lunedì 19 ottobre 2020

Fake sul Covid e pesca insostenibile

I Nas hanno fermato nel vercellese una donna che aveva dichiarato di aver trovato una dieta contro il CoVid19. Vitamina C, carboidrati, pane e pasta integrali, frutta e verdura, come per una comune influenza. Inoltre bere molto per idratarsi. E non dimenticare il giusto apporto di proteine dato dalla carne.  (Ma si può? Questa è una dieta normale che tutti noi seguiamo nella nostra alimentazione quotidiana e non può certo aver alcun effetto benefico contro un virus tanto potente). Intanto si segnalano anche casi di vendita nelle farmacie di integratori contro il coronavirus. Mentre sul fronte delle grandi Fiere internazionali, che attraggono molti visitatori stranieri che potrebbero non voler venire in Italia perché infetta, si segnala che Vinitaly non è stata rimandata, e Prowein che si doveva svolgere a Dusserdolf in Germania il 15 marzo è rimandata a data da destinarsi.

Leggo poi sul Fatto Quotidiano, e qui riporto, un interessante articolo sulla pesca nel nostro Paese: quella illecita, a strascico, sta svuotando i nostri mari, ma non è una novità. Vale circa 23,5 mld di dollari nel mondo. Secondo la Fao, infatti, il 33% di questi viene  sfruttato oltre le soglie di sostenibilità. Sul tema interviene anche l’Onu che chiede ai singoli Paesi di mettere fine alla cattura illegale, ma solo entro il 2030.

E ci sono un sacco di altri impegni, a livello europeo, che attendono la scadenza del 2030, se non del 2035, come la completa de carbonizzazione dell’energia. Certo anche l’energia elettrica, con cui si stanno costruendo nuove automobili, dipende dal petrolio, ma bisogna vedere se questo si estragga ancora dal sottosuolo come si faceva non più tardi del Novecento, mettendo a rischio molte vite umane.   

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