Si avvicina il Natale ed è già
tempo, addirittura un mese prima, di panettoni e pandori. Il panettone è il
tipico dolce milanese della festa, chiamato così da “pan de Toni”, un certo
toni che alla corte medicea ne sbagliò la ricetta ottenendo questo dolce che
poi si diffuse in tutta la Penisola. Il pandoro è invece il tipico dolce
veronese che però si consuma dappertutto. Il panettone è ottimo ripieno di
gelato. Con gli avanzi di pandoro si possono ottenere ottimi dolci, con il
cioccolato o la crema di nocciole per fare solo due esempi. Davide Oldani, ai
suoi tempi, lanciò una singolarissima ricetta di risotto con fette di panettone
e oggi lo fa anche Daniel Canzian al Marchesino alla Scala. Davide Paolini, il
Gastronauta del Sole 24 Ore, tanto tempo fa lanciò l’idea del panettone tutto
l’anno. Non so se queste idee furono poi un vero successo, ma continua l’usanza
di tenere via una fetta di panettone per San Biagio, da consumare in febbraio,
a protezione del mal di gola. Molti supermercati li hanno già adesso sugli
scaffali, mentre un tempo uscivano l’8 dicembre, alla Festa dell’Immacolata
Concezione. Ma oggi, si sa, è il tempo degli acquisti sfrenati. Crisi che si
trascina da dieci anni permettendo.
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