lunedì 29 aprile 2019

Primo maggio, su coraggio

Mercoledì prossimo è il primo maggio, la Festa dei lavoratori. Peccato che se ne "perdano per strada", per incidenti sul lavoro, ormai il 10% l'anno. A tanto sono cresciute le morti sul lavoro nell'ultimo anno. E anche i sindacati ormai sembrano poterci fare poco. Che ne abbiano perso la rappresentanza è sotto gli occhi di tutti, a meno che non "risorga" un Landini. Anche il Concertone, organizzato a Roma dalla Cgil, la maggiore sigla sindacale, si è attirato negli ultimi tempi le critiche per i cachet richiesti dagli artisti. E peccato anche perché di lavoratori ce ne sono  sempre meno e i pochi rimasti stanno sui tetti delle fabbriche a lottare per non essere licenziati. Ostaggio delle agenzie di lavoro interinale (che offrono occupazione solo a tempo determinato), dell'abolizione dell'articolo 18, e delle app sugli smartphone che altro non sono che agenzie anch'esse che al massimo ti mandano un laureato con master a fare il barista in un centro commerciale. Peccato infine perché l'Italia eccelleva in molti comparti, dall'industria all'artigianato, che poco a poco si è vista svendere a Paesi concorrenti. Non ci resta che la ristorazione … 

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