giovedì 23 aprile 2020

La giornata del Libro

E dopo la giornata della Terra, ecco quella del Libro, che si celebra oggi 24 aprile. Molti gli intervistati sui media per dire qual è il proprio libro preferito. Ne avrei più di una cinquantina, ma per ora mi limito all'Essenziale (titolo, tra l'altro di una bella canzone di Marco Mengoni). In questi giorni di quarantena sicuramente La Peste di Camus, di cui ho già parlato in un altro post. Ma anche e soprattutto Viaggio al termine della notte di Louis Ferdinande Detouches (in arte, Celine), l'autore francese migliore del secolo scorso. Si perché Celine era soprattutto un medico, un medico di campagna, che andava di casa in casa e il dolore, come quello dei nostri anziani nelle case di riposo che muoiono di Covid-19, lo conosceva davvero e tentava di alleviarlo e di curarlo in tutti i modi. Un uomo umile, modesto, morto già da un po' in povertà, mentre la moglie se ne è andata pochi mesi fa. Di lui è rimasto il gatto e chissà se fa la guardia davanti alla porta di casa. Poi, il terzo libro, La Scienza in Cucina e l'Arte di mangiar bene, del mitico Pellegrino Artusi, l'uomo che si faceva mandare le ricette dalle donne di casa della borghesia nascente da ogni parte dell'Italia, allora ancora divisa, e l'ha unificata nel gusto e a tavola. Con tantissime, gustose ricette e relativi aneddoti. E anche un'appendice sulla cucina per gli stomachi deboli: l'ideale per cenare e andare a letto senza appesantirsi.  

Nessun commento:

Posta un commento