martedì 25 giugno 2024

Assange è libero?

Abbandonando per un pò l'argomento cucina, spostiamoci su un'altra vittoria dei movimenti di liberazione. E cioè quello di Julienne Assange che è stato estradato dal governo britannico e potrà vivere una vita da libero cittadino in Australia. Iniziata la sua Odissea nel 2019 era stato imprigionato in Gran Bretagna per il suo impegno attivista contro le dittature di tutto il mondo. Fondando una sua "enciclopedia libera", Wikileaks, dove segnare tutte le intemperanze del mondo cosiddetto libero. E questo gli aveva valso la prigione proprio nella patria delle libertà. Adesso dovrà avere già compiuto il suo volo verso l'Australia dove potrà vivere libero. Ma ha già allertato i suoi familiari che ne seguano la liberazione forse non credendoci veramente...

Crostata della mamma

La crostata appare semplice, soprattutto perché adesso sono in commercio paste frolle già pronte e non si deve passare il tempo a impastare burro e farina, spesso con scarsi risultati. Quindi acquistate una frolla pronta e dopo averla stesa con il mattarello e messa in una teglia da forno con il bordo mediamente alto dove la piegherete, bucherellatela con una forchetta perché nella cottura del forno non si alzi. Una volta estratta dal forno cospargetela di uno strato di cioccolato fuso, uno strato di crema, uno strato di marmellata di mirtilli. Lasciate freddare e servite.

Polpette della nonna

Le polpette della nonna fanno andare in solluchero i bambini. Armatevi di pazienza e di un macinato di polpa di manzo non troppo magro. Un po’ di grasso ci sta. Ponetelo in una ciotola dove vi romperete due uova intere, maggiorana e sale. Ricavatene delle polpettine piccole da passare nella farina o nel pangrattato, secondo il vostro gusto. Friggete in poco olio bollente e scolate su carta. A parte avrete preparato una salsa con pomodori tagliati grossolanamente, cipolle, sedano e prezzemolo olio e sale grosso. Quando è cotta questa salsa va passata nel passaverdure per toglierne le bucce e averne solo il sugo. Preparate un piatto di polpettine e cospargetelo della salsa.

Le vittorie degli animali da allevamento

E sono state infine ottenute grandi vittorie per gli animali da allevamento, in tutto il mondo, grazie a chi ha saputo supportare il lavoto di CIWF, Compassion in Wordl Farming. 🐮 L'anno scorso, insieme a due associazioni partner, l'organizzazione ha consegnato ai membri del Parlamento europeo una petizione firmata da 900.000 persone, chiedendo la fine del crudele trasporto di animali a lunga distanza. 🐑 La Gran Bretagna ha annunciato il divieto di esportazione di animali vivi per l'ingrasso e per il macello. 🐷 Ogni anno, oltre 2,5 miliardi di animali allevati hanno una vita migliore grazie al suo lavoro di collaborazione con le aziende alimentari.

giovedì 20 giugno 2024

Branzino in forno

Branzino al sale. Tutti sembrano preferire le orate, ma la vera prelibatezza tra i pesci è il branzino. Che va dapprima pulito di tutte le interiora, salato all’interno e infarcito con dei rametti di rosmarino, e poi immerso in una teglia da forno cosparsa di olio e di sale. Si copre di sale anche lo stesso branzino e lo si inforna a 180 gradi per una mezzora. Prima di finire la cottura assicuratevi che non ci sia al suo interno nemmeno un filo di sangue e togliete dal forno. Per servirlo si taglia a metà la parte superiore a partire dalla testa e quest’ultima si toglie. Le due metà aperte fanno arrivare alla lisca centrale che va tolta. Con un minimo di perizia vanno tolte anche tutte le piccole lische che stanno intorno. E si servono le quattro parti pulite così ottenute.

Brodetto di cicale (di mare)

Cicale di mare in brodetto. Lo so, fa male il cuore, ma le cicale per essere fresche devono essere ancora vive. Inoltre gli si devono tagliare le zampette. Poi si prepara il sugo di olio, cipolle e pomodoro e vi si cuociono dentro. E’ un brodetto di pesce che stupirà per la dolcezza delle cicale che vanno mangiate anche con le mani aprendone il guscio lateralmente e succhiandone la polpa.

mercoledì 12 giugno 2024

40 mln di dosi di vaccino prepandemico e l'Italia che fa?

Prima mossa della nuova Commissione europea e prima mossa del nostro governo. L’Italia non aderirà allo stanziamento di 665mila dosi di vaccino contro l’influenza aviaria che come ormai si sa può trasmettersi all’uomo. 15 i Paesi che vi hanno aderito sottoscrivendo l’opzione per 40 milioni di dosi dalla farmaceutica britannica Seqirus. Hera, l’Autorità per l’emergenze sanitarie della Commissione ha firmato infatti un accordo quadro di aggiudicazione congiunta per la fornitura di un massimo di 665mila dosi di vaccino pre pandemico, come si legge su Agrisole, la newsletter online delle pagine di agricoltura del Sole 24Ore. L’Italia è fuori.

Le emergenze del nuovo Millennio

Tre le emergenze cui sono chiamati i capi di Stato e di Governo in questa seconda decade del nuovo Millennio. I migranti, le pandemie, la natalità. Come si comporta l’Italia? Lo abbiamo sotto gli occhi di tutti. Da una parte c’è l’accordo con l’Albania, dall’altra il diritto al lusso d Sumahoro. Da una parte le zoonosi, dall’altra la scarsa propensione di adottare vaccini per tutti e di vaccinare tutti. Da una parte l’allarme per la scarsità delle nascite, dall’altra pochi o nulli asili nido pubblici e scuole comunali in cui non si debbano pagare rette da capogiro. Allora?

Sui Tir viaggiano gli animali o i migranti?

Certo, risponderò alla mia amica di CIWF Italia, Compassione in the World Farming, amica degli animali da cortile. Ho viaggiato uno di questi ultimi giorni su un’autostrada un giorno festivo in cui i Tir non dovrebbero esserci. E mi sono chiesta se trasportassero animali vivi al macello. Ma mi è stato fatto notare come forse fosse uno di quei trasporti come il latte e derivati che non possono interrompere la catena del freddo. E comunque dai pianali dei Tir è più facile oggi vedere ad un certo punto saltare fuori dei migranti che i nostri amici a quattro o due zampe.

Bollicine di Franciacorta sbarcano negli Usa

Ho letto con piacere lunedì sull’inserto Economia del Corriere della Sera un articolo sui vini di Franciacorta. Che sbarcano, avendo ottenuto le Stelle Michelin e il premio sommelier delle edizioni statunitensi, in quel grande Paese. Ne venderanno parecchie bottiglie essendo l’unico spumante ottenuto tramite rifermentazione in bottiglia invece che nelle botti e proponendo anche un ottimo vino bianco fermo, che ho avuto occasione di assaggiare recentemente. La Franciacorta è anche terra di ottima gastronomia. In particolare raccomando il risotto al vino rosato con cuore di mozzarella, il raviolo aperto con ripieno di formaggio e il guanciale di vitello con salsina di senape.

martedì 11 giugno 2024

Gelato, pizza e prima colazione

Sigep, il Salone del gelato sponsorizzato da Amarena Fabbri si apre a pasticceria, panificazione, caffetteria, dolciario. Il comparto della pizza vale nel mondo 153 mld di lire e se ne sfornano ormai da tempo delle più svariate. Il pane in Italia è un alimento di cui si conoscono tante varianti almeno quanto si contano le Regioni e in alcuni casi anche di più. Tanto è vero che una famosa azienda del dolciario lo ha abbinato in una sua pubblicità televisiva con la crema spalmabile di cui è produttrice. Mentre la sua più diretta concorrente di prodotti per la prima colazione soffre di una sperato momentaneo calo delle vendite causa, pare, un parziale abbandono della Dieta mediterranea. Ma il nutrizionista Calabrese avverte quanto sia importante un regime alimentare corretto. Secondo la Fao, l’Organismo internazionale contro la fame nel mondo, i prodotti per la prima colazione, cereali e latticini calano oggi di prezzo del - 9%. Mentre nel 2022 le quotazioni erano più in discesa (-25%), ma si era in pandemia. Cala anche lo zucchero (-7%). Quindi sarebbe il momento giusto per tornare ad alimentarsi la mattina a prima colazione con un giusto mix di prodotti ad essa dedicati.

Erogazioni agli agricoltori

E chissà cosa succederà ora con il nuovo Parlamento europeo quando si auspicava fino a ieri di aumentare le erogazioni de minimis agli agricoltori da 25mila a 37mila euro senza notifica alla Ue per via dell’inflazione. Sono misure che verranno mantenute? Azzardiamo un sì, anche perché le recenti elezioni non hanno cambiato molto gli assetti se a governare in Italia è sempre Meloni e chi è stato votato alle Europee in Europa non ci va.

venerdì 7 giugno 2024

Gnocchi alle prugne

Cuocete 500 gr di patate per 4 persone. Scolatele, pelatele e schiacciatele nel passapatate. Formatene una fontana su una superficie infarinata e inseritevi due tuorli d’uova. Impastate con la farina fino ad ottenere una pasta liscia come per gli gnocchi di patate. Spianate la pasta, dopo averla fatta riposare per un’ora, e ottenetevi due o tre cordoni dai quali taglierete degli gnocchi come per gli gnocchi di patate. Ma questa volta più grandi perché andranno riempiti ognuno con una prugna secca denocciolata. Passate in acqua bollente salata per pochi minuti fino a che non emergono da soli in superficie. Toglieteli dalla pentola con una schiumarola e, una volta nei piatti, condite con pane grattugiato passato nel burro e zucchero.

Gnocchi di spinaci

Cuocete in poca acqua bollente salata 500 gr di spinaci, anche surgelati, per 4 persone. Scolate e strizzateli bene. Sminuzzateli su un tagliere e preparate una tavola infarinata. Ponetevi sopra la fontana di spinaci e impastate con due tuorli d’uova e incorporandovi la farina quanta ne prendono. Alla fine dell’impasto non dovranno rimanervi attaccate alle dita gli spinaci. Formate degli gnocchi a forma di losanga e passateli brevemente in acqua bollente. Toglieteli dalla pentola con una schiumarola e poneteli nei piatti quando sono ancora ben caldi. Si possono condire sia con burro fuso e formaggio grattugiato sia con sugo di arrosto di vitello.

giovedì 6 giugno 2024

Siamo secondi nei vini, liquori e aceti

L'Italia è il secondo produttore al mondo di vini, liquori e aceti. Il primato, ca va sans dire, spetta alla Francia. Che è molto più estesa di noi andando dal mare Mediterraneo alle coste della Normandia. Noi siamo piccoli ma siamo cresciuti, grazie al lavoro di molti produttori, barman, ristoratori, chef e di tutto l'indotto che vi circola. Penso a Fiere come Expo 2015, ma anche a Cibus e a Tuttofood, grandi organi di promozione.

Centri commerciali e "l'isola che non c'è"

In Italia chiudono 100mila imprese di ristorazione e di vendita al dettaglio l'anno. Non più attrattive per i giovani che vengono sottopagati. E per i più anziani per le ore da passare in piedi alla ricerca di un cliente che non c'è. Sono stati tutti surclassati dai grandi centri commerciali delle periferie che offrono, oltre ad occasioni di shopping, anche quelle di svago. Ma secondo il filosofo Zygmunt Bauman sarebbero dei "non luoghi", ossia piazze in cui non sorgono veri e propri rapporti sociali.

martedì 4 giugno 2024

Smart Meet, vera o ologramma?

Di crisi della mangimistica zootecnica ho già parlato in un mio precedente post. Adesso pare che le tecnologie digitali, come scrive Agronotizie, la newsletter online sull’ agricoltura del Sole24 Ore, possano favorire la sostenibilità delle carni. Il progetto si chiama Smart Meet 2030 ed è stato appena presentato in Senato. Come l’attuale maggioranza sia saltata in massa sul carro del vincitore per presentare progetti che la cosiddetta superiorità morale e culturale della sinistra aveva già varato è un mistero … Ma si sa come la vita, in barba ai progetti di ognuno di noi, prenda via spesso traverse rispetto ai nostri piani. L’unica via di uscita secondo me è continuare a lavorare e non perdere di vista i nostri affetti.

Ciliegie che si spaccano

Della crisi del raccolto delle ciliegie vi ho già parlato. Ma pare che sia una cosa da prendere sul serio in quanto la maggior parte di quelle raccolte e che non restano sugli alberi si spaccano e diventano così immangiabili.

Zucchero, grezzo o raffinato?

Aumenta la produzione di zucchero ma le scorte restano basse. Crolla così il prezzo a scaffale e non si sa se sia meglio acquistare quello raffinato o quello grezzo. Cosa che comunque dipende anche dai gusti.

Pomodoro, ma è made in Italy?

Disputa sul pomodoro, atto secondo. Agronotizie, cui potete abbonarvi anche voi, dà conto di una polemica anni Novanta. E cioè se il pomodoro, che arriva dalle Americhe, con la crisi del Canale di Suez per la Guerra del Golfo, sia il concentrato cinese o, come dice Anicav, l’industria degli inscatolamenti sotto vuoto, sugli scaffali italiani vi sia solo il prodotto 100percento made in Italy … Quello del made in Italy è comunque un ritornello che sentiremo spesso con il nuovo Governo.

lunedì 3 giugno 2024

Da Sud a Nord, causa clima estremo le colture che soffrono

Come si legge sul sito dell'Ismea (l'Istituto dei mercati agricoli) Ruminantia.it, mais, soia e orzo soffrono di un eccesso di offerta che ne fa scendere il prezzo. Provenienti dal Sud del mondo e destinati perlopiù all'alimentazione animale sono interessanti da noi per non buttare via il latte, come hanno fatto in passato i produttori di grana e parmigiano perché non adeguatamente remunerati. Intanto, si apprende da vari siti che l'alimentazione mediterranea, formata dalla famosa Piramide che invita a preferire frutta e verdura di stagione invece della carne e dei grassi saturi, non sarebbe più molto apprezzata. Causa alluvioni in Italia, soffrono le colture di mais, ciliegie e nocciole. E in effetti sui banchi delle rivendite sono in netto aumento come prezzo.