sabato 23 maggio 2015

La spesa con un occhio allo scontrino

Un contratto di acquisto per ogni fornitore, saltando il ruolo delle centrali, pagamenti a 30/60 giorni e Iva da pagare da parte della grande distribuzione anziché dai produttori: così con l’art. 62 del 2012 cambiavano le regole delle transazioni tra commercio  e  industria. Adesso si dice che questo decreto peserà per 700 mln di euro per cui il governo pensa già ad un aumento delle accise sulla benzina. Ma intanto pare che i consumi alimentari crescano


 a discapito del non food, nelle categorie alimentari e beni per la cura della persona. E questo non soltanto, come avvenuto durante tutto il periodo di crisi, per le promozioni. Ciononostante, gli scontrini, come quello qui sopra, riportano ancora le promozioni valide la settimana successiva. Ecco come si può risparmiare.

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