I segreti per scegliere un buon
Panettone o Pandoro? Intanto quest’anno si potrebbe optare per la ditta
Melegatti che era sull’orlo del fallimento ed è stata salvata dall’intervento
dei suoi operai. Una bella storia da raccontare ai bambini sotto l’Albero al Presepe.
Leggere poi le etichette: più glifosati ed emulsionanti ci sono vuol
dire che sono meno genuini, ma in compenso durano di più perché sono prodotti
industriali fatti apposta a lunga scadenza (per esempio per le lunghe tratte
commerciali che devono attraversare: il panettone è una specialità milanese e
il pandoro veronese). Se volete però fare migliore figura scegliete un prodotto
artigianale che è composto unicamente da farina, uova, burro, zucchero e
lievito madre che una volta si rinnovava manualmente e adesso si fa con
macchine apposite. Nel Panettone ci sono
poi uvette e canditi, ma c’è chi lo preferisce senza e l’industria lo
accontenta, e nel Pandoro la classica bustina di zucchero a velo da mettere
dentro l’involucro di plastica, chiudere e sbattere per ottenere una copertura
uniforme del dolce. Ma queste sono cose che sanno tutti. La notizia più
importante sarebbe piuttosto che alcune aziende hanno tentato una
destagionalizzazione dei dolci natalizi, proponendoli molto prima delle Feste in
diverse varianti (ce n’è anche una ricoperta di cioccolato) e tante Regioni
hanno il loro dolce natalizio tradizionale: uno su tutti, gli struffoli
napoletani, sorta di mini bignè vuoti
ricoperti di miele. Qualsiasi sia la vostra scelta Buon Natale e Felice Anno
Nuovo a tutti.
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