martedì 5 marzo 2024

La Cina, l'AI e le auto elettriche

La Cina, è al centro del dibattito economico mondiale. Da sempre il suo sistema industriale e commerciale si basa sulle sovvenzioni statali che vogliono vedere il Paese diventare un campione globale. La stessa cosa non può dirsi per l’Unione europea dei 27, la cui economia è basata sui principi del liberismo. Ma di fronte alla prospettiva di un conflitto mondiale questa’ultima ha già messo in atto delle barriere su prodotti cinesi come alluminio, acciaio e pannelli solari. Automobili, treni e dispositivi medici godono invece ancora del libero scambio, per timore di ritorsioni da parte del gigante asiatico. E’ nato così il boom delle esportazioni cinesi di automobili. “Si deve pagare IVA e dazi su qualsiasi importazione dalla Cina e dai paesi extra UE, anche su spedizioni con valore inferiore a 22 Euro. L'unica esenzione prevista sarà per spedizioni sotto i 150 Euro di valore dichiarato, in questi casi si deve pagare solo l'IVA. La spedizione ha un costo compreso tra 5 e 12 dollari, è tracciabile e viene gestita da SDA (per conto di Poste Italiane) una volta arrivata in Italia. Tempi di consegna di circa 1 settimana” si legge su Verità e Affari, giornale online diretto da Maurizio Belpietro. Dal Giappone gli scambi commerciali sono più concentrati sui prodotti farmaceutici e sugli articoli di abbigliamento, compresi quelli in pelle che nel Paese inquinano molto per via delle concerie. Quanto all’alimentare, il Paese è noto per la carne di Kobe, una vera specialità, carne di manzo massaggiata lungamente a mano e tagliata con coltelli simili a scimitarre su un bancone di fronte ai clienti. Ma non se ne riscontrano importazioni massicce in Italia.

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