lunedì 15 gennaio 2018

Matera, capitale 2019 della cultura



Matera, il capoluogo della Basilicata o della Lucania che dir si voglia, sarà Capitale Europea della Cultura 2019. Con l’obbiettivo di portare da 300mila a 600mila le presenze turistiche nella città con un programma di mostre del Rinascimento del Mezzogiorno. Un piccolo borgo antico abbarbicato sulla montagna i cui abitanti si occupano ancora di antiche lavorazioni come la filatura, cardatura, tintura e tessitura della lana delle pecore e della produzione di formaggio dal loro latte crudo. Nonché dell’intaglio del legno o la battitura del ferro. Vecchi filari di vitigni da cui si ricava principalmente il Negramaro sono coltivati con cura e senza concimi chimici, anche se per combattere la filossera c’è comunque bisogno di qualche “veleno” che una volta era il verderame. Ma oggi ci sono trattamenti più innovativi come l’acquaponica e l’idroponica o l’intervento senza bisogno di bisolfiti. Il tutto inserito in un programma di digitalizzazione dell’informazione con un canale tv online alla digitalizzazione degli archivi di beni culturali all’insegnamento dei linguaggi di programmazione per i più giovani. Un altro motivo che ha convinto la giuria è che la politica di inclusione è progressiva, con un’ enfasi sul coinvolgimento nei progetti di quanti frequentemente esclusi dalla cultura piuttosto che sulla creazione di linee progettuali parallele. La giuria ha apprezzato la forte intenzione a porre in primo piano la partecipazione ed il Co-Design".

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