martedì 16 novembre 2021

Dopo il Prosek, continuano le disavventure del Prosecco

Dopo il caso del Prosek, continuano le disavventure del Consorzio Conegliano e Valdobbiadene. A poche ore di distanza dall’elezione del nuovo direttore Matteo Tommasi, il quotidiano francese Le Monde, ha pubblicato un articolo contro le bollicine trevigiane intitolato “Prosecco, bollicine non così leggere per l’ambiente”. Partendo dalle parole del vescovo Corrado Pizziolo, il giornalista d’Oltralpe Jérome Gautheret ha concluso che la crescita globale del Prosecco, contabilizzata in milioni, non migliaia, di bottiglie vendute, genera “Un’agricoltura che sconvolge il paesaggio” per tener dietro a una domanda in crescita esponenziale, tra pesticidi ed evocazioni del caporalato. Anche questa volta, dopo il cartone animato di 15 anni fa sui critici e recensori di ristoranti, sono i francesi che ci mettono in guardia dalle nostre intemperanze. Siamo incorreggibili, anche se abbiamo il Paese, e la lingua, più belle del mondo.

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