giovedì 29 giugno 2017

Lo spritz



Sulla Stampa di questi giorni la vera storia e della ricetta dello spritz. Che, nato a Venezia sotto l’Austria nell’Ottocento, era composto da vino bianco secco e una spruzzata di seltz, da cui il nome. Altre varianti con Aperol, con Select oppure con Bitter Campari, quest’ultimo più rosso e più vigoroso. Il primo più beverino e il secondo più dolce, adatto alle signore.

Tre nuovi salumi tutelati



Sono entrati a far parte in questi giorni dell’ ISIT (Istituto Salumi Italiani Tutelati), l’associazione di riferimento dei Consorzi di Tutela dei salumi DOP e IGP, tre nuovi prodotti. La coppa di Parma, il Salame Felino e il Prosciutto di Carpegna. Nato nel 1999 e associando 16 consorzi di tutela, ISIT associa i salumi italiani DOP e IGP che rappresentano oggi oltre il 15% dei volumi prodotti e oltre 20% del valore alla produzione della salumeria nazionale. Tutela e promuove 22 prodotti DOP e IGP, capaci di generare circa 2 mld di euro di valore al consumo che rappresentano numericamente il 13% del totale delle produzioni tutelate di salumeria a livello UE (168 totali) e oltre il 50% delle produzioni di salumeria tutelate italiane (41 totali) – (dati giugno 2017).

Il turismo digitale



L’Italia del turismo ha bisogno di una spinta e i lavori di Ecosistemi digitali si sono appena conclusi. Oltre 100 gli esperti arrivati da tutta Italia a Firenze per dettare le priorità per la digitalizzazione della Destinazione Italia che saranno inserite nel programma attuativo del Mibact per il 2017 e aggiorneranno il Piano Strategico di Sviluppo del Turismo 2017-2020. 36 le azioni concrete per far crescere il turismo online. Impossibile elencarle tutte ma si tratta di una Policy nazionale per la gestione degli  open  data alla creazione di un kit di strumenti digitali open source, passando per la creazione di un mega wall per lo storytelling distribuito. In altri termini si tratta di far passare le prenotazioni della destinazione turistica Italia attraverso un sistema online. L’evento è stato promosso dal Ministero dei Beni culturali e del turismo, Ministero dello Sviluppo Economico, Regione Toscana e Toscana Promozione Turistica. Per accrescere la competitività del sistema turistico italiano che negli ultimi anni ha perso posizioni e rilanciare la sua leadership sul mercato. Gli esperti si sono confrontati su tre temi chiave: Da Digitale a Ecosistemi turistici digitali; Big Data e intelligenza artificiale e Co creazione della strategia di promozione.

Su i consumi di salumi



I salumi sono alimenti che soddisfano i gusti di tutti e per tutte le tasche. E' quanto emerge da una ricerca Censis diffusa dall’Ansa sul valore sociale delle imprese di produzione dei salumi, presentata in occasione dell'Assemblea annuale, tenutasi a Roma, dell'Assica, l'Associazione Industriali delle Carni e dei Salumi. "Sono 51,6 milioni - secondo lo studio della Fondazione Censis - gli italiani che mangiano i salumi. Nell'ultimo anno ha consumato prodotti di carne di maiale (dai salami ai prosciutti, dalle salsicce all'arista) ben il 96% degli italiani maggiorenni, di cui il 59,7% regolarmente (una o più volte alla settimana) e il 36,3% di tanto in tanto (qualche volta al mese), mentre il 4% dichiara di non fruirne mai. "Le aziende associate ad Assica rappresentano oltre 80% del fatturato industriale della produzione delle carni trasformate (salumi, carni in scatola, grassi suini lavorati) pari a circa 8 mld. Di questi, 1,4 mld di euro sono provenienti dall'export. "

Latte vs latti



Sessanta mln di perdite per il latte vaccino a fronte della crescita di latti alternativi come quelli di soia, di avena o di mandorle. Ed è così che la Corte di giustizia europea sta emanando un decreto che vieta di chiamare latte i latti che veri latti non sono. Ma il loro consumo aumenta tanto che i loro produttori hanno chiesto una riduzione dell’Iva al 4%. Moda o vera intolleranza? Gli intolleranti in verità secondo molteplici studi di laboratorio sarebbero solo il 4,5% della popolazione. E il latte vaccino è una formidabile fonte di calcio e magnesio utile alla ricostruzione delle ossa e al rafforzamento dei muscoli.  

La crescita del biologico


Piccolo è bello, ma il biologico lo è ancora di più. IL comparto traina l’alimentare  crescendo a due cifre nella GDO (+20%) e consistentemente anche nei negozi ad esso esclusivamente dedicati (+15%), anche se qui i prezzi sono più alti e di conseguenza la clientela d’élite. I problemi si prospettano ora con la siccità che da circa due anni riduce le coltivazioni anche di grani speciali come il Senatore Capelli in Toscana. Far coincidere le pochissime piogge con l’abolizione di diserbanti chimici, seppure un ottimo intento per la salute dell'ambiente, come il glifosato, significa non raccogliere quasi più nulla. Intanto l’apposita Commissione Ue sta stilando nuove regole per il controllo che il bio sia veramente bio, aggiornando le disposizioni ferme a 22 anni fa, con l’obiettivo di renderle più trasparenti.