lunedì 29 novembre 2021

Miscellanea prenatalizia

Manca un mese ma mancherà anche tanto altro. Causa Covid questo Natale si presenta magro. Vi parrà strano ma sono pochi, per esempio, i vetri, (il vetro soffiato è una specialità della penisola di Burano nella laguna veneta) per gli spiriti (spumanti e superalcolici) e ne soffrirà anche il vino italiano (meno il Prosecco che ha ripreso la sua corsa verso i mercati internazionali). Mancano canditi, burro e finanche la carta per il panettone. In compenso potremo consolarci con latti vegetali alternativi al latte vaccino la cui produzione e distribuzione è in crescita (ma perché poi che il latte vaccino intero è così buono: va beh, ci sono gli intolleranti ...) e con i fritti, finalmente sdoganati da eminenti dietologi e se ne parla oggi sui giornali. Sarebbero digestivi, depurativi e diuretici. Ma est modus in rebus. Andateci comunque piano. Non si sa inoltre cosa sia questa variante omicron, di cui illustri giornaliste televisive imbastiscono trasmissioni intere non basandosi su dati epidemiologi ma sulla vexata quaestio del perché dopo la variante delta, secondo l'alfabeto del greco antico, il virus debba chiamarsi omicron, che ne è la penultima lettera prima dell'omega, e non gamma, che viene dopo la delta. Molto, davvero molto interessante, con le centinaia di migliaia di persone che lottano tra la vita e la morte per soffocamento. Ma gli epidemiologi, tranne quello dell'Ospedale Sacco di Milano, di cui mi si scuserà ma adesso mi sfugge il nome, ci stanno e discettano anche loro (che poi tutti questi epidemiologi da televisione hanno una fondazione e io mi chiedo chissà perché? Cosa sono queste fondazioni? Da chi ricevono denaro? Come lo impiegano?). Ultima, finalmente buona, notizia: la crescita della raccolta viveri per il Banco Alimentare. Siamo un Paese di persone molto anziane, con pochi nuovi nati, che vivono in condizioni disagiate in casette di montagna a rischio geologico (pensate all'Appennino) spesso sole senza nessuno che le aiuti nelle faccende di tutti i giorni. Avere delle persone che portano loro delle cassette di alimenti raccolte fuori dai supermercati e un sorriso è un modo per dire e ricevere: Buon Natale. Anche a voi che mi leggete.

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