Il futuro, o il presente, della
comunicazione è lo story telling. Così d’ora in poi vi racconterò ricette
narrate, senza la dose degli ingredienti prima e la preparazione dopo, anche
per aiutarvi a fare ad occhio, come facevano un tempo le nostre mamme che
compravano alimenti senza tanti impacchi da buttare, come facciamo oggi a
detrimento dell’ambiente. Inizio questa narrazione con i due radicchi, tondo e
oblungo, ed entrambi rossi, che sono degli ottimi ortaggi da consumare in
autunno-inverno. Si trovano freschi nei banchi dei mercati e anche a peso nei
supermercati ed ipermercati, nonché nei discount, con le differenze di prezzo
che queste tipologie di dettaglio alimentare comportano, ma che comunque sono
minime. Il radicchio lungo lanceolato si può cuocere in forno grigliato o ai
ferri o anche, dopo averlo sbollentato per toglierne l’amaro, si può cuocere in
padella con aglio, olio, sale e pancetta. Al forno nella modalità grill cuoce
nella carta forno opportunamente inumidita, dopo averlo spennellato con olio,
sale e pepe, per 15 minuti a 180°. Con il tondo si può ottenere un ottimo
risotto, con un soffritto di olio, sedano, prezzemolo, cipolla e carota nel
quale tufferete il radicchio tagliato a listarelle sottili e lo farete
soffriggere. Aggiungete poi il riso e mano a mano il brodo vegetale fino a fine
cottura. Come finitura, una spolverata di grana padano o parmigiano reggiano.
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