassion: dalla pasta – perfino le
orecchiette – e i biscotti, dall’olio ai cibi pronti surgelati, fino alla birra
artigianale di Sauris, mille modi di godersi le proprietà della canapa: ricca
di acidi grassi buoni, minerali, un’elevata percentuale di vitamina E
e proteine.
Una carne per tutte le stagioni
La carne torna di moda, purché di qualità. HCC, l’ente gallese per
la promozione delle carni, presenta a TUTTOFOOD la sua “quattro
stagioni” con pregiata carne di agnello. Lamb skewers (spiedini)
per l’estate, Nachos con carne macinata per l’autunno, Lambnoodles
d’inverno e Wrap per la primavera. L’idea in più? Il LamBurger,
naturalmente!
È buona, è tanta ed è rossa IGP
Il Gruppo Coca-Cola presenta alla World Food Exhibition una nuova
versione di Fanta, la storica bevanda all’arancia – nata nel 1955
proprio in Italia, a Napoli – con arance rosse di Sicilia IGP. Grazie al
succo di arance rosse 100% controllate dal Consorzio di tutela Arancia rossa di
Sicilia Igp, un gusto a prova di foodies.
Quest’estate provo il gusto Kinara
Gran Kinara è l’originale proposta di formaggio a pasta dura di Fattorie
Fiandino, con caglio vegetale da fiori di cardo d’alta quota della
Valle Stura e riposato in salamoia di sale siciliano per 15-20 giorni. Grazie
ai cristalli croccanti, ricchi di caseina e dai profumi intensi, quest’estate
diventa anche la base perfetta per un gelato che sa di montagna.
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De Rica all'estero
Il Consorzio piacentino del
pomodoro di Casalasco (marchi Pomì e De Rica) rafforza la presenza sul mercato
francese. Ha acquisito infatti la maggioranza (65% delle azioni) di Sac Spa.
L’operazione favorisce entrambe le società che da tempo, oltre ad avere un
rapporto cosocietario in essere, collaborano in ambito commerciale sui mercati
esteri. Casalasco è azienda leader nella produzione e trasformazione di
pomodoro da industria, con 240 mln di euro di fatturato nel 2017 e oltre
560mila tons di pomodoro fresco trasformato. In questi ultimi anni ha avviato
un processo di crescita, con l’obiettivo di diventare sempre di più la realtà
italiana di riferimento del pomodoro a livello internazionale, sia tramite i propri
marchi (Pomì, Pomito, De Rica) sia per conto della grande industria di marca e
delle private label. Importanti a questo fine gli investimenti realizzati sulla
filiera industriale/produttiva nei propri stabilimenti di Rivarolo del Re (Cr),
Fontanellato (Pr) e Gariga di Podenzano (Pc).
Proteste del latte sardo sulla via della risoluzione
Il prezzo del latte dopo le
proteste – dati Ismea di maggio – è di 72 cent al litro (Iva inclusa). A
Tramatza (Or) i pastori si sono mobilitati a difesa dei 14 allevatori contro
cui sono stati presi provvedimenti giudiziari. Intanto l’ assessore
all’agricoltura Murgia ha promesso un tavolo di filiera con tutte le parti in
prefettura il 31 maggio, attorno al quale rinnovare la disciplina della dop e
il piano dell’offerta produttiva, cioè la quantità di pecorino romano da
immettere sul mercato. A parteciparvi trasformatori, cooperative,
organizzazioni interprofessionali a favore di una risoluzione della vertenza
che veda il pecorino romano confezionato solo con il latte sardo e i pastori
remunerati a 1 euro al litro. Risultano infine ancora da pagare, tramite Argea,
gli eventi calamitosi degli ultimi anni.
martedì 28 maggio 2019
I 12 caffè di Trieste
Dove si beve il caffè più buono? A Napoli, diranno i miei cari lettori. E in effetti Napoli è una delle nostre città più rinomate per il caffè, che si beve senza zucchero ed è ristretto ed amarissimo. E in più vale l'abitudine di pagare il caffè sospeso: un cliente che paga un caffè per un altro cliente che verrà.
Poi c'è la moda di Starbuck's, sbarcata anche qui in Italia dopo che il suo fondatore ha studiato a lungo i bar e le caffetterie italiane, con i suoi 20 e più tipi di caffè e cappuccini, moccaccini e quant'altro.
Ma, non solo perché vi sono nata, Trieste è la città dove il caffè è un culto e ci sono 12 modi per ordinarlo (ma attenzione, solo nei bar di Trieste e provincia, se si varca il confine vi danno un bicchiere di vino). Ed ecco cosa chiedere: capo triestino, molto più di un semplice cappuccino! Nero, espresso in tazzina. Deca, espresso decaffeinato. Nero in B, espresso in bicchiere. Capo, espresso macchiato in tazzina. Capo in B, espresso macchiato in bicchiere. Deca in B, espresso decaffeinato in bicchiere. Cafelate, simile al cappuccino italiano in tazza. Goccia, espresso con una goccia di latte in centro. Macchiato, espresso con un bricchetto di latte freddo. Capo deca, espresso decaffeinato macchiato in tazzina. Capo deca in B, espresso decaffeinato macchiato in bicchiere. Cafelate in B, simile al cappuccino italiano in bicchiere grande.
venerdì 24 maggio 2019
Carne senza carne
La carne sintetica conquisterà il mondo? In America sono già due le aziende, Impossible Foods e Beyond Meat a lanciarla attraverso Burger King per un totale di 7.000 ristoranti americani ed europei, e la seconda distribuendola anche nei supermercati. In Europa McDonald's ha da poco introdotto in Germania un hamburger vegano e Nestlé sta per lanciare in tutta Europa un hamburger senza carne. Per maggiori approfondimenti rimando a Il Venerdì di Repubblica di oggi che ha lanciato la notizia.
Na' tazzulella e' cafè
Lo stavo giusto bevendo, fatto con una macchina da espresso da casa, e leggo su Il Giornale come deve essere una tazzina di caffè. Di colore nocciola e dal gusto non bruciato ma rotondo e piacevole. Il caffè è la seconda bevanda più bevuta al mondo dopo il tè.
giovedì 23 maggio 2019
A dieta con l'elettroschok
E sempre sulla Stampa leggo di una trovata che mi lascia molto perplessa:
le miniscosse contro l’obesità. Se il desiderio di mangiare parte dal cervello (e
come potrebbe essere diversamente?) è dal cervello stesso che lo si può
spegnere con delle miniscosse. Lo avrebbero scoperto i ricercatori del Policlinico
San Donato che hanno messo a punto uno studio che conferma l’efficacia della
stimolazione elettrica transcranica profonda – già utilizzata in ambito
neurologico contro diverse forme di dipendenza (ma anche questo non lo sapevo e
non mi piace affatto) – anche nel trattamento dei pazienti in sovrappeso. Lo
studio ha coinvolto 50 persone sottoposti a terapia 3 volte la settimana che in
media hanno mostrato un calo dell’8,4% nell’indice di massa corporea rispetto
al dato iniziale (mi pare un po’ pochino per un intervento così invasivo).
Lo chef Jamie Oliver chiude
Dopo il suicidio dello chef
statunitense Anthony Bourdain, crolla un altro mio mito e cuoco di riferimento,
l’inglese Jamie Oliver. Voi direte, ma nel Regno Unito si mangia male. Errato. Soprattutto
per quanto riguarda i ristoranti indiani di verdure con spezie, una vera
specialità. E Jamie Oliver si era conquistato le ambite stelle, mentre ora 22
dei 25 locali di sua proprietà, passa in amministrazione controllata.
Resteranno aperti al momento solo i 3 dell’aeroporto di Gatwick per cui si sta
già cercando un compratore, mentre i locali all’estero gestiti da affiliati non
saranno toccati. Lo scrive La Stampa cui Oliver ha rilasciato il seguente
commento: “Sono profondamente dispiaciuto per questo epilogo, per lo staff e i
fornitori che si sono dedicati al nostro business con il cuore e l’anima per
oltre un decennio.”
martedì 21 maggio 2019
Obesità ed esercizio fisico
38,3 mln tra bambini e adolescenti nel mondo sono ammalati di malnutrizione: sovrappeso e obesità. A dirlo un nuovo documento Onu, che mette in luce anche l'altra faccia della medaglia: il sottopeso dovuto sempre più spesso a una condizione di controllo estremo su tutto ciò che si mangia fino ad arrivare all'anoressia. Intanto, nonostante sia arrivata in Italia la fitness economy, gli italiani fanno lo stesso poca attività fisica: il 27% degli adulti conduce una vita troppo sedentaria, mentre dovrebbero praticare almeno un'ora e mezza di attività aerobica la settimana. Ma attenzione, l'inventore del jogging è morto correndo … Inoltre nonostante tutto ciò che si è detto, l'Istituto Superiore di Sanità riabilita la pasta la sera che non farebbe ingrassare quanto piatti pieni di calorie. E in più la pasta ha anche un effetto rilassante che fa dormire meglio.
venerdì 17 maggio 2019
Salmoni artificiali
Un documentario, intitolato
Artifishal, come scrive oggi il Venerdì di Repubblica, racconta dei salmoni
artificiali, quelli da allevamento, che minano la sopravvivenza della specie.
Si sono moltiplicati grazie all’ allevamento per soddisfare la richiesta
crescente, ma molti pesci scappano o si accoppiano con i cugini selvatici e ne
inquinano il prezioso Dna, rischiando di farli estinguere.
Broccoli contro il cancro
Leggo oggi sul Corriere della
Sera che all’Università di Harvard ritiene i broccoli un potente antitumorale.
Un team guidato da Pier Paolo Pandolfi ha scoperto in queste verdure, appartenenti
alla specie delle brassicacee, un composto in grado di attivare un soppressore
dei tumori. “Avremo farmaci più potenti – ha detto al Corriere -.” Adesso è il
momento degli studi clinici sull’uomo.
mercoledì 15 maggio 2019
Cani vegani
E sempre su Libero una notizia che per me nuova non è, dato che anche il mio cane è vegano (mangia mele, pere, zucchine, asparagi). L'industria se ne è accorta e mossa da una tendenza inarrestabile, anche
l’azienda Amico Veg lancia sul mercato una linea vegetale per cani, garantendo
con crocchette e umido vegetale “un’alimentazione completa e bilanciata”,
particolarmente indicata per animali sterilizzati, sovrappeso o abituati a una
vita sedentaria.
E' boom per la nostra produzione di vino
Su Libero leggiamo che la nostra produzione di vino fa boom e traina la nostra agricoltura. Secondo un rapporto Istat il valore del settore enologico
supera i 10 miliardi di euro con una crescita del 16,2% mentre quello agricolo
nel suo complesso vale oltre 59 miliardi di euro.
Evviva l'avocado!
Su Italia Oggi si legge che siamo tutti pazzi per l’avocado. In Italia conquista proseliti e spiazza i
“colleghi” tropicali con un aumento delle
importazioni pari al 55% negli ultimi tre anni, seguito dal mango a +44%.
Un dato che ha spinto molti produttori italiani a concentrarsi sulla frutta
esotica, iniziando a produrla da sé.
Agricoltori "in carne"
Gli abitanti delle campagne
hanno messo su la pancia. E’ il risultato di uno studio epidemiologico
pubblicato sulla rivista Nature,
che individua tra le cause dell’aumento dell’indice di massa corporea la
meccanizzazione dell’agricoltura e l’utilizzo più frequente delle auto, oltre a
un’alimentazione basata su prodotti più a basso costo.
I migliori macellai sono olandesi
Su Italia Oggi Roberto
Giardina racconta
il dietro le quinte del campionato per il miglior macellaio andato in scena
alla Fiera di Francoforte. Un agone che ha visto trionfare i macellai olandesi,
con buona pace de tedeschi che non sono neppure riusciti a salire sul podio. E
gli italiani? Di loro neppure una traccia.
Prodotti sostenibili
Secondo la società di ricerca
Nielsen, il 2018 negli Usa è stato l’anno dei prodotti sostenibili: Ogm,
biologici, biodinamici, free from, nutraceutici. Ed entro il 2021 questo
mercato raggiungerà i 150 mld di dollari. Quasi la metà dei consumatori ha
risposto al questionario dicendo che cambierà le proprie abitudini di consumo
per ridurre il proprio impatto sull’ambiente. Qui da noi in Italia era stato
fatto un esperimento con un supermercato libero dalla plastica, inventato da
Andrea Segré, con la carta e i cartoncini dove imbustare i prodotti venduti
sfusi nel negozio, ma la tendenza a quanto pare non ha avuto molti
proseliti.
martedì 14 maggio 2019
Ricette di carbonara, ragù, cotoletta salutari
Il Ministero della Salute, tramite le parole della sua titolare Giulia Grillo, e la Federazione Italiana Cuochi, puntano a riscrivere le modalità di preparazione dei piatti della nostra tradizione, come carbonara, ragù, cotoletta, riviste in chiave salutista per mangiare sano, in linea con le attuali esigenze nutrizionali, senza privarsi del gusto. Per esempio la carbonara assolutamente senza panna, ma questo già lo sanno tutti i cuochi italiani e anche le massaie, il ragù con poco olio e con carne macinata solo di manzo, la cotoletta fritta nell'olio di semi di arachidi e non nel burro.
Conad acquista Auchan Retail Italia
Mentre i supermercati
francesi cambiano volto diventando sempre più punti di ristorazione, in Italia Conad ha siglato un accordo per l’acquisizione
di 1.600 punti di vendita della catena Auchan Retail Italia. Un’operazione che
anche Coldiretti, tramite le parole del suo presidente Ettore Prandini, ha accolto
positivamente, definendola “Una storica inversione di tendenza in un settore
vitale per la valorizzazione del made in Italy agroalimentare, dopo che lo
shopping straniero ha portato all’estero tre dei nostri marchi storici su
quattro”. E questo anche se il sovranismo alimentare non esiste, perché le
nostre scorte d’olio sono già terminate a maggio e per la pasta dobbiamo
importare grano duro dal’estero dato che da soli compriamo solo il 70% del
fabbisogno.
lunedì 13 maggio 2019
Agricoltura biologica
Piantagioni senza Ogm (organismi geneticamente modificati), senza pesticidi né altre sostanze chimiche, aiuti forniti dalla Ue, 270mila aziende in tutta Europa e 300mila ha coltivati, un bollino verde con le stelline gialle a garanzia di conformità. Questa l'agricoltura biologica che tanto spazio ha preso sugli scaffali dei supermercati creandone anche dei nuovi interamente dedicati alla categoria. In Italia le Regioni più vocate sono quelle meridionali da cui partono per il resto della Penisola e per gli altri Paesi europei ortaggi e frutta così coltivati. Grande concorrente, la Spagna. Certo, la qualità si paga, ma i consumatori più moderni sono contenti di ottenerla.
Sequestro a Torino di lenticchie Igp false
Attenzione se vivete a Torino a lenticchie a altre leguminose. Sono stati infatti trovate a Porta Palazzo, grande mercato della città, e sequestrate dai Nas, molte partite di questi alimenti che dovrebbero essere italiane e Igp (a indicazione geografica protetta), e invece provenivano da altri Paesi extraeuropei. Purtroppo ritrovamenti di questo genere sono molto frequenti e danneggiano il made in Italy, oltre che attentare alla nostra salute.
venerdì 10 maggio 2019
Cosa mangiano i capi di Stato
Volete sapere cosa mangiano le
alte cariche dello Stato in Europa e oltre atlantico? Macron ha voluto all’Eliseo la chef-star
della mela cotta Christelle Brua, Donald Trump non riesce a fare meno del junk
food, cibo spazzatura inclusi hamburger e patatine, Vladimir Putin è goloso di
gelato al pistacchio, Angela Merkel predilige il cavolo verde con la salsiccia
di maiale, Kim Jong-un, il leader nordcoreano ha una sfrenata passione per il
rosti e i formaggi, mentre Narendra Modi, primo ministro dell’India, è appassionato di khichdi, un piatto a base di
riso e lenticchie. Sergio Mattarella è il più politicamente corretto con una
cucina pressoché francescana, fatta di piatti semplici e soprattutto zuppe.
Questo e altro lo trovate su Repubblica di oggi.
giovedì 9 maggio 2019
La dieta della prova costume
Le raccomandazioni su come nutrirsi in maniera corretta, sono sempre le stesse. Ma siccome adesso siamo vicini alla "prova costume" è ora di ripetere come seguire una dieta corretta, che faccia dimagrire, ma anche allontanare lo spettro dell'obesità, che tanti danni porta alla salute. I nutrizionisti anglosassoni, in accordo con i nostri, suggeriscono 5 o più porzioni di verdura e frutta, 3-4 di carboidrati (pasta, riso, pane, patate); 2-3 di alimenti proteici (legumi, pesce, uova, carni); 2-3 di latticini (latte, formaggi, yogurt). Ovviamente alternandoli in giorni diversi perché questa è una quantità di cibo notevole e soprattutto per chi lavora e mangia fuori a pranzo è difficile seguire questi "comandamenti". Quindi cominciamo la giornata con una colazione robusta: caffellatte con biscotti, succo di frutta preparato a casa, yogurt e fiocchi di avena. Portiamoci al lavoro come rompi digiuno una barretta ai cereali e a pranzo al risto bar scegliamo alimenti semplici, come un petto di pollo alla griglia con insalata. Un frutto può essere la merenda pomeridiana (adesso li mettono anche nelle macchinette automatiche) e la sera un piatto di riso con olio e formaggio grana e verdura cotta o cruda a volontà.
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Cibo da pesare "a occhio"
Quando si dice: no, io in cucina
non peso, faccio a occhio. E’ uscito oggi sul Corriere della Sera un’interessante
articolo su come misurare le porzioni usando solo le mani. Le indicazioni le dà
il British Nutrition Foundation. Per esempio 70 grammi di spaghetti
corrispondono alle due dita indice e pollice strette quanto la loro larghezza
consente. Una porzione di riso cotto è quella contenuta nelle due mani riunite
a coppa, una fetta di formaggio stagionato equivale ai due pollici accostati.
Salmone, merluzzo o anche pollo (100/140 grammi) dovrebbero essere pari alla
metà della grandezza di una mano. Una patata cotta (220 grammi) dimensione pari
a quella di un pugno. Per chi fosse interessato tutte le indicazioni le trova
sul sito internet: www.nutrition.org.uk/findyourbalance.
mercoledì 8 maggio 2019
Quanto è vicino il cibo locale?
Se lo chiede Nielsen, la società di ricerche di mercato che opera su quello degli Stati Uniti. Ed ha pubblicato un interessante articolo su quello che gli americani pensano sia locale quando acquistano un prodotto al supermercato. Meno di 5 miglia? O prodotto nella stessa città? Biologico o biodinamico? Qui da noi una volta si parlava di prodotti a km0. Comunque resta il fatto che l'interesse a preoccuparsi di questo argomento quando si acquista è alto, soprattutto tra i giovani, e la lettura delle etichette è essenziale. Avrete certo visto in televisione la nuova pubblicità di prodotti di genere alimentari o di largo consumo che si chiama "Oggi a lezione di etichetta", una nuova narrazione sul cibo che parte proprio dall'interesse di comprare cibi naturali e non troppo lontani perché la lontananza comporta più conservanti e perciò più additivi e aromi non naturali. Anche una pubblicità di biscotti si chiede cosa siano gli aromi e se ne conclude di farsene volentieri a meno, perché sono "tutto e niente".
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Ricette con il pesce
Lo ha reso noto l’Ismea, l’Istituto
di monitoraggio dei mercati agricoli, e lo ha ripreso La Repubblica: il consumo
di pesce in Italia è in calo (per quello fresco del 2,7%). E anche per quello surgelato
ad eccezione dei preparati, tipo bastoncini, acquistati prevalentemente in
ipermercati e discount. E la situazione è preoccupante per un Paese come il
nostro disteso nel Mediterraneo. Anche se ci sono delle eccezioni per prodotti
ad alto contenuto di servizio e di moda come per salmone, orate, merluzzi e
pesce spada. Dal punto di vista economico e ambientale non andrebbero però dimenticati
alici e triglie. Le alici, per esempio sono ottime “cotte” nell’olio e limone e
poi stese su una fetta di pane imburrato. Le triglie sono uno degli ingredienti
principali della zuppa o brodetto o cacciucco, insieme a pomodoro, gamberi e
scampi. Il merluzzo una volta dissalato può essere tagliato a tocchi, infarinato e fritto nell’olio
e poi passato in una salsa di pomodoro e servito con la polenta.
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martedì 7 maggio 2019
Come combattere gli sprechi di cibo
Gli
sprechi alimentari sono un problema e non da oggi. Solo in Lombardia, la
locomotiva d’Italia, rappresentano il 12% dei rifiuti urbani. A livello
mondiale, dove 2 miliardi di persone sono sovrappeso e 850 milioni denutrite,
colpa un modello agroalimentare che ha aggravato il riscaldamento globale, l’80%
del cibo acquistato non viene utilizzato mentre – soprattutto tuberi, frutta e
verdura – sarebbe ancora utilizzabile. I consigli per non sprecare sono sempre gli
stessi: preparare una lista della spesa prima di recarsi in un mercato o
supermercato, rivolgersi ai G.A.S., gruppi di acquisto solidale (che raccolgono
gli ordini di più famiglie nel vicinato e poi recapitano quanto serve a casa), ordinare
la spesa online, disporre gli alimenti nella dispensa in ordine di scadenza e
cucinare con gli avanzi. Per esempio dei finocchi, che sono un’ottima verdura,
andrebbe riservato il cuore per lessarli e condirli con olio extravergine di
oliva e sale, oppure per metterli in forno, una volta cotti, con besciamella e
una spolverata di formaggio grana. E invece le foglie esterne più dure e i
filamenti all’esterno, che di solito si buttano, cuocerli in pentola con le
carote tagliate a rondelle, e un fondo di olio e aglio tritato.
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