sabato 18 aprile 2020

Coronavirus, perché siamo caduti in questo baratro?

Esco un po' dal seminato delle ricette e dell'agricoltura per proporre una riflessione sul coronavirus. Nel 1975, una correzione all'art. 5 della nostra Costituzione istituiva le Regioni e le competenze ad esse in capo, ossia ai governatori delle stesse. Con il risultato che vediamo adesso. La sanità viene amministrata localmente e in modo strumentale, ossia per fare la guerra al governo centrale. Non che io tifi particolarmente per Giuseppe Conte, ma la situazione è disastrosa proprio per questo. Per aver lasciato mano libera ad ognuno faccia per sé, come vuole e quante risorse possa mettere in campo. E' naturale che le Regioni più ricche facciano la parte del leone, anche se non sempre è così perché in questo delicatissimo momento è proprio la Lombardia a soffrire di più della pandemia, nonostante sia stata sempre portata ad esempio come nostra eccellenza nel campo medico. Con il risultato che le Regioni meridionali, a ragione, non vogliano far più arrivare nei loro confini proprio i lombardi. Anzi, direi, i lombardo-veneti, e i piemontesi, che con la Sardegna formarono in tempi più gloriosi di questi, il Risorgimento, il nucleo della nostra bella nazione. Che adesso si fa la guerra intestina.

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