giovedì 31 marzo 2016

Per una cuicina genuina


Sì, concordo con chi l’ha già scritto prima di me: il cibo era molto meglio quando non se ne parlava. A questo proposito ho pensato di pubblicare una ricetta dell’Artusi al giorno per far capire qual è il vero spirito della cucina italiana, quando lo si andava a cercare nelle varie regioni, facendo patrimonio delle cuoche che vi collaboravano, scrivendogli lunghe lettere, e che davvero avevano un rapporto con gli ingredienti semplici ma genuini e “veri” che cucinavano. Pellegrino Artusi, romagnolo doc, fece dei viaggi dai quali trasse, oltre che il suo immenso sapere in cucina, anche degli aneddoti che oggi fanno sorridere, ma ai tempi erano cose gravi. Una volta rischiò anche la morte per l’ingestione di cibo avariato. Oltre ad aver perso le sorelle per un’incursione a casa sua di un pirata dei tempi. Il modello cui ispirarsi è una cucina sana e con pochi fronzoli, che va al cuore della ricetta proposta, magari con un po’ di condimento in più di quello cui siamo abituati oggi per stare in forma, ma che, depurata da questo, funziona ancora oggi. Tra i dibattiti che fervono sull’etichettatura  dei prodotti in vendita, sulla loro genuinità, sulle frodi alimentari che toccano un po’ tutti i settori, come le ultime aflatossine nel latte, vale un’osservazione che ho sentito da qualche parte: al supermercato non comprate nulla che vostra nonna non comprerebbe.

Nessun commento:

Posta un commento