giovedì 29 ottobre 2020

Cresce il business delle agromafie

 La presenza della criminalità nel comparto agricolo sta infettando il settore di maggiore tradizione del nostro Paese. Secondo una recente indagine Eurispes cresce il business delle agromafie. In un anno gli affari sono aumentati del 30% e a cominciare dai campi è coinvolta l’intera filiera giungendo allo scaffale passando per trasporti, commercializzazione e ristorazione. Ingente la cifra di cui si parla, il 10% dell’intero ammontare (28,1 mld di euro in un settore che in totale ne fattura 250). Per approfondire questo fenomeno l’istituto di ricerca è partito dalla ricostruzione della sua genesi e dai passaggi più significativi della sua evoluzione. Il ruolo delle Forze dell’Ordine e degli Istituti di Controllo risulta determinante poiché difende la produzione italiana dalle falsificazioni e combatte la penetrazione degli interessi mafiosi in un comparto di vitale importanza per l’economia. Il Rapporto annuale sulle Agromafie, realizzato dall’Eurispes, si legge sul suo sito, in collaborazione con Coldiretti, squarcia il velo sul fenomeno dei falsi, dell’italian sounding e dell’infiltrazione criminale nell’acquisto di terreni, coltivazione di materie prime, trasformazione e distribuzione. Che si va intensificando causa pandemia.

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