Oggi è la giornata mondiale del
suolo che Slow Food, l’inventore dei Presìdi alimentari, cioè dei cibi buoni,
puliti e sani da difendere, declina in “Suolo sano per un cibo sano”. Secondo
uno studio recentemente pubblicato da questa associazione emerge che:
Pochi
grassi, poco sodio, molte proteine: sano per me.
Biologico,
tutto naturale, Ogm free, niente ingredienti artificiali, libero da parabeni:
sano per me e sano per l’ambiente.
Libero
da crudeltà sugli animali, amico della natura, carbone neutrale, riciclabile:
sano per l’ambiente.
Ma
c’è una ma. Queste scelte costano, non sono sempre convenienti e nemmeno troppo
conosciute. Vanno ad intaccare la capacità di spesa in questi lunghi anni di crisi
economica.
Nonostante ciò c’è una vasta
gamma di tendenze di vendita a livello mondiale che dimostrano come i
prodotti “sano per me e in salute per il mondo” siano in crescita. Ciò
riguarda soprattutto il biologico, ma anche i cibi senza glutine, senza
lattosio e quelli vegani.
Slow Food rilancia così la sua
lotta contro il consumo di suolo, dell’agricoltura intensiva e della monocoltura
ricordando come ogni anno nel mondo di sacrificano milioni di ettari a causa di
un consumo eccessivo.
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